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venerdì 12 settembre 2014

Che strana la pseudo-sinistra italiana !

Stranezze italiane
Nell'estate del 2012, quando sulla carta il Pdl di Berlusconi e il Pd di Bersani non si parlavano, erano in guerra, all'unanimità ed in tempi record -insieme- approvarono (era piena estate) nel silenzio dei giornali che generalmente non ne lasciano scappare una alla classe politica (da La Repubblica al Corriere, da Libero a La Stampa etc.) la legge sul pareggio di bilancio. Una legge costituzionale !!!

 “Col pareggio di bilancio, Keynes è stato reso incostituzionale”

Tutti i poteri forti e quelli deboli del paese stettero zitti. Solamente nelle Università, i pochi professori di Economia e di Finanza di formazione keynesiana spiegavano agli studenti lo stato di "follia" della classe dirigente del paese.
Formalmente non esisteva alcuna richiesta dell'Europa a quell'adempimento. Tuttavia la classe dirigente più inconcludente che lo Stato unitario abbia avuto, senza commentare, senza fiatare, in tempo di record ha modificato ciò che nemmeno la Merkel aveva chiesto (almeno pubblicamente), pur facendo votare la cancelliera a Berlino una analoga legge. Ma sappiamo bene che -lei- liberista lo è sempre stata, e con dignità.
La legge passò nel Parlamento italiano quasi all'unanimità. I vari Fassina, e tanti ex comunisti, votarono ad occhi chiusi una legge che in Europa nessun socialista avrebbe mai votato e che non ha di fatto votato.

Cosa succede in questi giorni ?
Gli ex comunisti si sono svegliati, adesso che Renzi li tratta maluccio. I Fassina (pseudo uomini di sinistra) che votarono la legge nello stesso modo in cui fece Berlusconi, dopo due anni si sono svegliati, si sono guardati allo specchio e  hanno capito che Keynes –il grande economista del New deal- a questa gente l'avrebbe bocciata all'esame di Finanza.
Fassina nel 2012 era invece il responsabile Economia del Pd.


Costoro, i pentiti, stanno tentando di proporre in questi giorni dei quesiti inseriti nel referendum per abrogare alcuni passaggi della legge 243 del 2012 – Disposizioni per l’attuazione del pareggio di bilancio, norme molto più stringenti in Italia rispetto a tutta la normativa europea che regola il Fiscal Compact. 

Norma, quest’ultima, che -peraltro- non potrebbe essere modificata da un referendum nazionale in quanto frutto di un trattato internazionale. 
Sanno che il quesito è incostituzionale e però raccolgono firme. 
Perchè ?

Per ri-crearsi una veste di gente di sinistra. "Fummo subalterni ai liberisti" dice oggi Fassina. 

Un mio amico è solito dire "Tardanza nun è mancanza". Però adesso una legge costituzionale ormai non la si modifica col referendum... ma diciamo noi mandando a casa coloro che da sempre sbagliano, coloro che al Financial Times dichiararono, al momento di varare il "pareggio", ” Se il nostro partito andrà al governo non rinegozieremo il Fiscal Compact né abrogheremo il pareggio in bilancio in Costituzione. Non ci sarà nessun aumento della spesa pubblica deciso in modo unilaterale. Se agissimo in questo modo danneggeremmo il progetto europeo. Vorremo avere maggior spazio per politiche anti cicliche contro la recessione, ma da realizzare a livello europeo, non nazionale”. 
 ”La residua sovranità fiscale dei parlamenti nazionali dovrebbe essere trasferita all’Europa”.
Che uomini ... !!!

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