StatCounter

domenica 7 settembre 2014

10 settembre. Ultimo giorno utile per fissare le aliquote TASI - Moltissimi Comuni hanno convocato il Consiglio per il 9

 La Tasi, a Contessa Entellina (ma il discorso vale per migliaia di altri Comuni ritardatari), potrebbe essere meno cara del previsto. Il consiglio comunale ha infatti tempo solo fino al 10 settembre per poter approvare le aliquote che dovranno stabilire su chi e in che modo peserà la nuova tassa sui servizi indivisibili. Un’imposta introdotta dal governo nazionale e che reintroduce di fatto la tassazione sulla prima casa, gravando per una piccola parte anche sugli affittuari. Il problema per il Comune di Contessa Entellina (ma lo ripetiamo: il discorso vale per migliaia di altri Comuni) è che entro il 10 settembre  dovrà approvare le tariffe, altrimenti il governo nazionale interverrà imponendo un’aliquota base dell’1 per mille (e non l’ipotesi che vorrebbe la giunta di Sergio Parrino) e facendo pagare tutto a dicembre e non in due rate (Ottobre-Dicembre).

Potrebbe trattarsi di uno spauracchio per l’amministrazione, che potrebbe incassare in questo modo  meno del previsto. La maggioranza ovviamente tenterà di dare un’accelerata all’iter in Aula della prossima settimana, ma il rischio in tutti i Comuni che si erano distratti rispetto alla scadenza del 10 Settembre è che le opposizioni si mettano di traverso.
La tecnica che in tutti i Comuni stanno usando le opposizioni è  la presentazione di decine e decine di emendamenti.

La Tasi, introdotta dal governo Letta, ha avuto una storia travagliata. I comuni avrebbero dovuta istituirla prima del 23 maggio, così da farla pagare a giugno e a dicembre. Migliaia di enti locali però non l’hanno fatto e così Roma ha concesso una proroga: approvare entro il 10 settembre e incassare in due rate (16 ottobre e 16 dicembre). Chi sfora anche questo termine, dovrà far pagare tutto in unica rata entro il 16 dicembre.

La Tasi servirà a coprire il costo dei servizi indivisibili come l’illuminazione pubblica, il verde, il decoro urbano e la pubblica sicurezza. Ma la scadenza di mercoledì 10 pesa come una  come una spada di Damocle sui già precari conti di migliaia di Comuni ritardatari.

Nessun commento:

Posta un commento