I gravi problemi di bilancio nei quali si dibattono tutti i piccoli comuni, ossia quelli con meno di cinquemila abitanti, le nuove tasse che devono essere introdotte per coprire i servizi non individuali che inevitabilmente trasformeranmo i sindaci in gabellieri sono i temi che si dibattono attualmente in tutte le amministrazioni dell'isola. Verosimilmente anche a Contessa Entellina.
Ovunque si organizzano Convegni, confronti e momenti di riflessione.
I problemi non sono ne' inventati ne' conseguenza di impreparazione degli amministratori siciliani che attualmente rivestono il ruolo. Basta pensare che negli ultimi cinque anni il "Fondo delle autonomie Locali" e' stato dimezzato. Quest'anno ai Comuni sono assegnati solamente 540 milioni di euro, ben 111 milioni in meno dello scorso anno. Di questa somma ai piccoli comuni andranno appena 56 milioni di euro a fronte dei 124 milioni del 2012.
Sembrerebbe -ma la sfiducia è tanta- che l'Ars voglia incrementare il fondo di 12 milioni da destinare solamente ai piccoli comuni che cosi otterrebbero 68 milioni. Si sarebbe in presenza pur sempre di un notevole taglio rispetto allo scorso anno.
D'altronde pure da Roma le notizie finora non sono soddisfacenti. La vicenda dell'Imu ha finora tenuto bloccato il varo dei bilanci.
La Regione finora ha corrisposto solo il 60% della parte corrente della prima trimestralita' e molti comuni sono stati costretti a ricorrere alle scoperture di Tesoreria (da cui discendono gli aggravi di interessi).
La Regione inoltre non ha ancora corrisposto le spettanze 2012 dei servizi socio-sanitari.
La tanto esaltata autonomia finanziaria dei Comuni, di fatto, non esiste.
Ovunque si organizzano Convegni, confronti e momenti di riflessione.
I problemi non sono ne' inventati ne' conseguenza di impreparazione degli amministratori siciliani che attualmente rivestono il ruolo. Basta pensare che negli ultimi cinque anni il "Fondo delle autonomie Locali" e' stato dimezzato. Quest'anno ai Comuni sono assegnati solamente 540 milioni di euro, ben 111 milioni in meno dello scorso anno. Di questa somma ai piccoli comuni andranno appena 56 milioni di euro a fronte dei 124 milioni del 2012.
Sembrerebbe -ma la sfiducia è tanta- che l'Ars voglia incrementare il fondo di 12 milioni da destinare solamente ai piccoli comuni che cosi otterrebbero 68 milioni. Si sarebbe in presenza pur sempre di un notevole taglio rispetto allo scorso anno.
D'altronde pure da Roma le notizie finora non sono soddisfacenti. La vicenda dell'Imu ha finora tenuto bloccato il varo dei bilanci.
La Regione finora ha corrisposto solo il 60% della parte corrente della prima trimestralita' e molti comuni sono stati costretti a ricorrere alle scoperture di Tesoreria (da cui discendono gli aggravi di interessi).
La Regione inoltre non ha ancora corrisposto le spettanze 2012 dei servizi socio-sanitari.
La tanto esaltata autonomia finanziaria dei Comuni, di fatto, non esiste.
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