Che fine ha fatto la Politica ?
E' incredibile che da noi, nel Meridione dell'Italia, tutto scorra come non meritevole di riflessione e di motivo di studio.
La politica spesso è considerata non come ooccasione di riflessione, impegno, lotta per consegnire miglioramenti socio/economici a benefici del territorio e delle popolazioni bensi come occasione di prestigio personale o di gruppo.
La desertificazione demografica delle aree interne dell'isola perseguita sin dall'Unità del Paese la Sicilia, ma non solamente essa.
Si tratta di un problema molto serio, ma nessun partito politico, nessun personaggio della scena istituzionale si accorge che i paesi sono diventati luoghi privi di giovani e conseguentemente di iniziative di crescita e di vitalità: luoghi per soli pensionati.
Nel dopoguerra (quando altrove cominciava a prosperare il "boom economico"), nell'interno della Sicilia si viveva di agricoltura, di una agricoltura povera ed arretrata, ma a partire dal secondo dopoguerra si è assistito al progressivo abbandono dei paesi, perché le nuove generazioni si sono spostate verso le città in cerca di lavori più remunerativi e meno faticosi.
Nella Valle del Belice il terremoto, o meglio il processo della Ricostruzione, ritardò il flusso migratorio ed oggi abbiamo, come nel caso di Contesa E, centri abitati con capienza di oltre ottomila anime dove però vivono circa 1.500 residenti (o forse meno).
Nel caso di Contessa è dato inoltre di conoscere in occasione delle imminenti elezioni eurpeee che nelle liste elettorali sono iscritti 2064 elettori, cittadini aventi diriitto al voto. Eppure sappiamo tutti noi di vivere qui, sul territorio comunale, in meno di millecinquecento persone, maggiorenni e minorenni compresi. Nelle scuole elementari si stenta a comporre le classi come dalle indicazioni ministerali prescritte.
Quanto ci piacerebbe seguire i lavori di una seduta consiliare dove si trattino idee e progetti per il domani, per il futuro !
Quanto ci piacerebbe conoscere di cosa si discute nelle assemblee dell'Unione dei Comuni del Corleonese e in quella dei Comuni arbëreshedi Sicilia sulla validità di risiedere nell'interno dell'isola !
Quanto ci piacerebbe leggere e sapere che all'Assemblea Regionale vengono presentate e prese in considerazione le proposte che i sindaci delle aree interne presentano per bloccare l'estinzione dei loro comuni !
Nota finale: Le elezioni europee sono alle porte e nessuno dei residenti nelle aree interne dell'Isola si è ancora accorto che gli impegni milionari (e addirittura miliardari !!!) per ripristinare le strade consortli e provinciali -oggi allo stato di trazzere- abbian un minimo di fondatezza; eppure da oltre un anno abbiamo ascoltato parole e parole; meglio chiacchiere da bar.
Tanti elettori e tanti emigrati
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