L'incendio divampato due giorni fa nel centro di stoccaggio rifiuti di Alcamo, seppur ormai sotto controllo, non è ancora domato: restano attivi alcuni focolai.
La zona è rimasta presidiata per tutta la notte dai vigili del fuoco.
La Procura di Trapani ha avviato un'indagine sul rogo, per cercare di stabilire le cause. "L'Arpa non ha ancora fornito i dati, ma dalle analisi dell'aria effettuati dai vigili del fuoco, con le loro strumentazioni, la qualità dell'aria rientra nei parametri di sicurezza", dice il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi.
Il problema, come sottolinea lo stesso sindaco, è quello di "stabilire la quantità di diossina che si è depositata nel suolo e quella che si depositerà con le piogge".
L'ingegnere Salvo Cocina, capo dell'ufficio speciale per la raccolta differenziata che in Sicilia, nell'ultimo anno, è raddoppiata, dice: «Non penso a un complotto, ma a un miscuglio di sciatteria, incompetenza e anche qualche interesse. Metto dei fatti in sequenza e constato che questa terra sembra condannata a non cambiare»
Nessun commento:
Posta un commento