La politica keynesiana di piena occupazione (I)
=La Prima Guerra Mondiale ha spostato il baricentro economico dall'Europa agli Usa,
=La crisi del '29 ha portato la disoccupazione alle stelle
=La Seconda Guerra Mondiale -dal punto di vista dell'economia- ha avviato tre decenni di crescita. Fu la crisi del petrolio del 1973 a porre fine all'età dell'oro.
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Nel periodo tra la fine della Prima e l'inizio della Seconda guerra mondiale si assistette al crollo di tutti gli ideali che erano sorti nell'Ottocento. Il periodo si caratterizzò da eventi contraddittori fra loro: rivoluzioni e involuzioni, crescita economica e crisi, governi autoritari e instabilità soci-politica.
In Unione Sovietica si afferma il modello economico comunista, negli Usa nel 1929 crolla la Borsa di New York, in Germania la disoccupazione nel 1932 arriva al 30%. Erano tempi quelli in cui per i disoccupati non esistevano coperture sociali solide.
Negli Stati Uniti la produzione industriale crollò del 40% e gli investimenti addirittura del 90%. ll futuro appariva nero e la gente non spendeva quasi nulla di ciò di cui disponeva.
In questo contesto la disoccupazione crebbe a livelli massimi mai raggiunti prima.
Nel quadro di Grande Depressione economica cominciò a diffondersi la voce di uno dei più grandi economisti di tutti tempi, il britannico John Maynard Keynes.
(segue)
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