Sintesi
cronologica di tremila anni di storia (1150 a.C -2008 d.C.)
PREMESSA
La
storia dell’odierna Contessa Entellina inizia nell’anno1450 d. C., quando
alcuni soldati albanesi, che avevano prestato servizio per il re di Napoli nel castello di Bisiri (Mazara del Vallo), si
stabilirono e ripopolarono l’antico
“Casale Comitissae”, avviandone la ricostruzione.
Prima
di tale data, nell’attuale territorio di Contessa Entellina, esistevano altri
casali (Scirotta, Vanera, Sinurio), una fortezza medievale (Castello di
Calatamauro), una antica città (Entella), un grande centro di culto e di
cultura (Monastero di S. Maria del Bosco) ed un importante latifondo feudale
(Baronia di Vaccarizzo).
Gli
avvenimenti, le situazioni, le persone, gli oggetti, ecc., di seguito riportati
accanto ad una data, riguardano non solo il piccolo comune montano
italo-albanese (da cinque secoli di lingua e cultura albanese e di religione
cattolica secondo la tradizione greco-bizantina), ma anche le altre realtà
(archeologiche, monumentali, urbane, religiose, culturali, produttive, ecc.),
presenti nel territorio di Contessa, ricco di storia e di cultura oltre che
molto vasto e fertile.
La
presente sintetica esposizione cronologica (date più significative e titoli più
importanti) viene proposta come
strumento per scoprire i grandi avvenimenti locali e costituire, per gli
interessati, uno stimolo per approfondire la storia di Contessa e del suo
territorio, che in parte é anche storia di quanti sono nati o vivono a Contessa.
Nota - La sintesi
cronologica di tremila anni di storia (1150 a.C - 2008 d.C.) in parte è stata
già riportata in precedenti blog (3 febbraio dal 1170 al 1450; 13 maggio dal
1450 al 1698; 25 maggio dal 1700 al 1798). Di seguito viene riportata la
cronologia dal 1800 al 1899. Seguiranno altri periodi nei prossimi blog fino al
2014.
Cronologia
degli eventi del territorio di Contessa dal 1800 al 1849
Dal
1800 Vengono costruite
le cappelle della chiesa della Madonna della Favara. In
questo
periodo sparisce la lastra di pietra con l’immagine della Madonna del Muro custodita nella cappella della
Madonna del Muro (odierna cappella di
San Francesco).
15.12.1803 Muore a Palermo Nicolò Chetta.
Sacerdote, Rettore del Seminario Greco-
Albanese di
Palermo, storico, scrittore e poeta. Era nato a Contessa nel 1741.
Novembre 1804 Viene attivato a Contessa il “Monte
frumentario”, ammasso
di cereali costituito allo scopo
di permettere ai contadini poveri di prelevare la quantità di grano necessario alla semina e restituirla al tempo
del raccolto.
Anno 1808 Agli Agostiniani sono trasferiti i feudi ed i beni
sequestrati ai monaci Olivetani. Il Monastero svolge un ruolo di
pietà e carità per tutte le comunità del circondario,
specialmente nei momenti di penuria e di carestia: é visitato da poveri, fedeli, pellegrini,...che vi trovano
sempre ospitalità.
Anno
1812 Filippo Lojacono é
nominato vicario curato della chiesa greca.
1812-1819 Viene abolita la feudalità e alcune delle 18 tenute di Vaccarizzo vengono vendute.
22. 10.
1821 Il vescovo di Girgenti
dispone che il carteggio della parrocchia
latina, custodito nella
sacrestia della chiesa greca, venga custodito nella sacrestia della chiesa della Madonna della Favara.
Anno
1822 Schirò Castrenze e
Schirò Pasquale partecipano a Palermo all’attività dei Comitati rivoluzionari segreti.
Anno 1825 Risultano funzionanti almeno tre fontane nel centro abitato:
Favara, Canale, Giarrusso.
17.05.1825 Il
Consiglio comunale delibera di continuare i lavori della strada
rotabile per Corleone.
Anno
1828 Giovanni Genovese é
nominato vicario curato per i latini.
Anno 1832 Muore
a S. Maria del Bosco fra’ Pietro
Pizzolato di Contessa, monaco molto pio,
spesso (si dice) visto levarsi in estasi mentre pregava la Madonna Assunta (Immagine dipinta sopra la porta del
refettorio).
Anno
1833 Giuseppe Ferrara
nominato vicario curato per i latini.
Anno
1834 Epifanio Lojacono
nominato vicario curato della chiesa greca.
Anno
1837 Nella chiesa
dell’Odigitria vengono sepolti i morti di colera.
Anno1838 Viene costruita la “vara”
della Madonna della Favara.
Anno
1840 Formulato il primo progetto
per la costruzione del cimitero.
25.03. 1840 Un
documento che porta tale data attesta che gli Albanesi, che fondarono
Contessa,
il giorno di Pentecoste si recavano nella chiesa dell’Odigitria
per ricordare
la caduta di Costantinopoli sotto i Turchi.
11.
03.1841 Viene deliberata
l’area da destinare alla costruzione del cimitero.
Anno
1841 Viene pubblicato a
Napoli il “ Compendio della causa delle colonie greco-
albanesi di
Sicilia” del Marchese Ferreri.
21. 02. 1843 A seguito di terremoto, piogge e
temporali gran parte della chiesa della Madonna
della Favara crolla (le mura rivolte a Sud e la volta). Iniziano subito i lavori di ricostruzione. La sede
della parrocchia latina provvisoriamente
viene trasferita nella chiesa delle Anime Sante.
Anno
1843 Una sentenza del tribunale
civile stabilisce che i latini devono restituire al clero greco la chiesa della Madonna della Favara.
Anno
1844 Continuano i lavori
di ricostruzione della chiesa della Madonna della Favara. Mancano ancora la volta, parte delle mura
esterne, alcune pareti, porte, il campanile.
Si provvede alle spese di ricostruzione col contributo di tutti i contessioti
ed i sussidi prima del Re di Napoli e poi (dopo il 1861) del Re d’Italia.
10. 01.1845 Ferdinando II con regio decreto
istituisce un mercato da tenere a Contessa
dall’8
al 9 maggio per le bestie e dall’8 al 17 maggio per le mercanzie.
Anno
1845 Risultano a Contessa
3066 abitanti.
05.08.1845 Con regio decreto viene confermata l’osservanza della Transazione
del 1754. Il decreto del 1743,
che disponeva la restituzione della chiesa della Madonna della Favara ai greci, non diventa quindi esecutivo.
Anno 1845 Nell’ambito
del riordinamento delle circoscrizioni ecclesiastiche effettuata nel Regno delle due Sicilie, Contessa passa dalla giurisdizione della
diocesi di Girgenti a quella di
Monreale.
Anno
1846 Riemerge il
proposito di costruire il cimitero.
Anno
1846 Leonardo Lala é
nominato vicario curato per i latini.
Anno
1846 Viene confermata
l’antica usanza per le processioni del
SS. Sacramento, che vengono
effettuate per 4 giorni dal clero greco (giovedì, sabato, domenica e mercoledì) e per 4 giorni dal clero latino (venerdì, lunedì, martedì e giovedì).
Anno
1846 Va in rovina
l’antica cappellina di S. Rosalia, la cui immagine é dipinta su
sei
piastrelle di ceramica. Il vicario curato
latino Leonardo Lala la fa ricostruire nello
stesso posto.
Anno
1848 Viene distrutto il
villino di caccia del re Ferdinando nel bosco Pomo.
08.08.1849 Viene confermata alla al
parroco latino la facoltà di benedire le case il Sabato Santo e, come in passato,
di fare alcune processioni: Rogazioni, Domenica
delle Palme, S. Antonio, S. Rosalia,
S. Francesco, S. Michele Arcangelo,
Corpus Domini. (continua)
Nota - Per chi vuole approfondire gli eventi sopra
elencati può consultare la bibliografia riportata nel blog del 31 gennaio 2014 (bibliografia
significativa su Contessa) o altre fonti.
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