StatCounter

lunedì 10 settembre 2012

Sicilia. Il disastro è dietro l'angolo, ma i candidati "governatore" esorcizano la situazione parlando di ...nulla

Una classe dirigente di "INCONCLUDENTI"
In Sicilia i candidati a "governatore" non affrontano i problemi seri della Regione, non parlano di programmi e progetti però si dilettano in battute, in allusioni, in sicilianismo.


Il pd Crocetta e il berlusconiano Miccichè
avrebbero un accordo per il dopo
elezioni
Alcune battute dei candidati al festival del "gelato artigianale", a Cefalù.
Mariano Ferro, dei forconi: "La vera mafia è nello Stato".
Rosario Crocetta, del PD e gay dichiarato ha buttato lì che se dovesse essere eletto si asterrà "da ogni attività sessuale".
Gianfranco Miccichè, alleato di Raffaele Lombardo, ha voluto mettere le mani avanti sul suo essere consumatore di droghe: "Sono a favore della legalizzazione delle droghe leggere, ma da giovane ho anche provato quelle pesanti". Sul suo trascorso berlusconiano ha sputato dicendo: "Ho fatto parte del governo Berlusconi, e l'ho appoggiato, e ci ho creduto. Ora, però, me ne pento. E lo ammetto; sono letteralmente scappato".
Nello Musumeci, del centro-destra, "..basta con quersta storia che sono fascista; pensate che per fare contento un mio coinquilino, certe volte mi siedo a pianoforte e suono Bandiera rossa".
Claudio Fava, della sinistra, tenta di additare i giochetti di una vecchia e logora politica: "Crocetta sta tentando di arruollare anche un personaggio come Massimo Russo, assessore della Salute e Vice-presidente della Regione, il volto più noto del governo Lombardo ...", poi ha proseguito: "Non ci sono prove che Lombardo e Miccichè abbiano stretto un accordo con il candidato Pd, Crocetta,: certo sarebbe nella logica  di un certo modo di fare politica".

Nessun commento:

Posta un commento