La gazzetta ufficiale di martedì prossimo, 25 settembre, pubblicherà il bando di concorso per gli insegnanti della scuola pubblica.
In Sicilia pare che i posti da occupare dovrebbero essere 1.600. Un numero superiore al previsto per una regione che negli ultimi anni ha sofferto per i continui tagli agli organici.
Si tratta ovviamente di indiscrezioni, perché la distribuzione regione per regione degli 11.542 posti nelle scuole di ogni ordine e grado messi a concorso non è ancora nota, ma sono verosimili, «e tengono conto dell’enorme numero di pensionamenti previsti in Sicilia rispetto al resto d’Italia», osserva il segretario regionale della Cisl scuola, Vito Cudia.
I partecipanti al “concorsone” saranno circa 160 mila in tutta Italia e si contenderanno 11.542 posti, di cui 7.351 con presa di servizio nel 2013/2014 e 4.191 nel 2014/2015.
Si tratta ovviamente di indiscrezioni, perché la distribuzione regione per regione degli 11.542 posti nelle scuole di ogni ordine e grado messi a concorso non è ancora nota, ma sono verosimili, «e tengono conto dell’enorme numero di pensionamenti previsti in Sicilia rispetto al resto d’Italia», osserva il segretario regionale della Cisl scuola, Vito Cudia.
I partecipanti al “concorsone” saranno circa 160 mila in tutta Italia e si contenderanno 11.542 posti, di cui 7.351 con presa di servizio nel 2013/2014 e 4.191 nel 2014/2015.
Nel prossimo futuro sarà bandito un nuovo concorso che metterà in palio altri cinquemila posti per docenti, che entreranno in servizio nell’anno scolastico 2015/2016. Numeri che, sostiene il ministro, rappresentano il 50% del fabbisogno, tenendo conto del turn-over. Il restante 50% di posti sarà coperto invece con i precari delle graduatorie permanenti ad esaurimento.
A fare la parte del leone saranno i docenti della primaria, che si contenderanno 3.502 posti, a seguire quelli di ambito letterario con 2.336 posti e poi quelli della scuola dell’infanzia con 1.411 cattedre.
In Sicilia il bando riguarderà concorsi per tutte le materie autorizzate a livello nazionale, tranne che per le Discipline meccaniche e tecnologia (A020).
Occasioni di lavoro, dunque, all’infanzia, alla primaria e nelle materie Educazione tecnica nelle scuole medie (A033), Scienze matematiche e naturali (A059), Discipline economico-aziendali (A017), Discipline giuridiche ed economiche (A019), Disegno e storia dell’arte ed educazione artistica (Ambito A025-A028), Educazione fisica (Ambito A029-A030), Elettronica (A034), Filosofia (Ambito A036-A037), Fisica e Matematica (Ambito A038,A047-A049), Italiano (Ambito 4 A043-A050), Lettere, Latino e Greco (Ambito 9 A051-A052), Scienze naturali, Chimica, Geografia (A060), Lingua francese (Ambito A245-A246), Lingua inglese (Ambito A345-A346), Laboratorio edilizia ed esercitazioni di topografia (C430).
Dei partecipanti non abilitati riuscirà a conquistare l’abilitazione all’insegnamento solo chi rientrerà nel numero dei posti messi a concorso.
Non mancano le critiche in quanto dopo aver abilitato negli ultimi 10 anni 300 mila insegnanti, il ministero adesso mostra di dimenticarsi di costoro. E il segretario generale della Flc Cgil, Mimmo Pantaleo, parla di «concorso inutile e costoso».
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