di Nicola Graffagnini
Giorno 9 Settembre mi è dispiaciuto di non aver preso
parte alla intitolazione della Piazzetta
alla memoria di Padre Pino Puglisi.
Questa intitolazione e la
sistemazione dello spazio
con sedili e la sua immagine, mi sembra
un fatto molto positivo per il paese, tanto più che è stata inserita nel quadro delle festività annuali della
Madonna della Favara.
Di fronte alle notizie non belle che
questa estate sono venute dalla borgata
di Brancaccio,. ove il Centro Padre Nostro, un vero e proprio laboratorio per la crescita e l’orientamento delle giovani generazioni fondato da Don Puglisi, ha subito un ennesimo
attentato, infatti sono state divelti gli infissi del centro , queste manifestazioni in
ricordo del parroco combattente, ricordato
poco tempo fa anche da un bel film,
sono non solo meritorie ma auspicabili.
Per la verità, leggendo i giornali del periodo
(23 Agosto ), sono rimasto
positivamente sorpreso dalle parole
tempestive e concrete del Presidente
della Fondazione Sicilia ( ex
Banco di Sicilia ) Prof. Gianni Puglisi,
che si è dichiarato disposto a
nome della Fondazione ad
acquistare gli infissi e consentire
così alla Comunità di proseguire
le sue attività.
Una comunità che
grazie all’opera di Artale e di altri volontari storici ha portato
avanti la memoria delle parole di Padre Puglisi che voleva recuperare
la “sua borgata” partendo dai ragazzini di strada, anzi dai
ragazzi della “scuola media mancata”
che qualcuno non voleva si
istituisse.
Mi ricordo che nel 1974, giovane docente al secondo anno di
insegnamento, in preparazione delle
prime elezioni scolastiche nelle scuole
elementari di Brancaccio, su delega del Direttore, avviavo le riunioni preparatorie con i
genitori e la richiesta che tutti avanzavano nei Programmi elettorali era l’istituzione della Scuola Media.
Sappiamo che solo il sacrificio supremo di Padre Puglisi,
che si battè come un leone per la scuola media, smosse i “ muri di gomma” degli Uffici Comunali
preposti e infine toccò
al Presidente della Repubblica Napolitano, dopo 30 anni di inaugurare
la Scuola Media
di Brancaccio.
Per questo accanto a
questi due simboli di rinascita culturale: la scuola e il centro, lo Stato
deve fare quadrato.
“ Questi episodi - dice il Prof. Gianni Puglisi – sono delle
vere minacce nei confronti di chi ha ancora il coraggio di lottare. Sono forme di
aggressione di stampo mafioso che vanno punite
in modo esemplare. Mi chiedo come mai le indagini, dal momento che non
si tratta del primo episodio , non arrivino mai ad una conclusione….”
Associazioni antimafia, politici ed esponenti del mondo
cattolico, hanno invitato Maurizio Artale, presidente del centro a non mollare,
ma subito dopo a causa delle
elezioni regionali di Ottobre,
telegiornali e stampa cartacea si sono
buttati a corpo morto … sulle
candidature a Presidente e a
deputato regionale … forse
sarebbe il caso che i Partiti in Sicilia … onorassero il ricordo di Padre Pino Puglisi ..
e assumessero l’impegno
solenne della lotta alla
mafia e all’utilizzo più
celere dei patrimoni confiscati ai boss.
NG
Nessun commento:
Posta un commento