I benedettini sono ancor oggi l’ordine monastico più numeroso e prestigioso della Chiesa Cattolica.
Papa Ratzinger e Mons. Francesco Pio Tamburrino ne hanno fatto parte.
In verità quello benedettino non è un vero ordine unitario e centralizzato. I monasteri benedettini (per un certo periodo storico anche l’Abazia di Santa Maria del Bosco fu dei benedettini) sono in verità organizzati in “congregazioni” che poi aderiscono ad una “federazione benedettina”, diretta da un abate primate che a Roma, nel collegio Sant’Anselmo, ha la propria sede.
Questa confederazione su scala mondiale riunisce ventuno congregazioni maschili e sessanta femminili (=ottocentoquaranta monasteri). Questi ultimi –i monasteri femminili- riconoscono come loro patrona santa Scolastica, sorella di san Benedetto. C’è in questa circostanza una -sia pure vaga- coincidenza fra l’ordine basiliano dei monaci greco-bizantini che trae le regole e l’ispirazione da San Basilio e l’ordina basiliano femminile delle suore che si ispira a Santa Macrina, sorella di San Basilio.
Complessivamente il numero dei benedettini nel mondo, ascende a ottomila unità, distribuiti in milleduecento monasteri e quello delle benedettine è invece pari a sedicimila unità.
Un ramo del complesso mondo “benedettino” piglia riferimento dalla congregazione di Monte Oliveto e da qui la denominazione di “monaci o monache olivetane”, che come sappiamo sono stati, i monaci olivetani, presenti per un periodo storico pure essi a Santa Maria del Bosco.
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