Mancano dieci giorni perché la Chiesa della Favara venga dichiarata “sede vacante”. In verità padre Mario dovrebbe lasciare la Chiesa qualche giorno prima: entro quindici giorni dalla notifica dice il provvedimento di “promozione”. Se Egli mostrerà obbedienza nei termini prescritti, non è detto che il 16 ottobre debba scattare la sede vacante.
Padre Mario queste cose le conosce: però a noi piace ricordarglielo poiché ad oggi egli non ha, ufficialmente, informato i fedeli della sua promozione, né Nino Montalbano è riuscito a scattare la “storica” fotografia con le valigie. Con papas Nicola la foto d’archivio (valigie in mano) è bene riuscita ed oggi essa è parte della coreografia paesana, oltre che dei siti di tanti contessioti su Internet e Facebook, in particolare.
Certo ! nell’immaginario della gente farà sicuramente più effetto una foto con i fedelissimi incatenati davanti la porta della Chiesa piuttosto che una foto di padre Mario con due valigie in mano che sale sulla corriera extra-cittadina. Sarà però più difficile spiegarne le ragioni; ma alle mancate spiegazioni ci siamo ormai abituati.
Lunedì, in maniera indiretta, padre Mario ci ha spiegato che l’espressione “il giudizio degli uomini non vale nulla” va inteso ed interpretato “molti uomini danno giudizi senza conoscere i fatti”. Siamo in pratica entrati in una orbita completamente diversa.
Vediamo se con la nuova chiave di lettura le cose, i nostri giudizi, cambiano.
1) Il primo agosto 2009 padre Mario, sacerdote di Santa Romana Chiesa, vieta, proibisce, ad una settantina di cattolici (greco-bizantini) di celebrare il rito della Paraklisis all’interno della Chiesa della Favara;
2) Questo rito ha origini “plurisecolare” ed è tutelato dal Codice di Diritto Canonico del 1983 (codice che padre Mario legge più del Vangelo, che in ogni caso deve essere fonte di luce per interpretarlo);
3) Padre Mario, galvanizzato dalle truppe della propria cerchia, chiude personalmente il portone alle spalle dei “cattolici” di rito bizantino da lui invitati a lasciare la Chiesa, dopo che questi avevano protestato davanti alla sua "graziosa" benevolenza: "pregate solo oggi primo agosto, ma da domani non sarete accolti in questa Chiesa".
A noi pare che questi siano i fatti.
Descriviamo adesso la considerazione, il “giudizio”, avendo prima descritto i fatti.
Un sacerdote è tale se “apre le porte” e non di certo se le chiude;
Un sacerdote è tale se avvicina la gente, non se la caccia via;
Un sacerdote è tale se prova ad “amare” il prossimo, se prova ad “amare” il suo nemico, non se lo respinge;
Potremmo continuare; abbiamo espresso qui dei “giudizi” dopo aver descritto i fatti e vorremmo invitare padre Mario a spiegare perché i nostri “giudizi” gli vanno stretti.
Ci sono altri fatti che non conosciamo ? Li riferisca.
Ma intanto ci smonti i “giudizi” sui fatti che conosciamo.
Ma intanto ci smonti i “giudizi” sui fatti che conosciamo.
Grazie.
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