Mons.Mariano Crociata, Segretario generale della CEI .
Un siciliano che nutre speranza per la sua Isola e parla di Don Puglisi e della visita del Papa.
Mons. Crociata |
Parla subito di Don Puglisi Mons. Crociata, nel corso di una intervista rilasciata a La Repubblica del 22. Agosto.
Il Convegno ecclesiale di Palermo nel 1995, all’indomani dell’assassinio rappresenta un punto di riferimento importante nel cammino delle Chiese in Italia per il suo richiamo alla testimonianza della carità….. Il suo svolgimento in Sicilia ha lasciato una impronta profonda nella comunità ecclesiale dell’Isola.
Dom.:Come vede oggi la società siciliana: intellettuali, classe politica , imprenditori, giovani leve ?
Risp.: Mi unisco ai Vescovi siciliani nel segnalare le preoccupazioni per la condizione delle difficoltà economiche, e non solo, in cui versano in tanti, soprattutto giovani e famiglie.
Credo ci sia bisogno da parte di tutti…. Una presa di coscienza del proprio dovere di cittadini ……si impone di necessità:
1 . la valorizzazione delle risorse materiali e umane;
2. il superamento dei gravi ritardi riscontrabili in diversi settori della vita sociale;
3. il passaggio dalla logica della difesa ottusa degli interessi di parte alla logica della crescita cooperativa di tutti e di ciascuno;
4. la crescita della cultura e della competenza umana e professionale;
Dom. : Quali caratteristiche hanno le diocesi siciliane rispetto al resto d’Italia?
Risp. : “Presentano peculiarità che le distinguono persino tra di loro e che sono rilevabili tramite lo studio paziente della loro storia: si consideri che alcune diocesi risalgono alle origini cristiane e qualcuna ha invece poco più di cinquant’anni. Ma ci sono anche caratteristiche comuni che vanno colte nel popolo cristiano, un po’ ovunque in Sicilia., impregnato di un profondo sentimento religioso che tocca tutti gli aspetti della vita personale, familiare e sociale, segnato dalla devozione a Maria e ai santi, attaccato alla Chiesa con un forte senso di umanità e di solidarietà.”……. “Come primate d’Italia il santo padre assolve al servizio di confermare i fratelli nella fede e conservarli nell’unità anche con le sue visite. E’ provvidenziale che a noi siciliani sia offerta l’opportunità di questo incontro, che a Ottobre ci darà l’occasione di ascoltare una parola rivolta a noi direttamente per accrescere ancora di più il nostro senso di Chiesa in questa terra. C’è una lunga costante nel magistero del Papa”.
Nicola Graffagnini
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