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martedì 21 settembre 2010

La gente confida oltre che nella giustizia divina anche in quella terrena

 Mons. Tamburrino è già nell'esercizio delle funzioni di "delegato pontificio" a Piana degli Albanesi. La mattinata pare sia fitta di impegni fra colloqui con mons. Sotir Ferrara e ricevimenti di taluno dei parroci trasferiti.
  Per vie non ufficiali sappiamo che sono previste in giornata delegazioni di "contessioti" dell'uno e dell'altro rito che chiederanno di parlare con i due "prelati".
   Per questo blog, che ha seguito la vicenda di Contessa Entellina e alla cui origine stanno
1) porte che si aprono, come per miracolo, senza chiave,
2) incremento del mercato del religioso, ossia aggiunzione in contemporanea di una Via Crucis al canto della Resurrezione del Lazzaro,
3) applicazione senza imprimatur alcuno della "Teologia delle porte chiuse" nell'agosto 2009,
non esiste dubbio alcuno sulle ingiustizie e sulla alterazione della "verità" (con la "v" minuscola) finora compiute. Lo diciamo per l'ultima volta: l'intera comunità "contessiota" non ha ancora capito di cosa sia responsabile Papas Nicola Cuccia per meritare lo sradicamento dall'ambiente tanto amorevolmente coltivato, nonostante l'assenza e la distrazione di chi avrebbe dovuto paternamente sorvegliare che i lupi non si inserissero nel mezzo del grege.
  Confidiamo che le centinaia di firme raccolte, che le decine di petizioni individuali e dell'associazionismo locale, di solidarietà a papas Nicola non vengano inserite in un carpettone ed archiviate come 'carte inutili' che riscuoteranno l'interesse degli storici fra cento anni . Noi confidiamo e speriamo nella verità e nella giustizia degli uomini, oltre che nella 'bellezza' di chi tutto può.

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