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martedì 7 giugno 2011

Turismo. Il futuro della Sicilia: da terra del grano a terra del sole turistico.

Sergio Parrino ci aveva promesso in campagna elettorale
 tanto turismo: si è recato pure in Lettonia, assieme ad un aiutante,
 per promuovere il nostro paese, i suoi costumi e i dvd
E’ la prima volta dal 2007 che il turismo sorride alla Sicilia. Gli indicatori (dai flussi aeroportuali alle presenze alberghiere) sono in crescita e per l'imminente estate si prevede il pienone.
Santa Maria del Bosco di Calatamauro
La spiegazione è da individuare nella circostanza che nessuno può andare in Egitto, in Tunisia, ed anche in Marocco e Algeria perché ci sono rischi, stesso discorso per Yemen e Giordania.
Gli italiani quindi stanno preferendo il circuito interno, il sole di Sicilia.
A Siracusa e Taormina pare che siano “invasi” anche dai cinesi.
E', secondo gli analisti, una fase favorevole che dovrebbe durare per i prossimi due-tre anni, il tempo che i Paesi sconvolti dalle rivoluzioni antioligarchiche si riorganizzino. Poi tornerà ad essere dura fare la concorrenza coi paesi del nord Africa..
Verrà consolidata questa contingenza favorevole con iniziative positive, con servizi ottimali ?
Cosa si intende per servizi migliori ?
-Il sistema delle informazioni,
-le strade transitabili e non di certo come quelle che il Signore che presiede la Provincia di Palermo ha sancito per il territorio di Contessa Entellina,
-e soprattutto la pulizia del territorio, una vergogna che se pure non paragonabile alla zona del napoletano non siamo riusciti a cancellare né a Palermo né in tanti piccoli centri; colpa della nostra mancanza di senso civico, ma anche della nostra classe politica che non ha mai affrontato seriamente il problema.
Resti del Castello di Calatamauro
Esistono da noi luoghi bellissimi, siamo pieni di arte, di tesori archeologici e di paesaggi stupendi e li riempiamo di discariche e cumuli di immondizia. Li rendiamo irraggiungibili e arriviamo a rifiutare i finanziamenti comunitari per renderli accessibili, come ha fatto l’attuale nostro sindaco, Sergio Parrino, che con disinvoltura ha rifiutato un paio di anni fa il finanziamento del II° lotto dei lavori di valorizzazione di Castello Calatamauro. Si, per chi si interrogasse sul nome del citato sindaco, assicuriamo che si tratta dello stesso sindaco che alcuni mesi fa ha rifiutato il finanziamento di realizzazione del Museo sulla storia Elima, Arbereshe e la storia moderna per farne qualcosa … di più interessante.
Si tratta ancora dello stesso sindaco che doveva affidare …. a … ? le case ristrutturate del centro storico e che, ..sentite un po’ …) ha invitato il Consiglio Comunale a ringraziare Miccichè che ci avrebbe voluto finanziare altre case da restaurare e ..... da destinare ai topi, tenuto conto della mancanza di idee permanenti sul da farsi .... dopo.
Sono passati tre anni dall’insediamento di questo sindaco e finora, invece di affidare … a ….? le case restaurate,  ha fatto crescere erbacce e sporcizia nelle adiacenze (si vedano le foto da noi pubblicate qualche giorno fa, circa la via Alessio, la piazza Umberto I etc.).
Ma torniamo al discorso che stavamo sviluppando.
Il turismo è l'unica «industria» siciliana che tira e che rappresenta il 10-11% del Pil dell'Isola.
Se la Sicilia diventa un territorio, oltre che bello, anche pulito, curato e accessibile ai turisti avremmo più posti di lavoro e più ricchezza. E gli stessi siciliani vivranno in un contesto più civile.
Nella riviera ligure, in quella romagnola, in Trentino e in Val d'Aosta la gente torna, c'è una base di clientela che si allarga di anno in anno.
In Sicilia finora è stato raro che i turisti ritornino. E così dobbiamo ricominciare ogni anno daccapo.
Ci vogliamo mettere in testa che il nostro vero futuro sta nel turismo?
Ci vogliamo mettere in testa che non ci servono nei Municipi amministratori interessati solamente all’indennità di carica ?

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