Il Movimento delle "forchette rotte", imitazione degli “Indignati” della Spagna, nasce come iniziativa spontanea ed anonima e le idee che stanno alla base circolano attraverso il gruppo creato su facebook. L’azione di protesta è plateale e nasce il primo giugno, giorno in cui vengono recapitate diverse forchette di plastica rotte
-ai politici palermitani, di destra, di sinistra, di lato e di traverso, che senza alcun pudore ormai si fanno gli affari propri,
-ai giornali finanziati dallo stato e a quelli che stentano senza risorse,
-ai "baroni" universitari, i cui cognomi da generazioni e generazioni sono sempre gli stessi, e
-ai sindacalisti di Palermo e di molte città siciliane, che sedendo in consigli di amministrazione di Enti assicurativi, previdenziali etc. viaggiano in BMW (e in qualche caso con autista).
Il programma «mette al centro il futuro delle giovani generazioni» con delle precisazioni
-«lavoro vero e non nero,
-merito e non raccomandazione,
-diritti e non favori,
-formazione e non enti di formazione,
-concorsi e non chiamate dirette,
-competenze e non conoscenze,
-legalità e non mafia».
Indignati per le illazioni fatte su diversi blog e giornali di una mano politica che li governerebbe dall'alto, danno appuntamento a tutti i giovani siciliani il 25 giugno in una piazza palermitana che deve ancora essere decisa, vista la portata del fenomeno, che conta già su fb più di duemila iscritti.
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