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sabato 25 giugno 2011

Iniziativa dell'Ars per rendere effettiva la tutela costituzionalmente sancita della minoranza arbëreshë in Sicilia

Il 28 giugno 2011 alle 16,oo, ossia il prossimo martedì pomeriggio, l'Assemblea Regionale discuterà i seguenti disegni di legge:
1) Norme in materia di riserve in favore degli enti locali;
2) Disciplina in materia di autorizzazioni all'insediamento dell'esercizio cinematografico;
3) Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche della Regione siciliana;
4) Norma in materia di aiuti alle imprese e all'inserimento al lavoro di soggetti svantaggiati. Proroga di termini;
5) Sgravi fiscali per incentivare l'imprenditorialità giovanile e femminile in Sicilia;
6) Costituzione dell'istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive.

Qui di seguito riportiamo il resoconto della trattazione avvenuta mercoledì pomeriggio, in riferimento alla salvaguardia dell'autonomia funzionale dell'Istituto Scolastico Comprensivo di Contessa Entellina, e di quanti altri si trovino nelle medesime condizioni, ossia sotto il rischio di essere tagliati dalla riforma Gelmini sulla scuola, per avere un numero di iscritti ridotto rispetto ai nuovi standard.

Discussione del disegno di legge «Norme in materia di tutela della minoranze linguistiche storiche della Regione siciliana» (521-536 Stralcio/A)

PRESIDENTE. Si procede con il disegno di legge nn. 521-536 Stralcio/A «Norme in materia di tutela della minoranze linguistiche storiche della Regione siciliana», posto al numero 2).
Invito i componenti la I Commissione a prendere posto al banco delle Commissioni.
Ha facoltà di parlare l’onorevole Cracolici, in sostituzione dell’onorevole Vinciullo, per svolgere la relazione.
CRACOLICI. Signor Presidente, onorevoli colleghi, questo disegno di legge si pone l’obiettivo di utilizzare la legislazione concorrente, che è in capo all’ordinamento della Regione siciliana, per quanto attiene la materia dell’attività scolastica. In particolare, consentirà, qualora l’Aula dovesse approvarlo, di derogare ai princìpi del dimensionamento in alcuni comuni della Sicilia, la cui origine linguistica è specifica, in particolare i comuni di tradizione albanese, così come quelli di tradizione francofona, e di mantenere la specificità culturale consentendo l’autonomia scolastica e garantendo la possibilità di un percorso formativo presente in quel territorio.
Oggi c’è il rischio che le norme che sono state varate dal Parlamento nazionale, non solo mettono in discussione i dirigenti scolastici, perché si va col dimensionamento all’accorpamento delle funzioni, ma in alcuni casi é a rischio la presenza stessa delle scuole in alcuni comuni.
Questa norma intanto si pone l’obiettivo, in quei comuni dove c’è una specificità culturale ed etnica, di garantire la presenza della scuola d’obbligo per i bambini di quelle comunità, nel proprio territorio. Quindi è una norma che fa giustizia di una tutela che rischia di venire meno e che arricchisce il patrimonio culturale della nostra Regione.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discussione generale.
Non avendo alcun deputato chiesto di parlare, dichiaro chiusa la discussione generale e pongo in votazione il passaggio all’esame degli articoli. Chi è favorevole resti seduto; chi è contrario si alzi.
(E’ approvato)
Onorevoli colleghi, avverto che il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato alle ore 12.00 di venerdì 24 giugno 2011.

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