Nel manifesto autocelebrativo fatto stampare dal sindaco e dai pensionati-indennizzati di carica del Comune si legge che il bilancio di previsione 2010 contiene degli interventi qualificanti e si elenca, fra essi:
-€. 500.000,oo per la riqualificazione dell'impianto pubblico di illuminazione. L'iniziativa è di quelle che si trascinano da quando Sergio Parrino era assessore ai lavori pubblici (oltre dieci anni fà); tuttavia viene presentata come una originalità.
Assodato che si tratta di una necessità pubblica avvertita da tutti, almeno per alcuni tratti dell'abitato, ci preme aggiungere a quello che il sindaco ed i suoi 'beneficiati'-assessori non dicono che per essere finanziata l'iniziativa deve ottenere, dal Consiglio Comunale, l'autorizzazione per attivare un mutuo. Infatti non esistono nel bilancio comunale i tanto sbandierati €. 500.000,oo.
Sostanzialmente il Consiglio Comunale dovrà ancora valutare se i margini di 'indebitamento' di cui il Comune dispone siano utilmente destinabili all'impianto di illuminazione pubblica ovvero, ad esempio, alla realizzazione di una delle tante strade di campagna del nostro vasto territorio (magari fra quelle franate e non fatta rientrare nel piano finanziabile dalla Regione per la calamità delle frane di febbraio, per la negligenza della nostra Giunta).
Abbiamo fatto un discorso -certamente ipotetico- capace di far capire però ai nostri lettori che i punti qualificanti li decide il Consiglio Comunale sia mediante il varo del Piano triennale delle OO.pp. e sia medediante l'utilizzo dei "margini di indebitamento".
(Torneremo sul manifesto 'autocelebrativo' fatto pagare dai cittadini, piuttosto che dalla lista e/o dal partito del sindaco e dei 'pensionati-assessori').
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