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giovedì 3 giugno 2010

La classe politica siciliana è priva di iniziative e di scelte per risolvere la situzione dei "precari". L'unica via individuata stamane all'Albergo delle Povere è stata di andare a Roma, presentarsi al divo Giulio Tremonti e chiedergli la grazia di una deroga al Patto di stabilità. Alcuni decenni fà simili politici venivano chiamati "ascari".

Stamane centinaia di lavoratori precari degli enti locali hanno manifestato davanti all'Albergo delle Povere, a Palermo, dov' era in corso una riunione convocata dall'assessore regionale al lavoro, Lino Leanza, alla quale hanno inoltre partecipato, oltre al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, decine di sindaci e amministratori dei comuni siciliani.
La sintesi: si farà l'ennesimo viaggio a Roma per chiedere a Tremonti una deroga al Patto di Stabilità. Questo è quanto la classe politica siciliana sa partorire.
C'è da dire che probabilmente i siciliani non sono migliori della loro classe dirigente.

Fra qualche ora, a Contessa Entellina, si riunirà in segno di solidarietà con i "precari" il Consiglio Comunale.

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