Il primo tronco ferroviario che in Sicilia venne aperto all'esercizio fu quello da Palermo a Bagheria, lungo 13 chilometri, che cominciò a funzionare nel 1863.
La rete siciliana fu fra quelle che presentò maggiori difficoltà di costruzione, perchè si dispiegava in terreni montuosi e comunque molto accidentati e, per lunghi tratti, instabili.
Nel 1902 il Parlamento del Regno d'Italia vara la costruzione del tronco a scartamento ridotto di rete ferroviaria che da Corleone, per km. 40, arriverà a San Carlo. La società concessionaria sarà la 'Società Siciliana per le Ferrovie Economiche ed i paesi interessati saranno Contessa Entellina, Bisacquino, Chiusa Sclafani e San Carlo.
Il percorso di questo tronco ferroviario oggi è, in gran parte, una pista ciclabile che (cose del mondo!, o come si dice in siciliano "cosi di l'autru munnu") giusto nel tratto della ex stazione di Contessa Entellina si inoltra nel bel mezzo di una discarica (o meglio di un impianto per il trattamento dei rifiuti organici). Si tratta di uno dei bei paradossi : ecologismlo, ossia pista ciclabile, e inquinamento ambientale (cattivi odori provenienti dall'impianto), che solo la pseudo classe politica italiana sa donarci.
Il Contessioto
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