Nel 1520 nasce l'Università, ossia il Comune di Contessa Entellina. Questa realtà umana costituirà un mondo a sè; gli abitanti non hanno infatti contatti con le comunità vicine se non eccezionalmente. Giustizia, amministrazione, lavoro, religione, alimenti, vestiario ed infine, ma non per importanza, la lingua, tutto viene curato sul luogo ed è peculiare del luogo.
Mancavano, allora (e non solo allora), le strade e quelle che esistevano non erano altro che le millenarie trazzere risalenti al periodo dei greci di Sicilia (i Sicilioti) nel V secolo a.c.. In effetti nel 1500 il modo di viaggiare ed i mezzi di trasporto erano immutati da secoli, risalivano appunto all'epoca greco-romana quando non esistevano le strade rotabili e le bestie da soma rappresentavano, soprattutto nelle zone interne dell'Isola il mezzo essenziale di trasporto.
Le persone, le merci e le derrate alimentari si trasportavano sul basto degli animali da soma, asini e muli. Una fila di tre-otto animali, costituiva un'unità di base di carico, detta "redina", la quale veniva affidata ad un solo conduttore, il "burdunaro". Questo stato di fatto resterà immutato, in tutta la Sicilia, fino al 1779, quando per la prima volta dal governo borbonico viene avviato per le zone costiere un primo piano di viabilità: nascono finalmente le prime strade rotabili e finalmente i primi "carri" trainati da animali potranno essere usati come mezzi di trasporto fra un centro abitato ed un'altro. In tanti paesi d'Europa ciò avveniva da secoli.
La cosa, cioè l'avvio di quel primo piano viario, comunque non interesserà Contessa. Solamente sul finire '800 arriverà fin qui il primo collegamento con strada provinciale; e verrà costruito quello che ancora oggi, nel terzo millennio, chiamiamo " ponti i'rì ".
Il Contessioto
Ci auguriamo che chi ha orecchie per intendere abbia inteso. Essere amministratori comunali non può significare gestire l'ordinaria amministrazione; a questa è bastevole l'apparato burocratico.
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