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giovedì 4 agosto 2011

La Grecia e' vicina.

La nave affonda, l'Italia affonda nel mare del suo immenso debito pubblico, ed il capitano, Berlusconi ieri in Parlamento ha dichiarato che "il paese e' solido", "l'Italia, le famiglie italiane stanno meglio di quelle di altri paesi".
Oggi i mercati hanno bocciato, in pieno, la diagnosi del "grande bugiardo" che da anni inganna il paese. Se infatti e' vero che la crisi e' mondiale, e' solo l'Italia che ha un debito che supera il P.I.L.. Questa circostanza, il grande debito pubblico, sta aggravando giorno dopo giorno la situazione: fino a un mese fa' l'Italia per il grande debito (quasi 2.000 miliardi di euro) pagava poco più del 2%, oggi siamo arrivati quasi al 7%.
La situazione italiana, al contrario di quanto dicono i media, e' piu' grave di quella spagnola. La Spagna infatti ha un debito pubblico pari al 60% del PIL, mentre quello italiano e' pari al 123%. La Spagna non e' vittima del debito pubblico ma della strategia di politica economica degli ultimi anni che ha puntato tutto sul boom edilizio, ormai afflosciatosi.
Il grande bugiardo continua a dirci di avere ereditato da altri governi il "grande debito", cosa peraltro vera, ma tace sulla circostanza che durante i suoi anni di governo non solo non l'ha ridotto ma lo ha abbondantemente accresciuto.
I mercati non sono pieni di speculatori, come sostiene il grande bugiardo, bensì di analisti che hanno scoperto che l'Italia (che da dieci anni non cresce) non e' in condizione di restituire agli aventi diritto i soldi prestati.
Il discorso di ieri di Berlusconi ha aggravato la situazione perche' egli non ha indicato una sola proposta che potesse rasserenare i mercati. Ha solo detto che l'Italia e' un paese solido, aria fritta per gli analisti.

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