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giovedì 30 giugno 2011

Sicilia, terra in cui la legge non è uguale per tutti

A) I pensionati della Regione Sicilia sono particolarmente privilegiati.
1) rispetto a quelli statali percepiscono un assegno medio superiore del 30 per cento
2) tale super pensione è calcolata in più anche rispetto a quella dei dipendenti degli stessi enti locali siciliani;
3) possono andare in pensione con 20 (donne) o 25 (uomini) anni di cosiddetto servizio, sol perché abbiano un parente con disabilità gravi, mentre la legge nazionale prevede quest’eventualità solo se l’handicap colpisce il pensionando.
B) Ancora sui baby pensionati regionali
I baby pensionati, lo abbiamo scritto ieri, dal 2004 ad oggi sono oltre mille, persone sanissime, alcuni quarantenni, come uno degli assessori attuali di Raffaele Lombardo, che hanno avuto la sventura di una grave disabilità di un parente.
C) In Sicilia non c’è legge che possa ridurre il costo della politica
La legge 122/10 ha sancito che dall’1 gennaio 2011 le indennità ai politicanti di Sicilia dovessero essere tagliate intorno al 10 per cento. Ma la circolare n. 1/2011 dell’assessore Chinnici, componente del governo Lombardo, ha comunicato ai comuni dell’isola che la legge nazionale non sarebbe stata applicata e che per conseguenza potevano dormire sogni tranquilli, continuando a percepire le vecchie indennità. I quattro assessori-pensionati di Contessa Entellina hanno metaforicamente addirittura “brindato” alla salute della Chinnici.
D) Favoritismo
In Sicilia assistiamo a comportamenti palesemente clientelare basati sul metodo del favore. Il Comune di Contessa Entellina tiene dentro le mura del Municipio addirittura una somministrazione alimentare gratuita (banco alimentare ?) per i bisognosi, usando come “volontari” di una "Associazione di beneficenza" i suoi dipendenti (chi non crede visioni gli atti di una interrogazione trattata qualche seduta orsono in Consiglio Comunale).
I dodici assessori, cosiddetti tecnici, ed i 31 dirigenti generali della Regione Sicilia hanno responsabilità e doveri nei confronti dei siciliani, invece trasmettono la sensazione di stare fruendo (finchè dura) il periodo di godimento -tutto loro- dei vantaggi e dei privilegi. Un assessore "progressista" (cioè di quelli sponsorizzati dal pd)  si è scoperto in questi giorni che nel suo staff annovera lo zio della moglie.
Questi politicanti di Sicilia vivono un loro mondo. Come si dice da noi, in Sicilia,: "Cu è fissa, si sta n'à sò casa".

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