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sabato 18 aprile 2015

Contessa Entellina. I ragazzini con età inferiore ai 12/13 anni non parlano più arbëresh, tranne una decina di essi

L'uso di una lingua è questione di cultura e da noi la cultura viene scartata, tanto è vero che erano più ricchi culturalmente i nostri nonni che noi laureati del terzo millennio.

A Contessa Entellina l'uso dell'arbëresh è stato vitale per cinque secoli, adesso, da una quindicina di anni, e più propriamente da quando (solo sulla carta) è stato previsto l'insegnamento a scuola, pare che stia sparendo.
Sembra destino; ormai Contessa sembra volersi assimilare a Palazzo Adriano e Mezzojuso, paesi ex-arbëresh.

Quale è il motore di questo fattore di rimozione ?
La stupidità e la presunzione di voler parlare ai nostri figli in "italiano". Il risultato è che nel passato tutti a Contessa usavano l'arbëresh e sapevano parlare -naturalmente- pure in italiano, l'italiano corretto, al punto peraltro (come facevano i militari spediti a combattere in Albania nel periodo della seconda guerra mondiale) che fungevano da interpreti.

Tullio De Mauro addita quelle comunità che non sanno apprezzare i patrimoni linguistici che hanno ereditato. Lingue indoeuropee che ove sapute esplorare fanno scoprire mondi e culture di altri tempi.

Perchè a Contessa ai nostri figli parliamo in arbëreshe e ci rispondono in italiano ?
Perchè parliamo loro in un italiano sgrammaticato e loro ci rispondono in un italiano ancora peggiore ?
Non vorremmo accusare la scuola. Tuttavia deve pur esistere una ragione se proprio da quando è stata prevista la tutela a scuola della lingua minoritaria presente in varia misura a Contessa, Piana, Mezzojuso, Palazzo Adriano si stanno facendo grandi passi verso l'estinzione di ogni memoria della lingua dei padri.
La lingua minoritaria, riteniamo noi, non la si salva partecipando alle manifestazioni dove si fanno esibizioni dei costumi, definiti arbëresh. No, assolutamente no.

L'Europa, nei suoi principi fondanti, difende e tutela tutte le espressioni e le diversità linguistiche, comprese quelle minoritarie. 
Questo modo di vedere la cultura, culture da salvaguardare, a Contessa non viene colta anzi è divenuto da disprezzare; per cultura a Contessa siamo arrivati ad intendere ... nulla.
Le lingue del mondo sono 7.000 e ciascun detentore di una di esse la ama, la custodisce e si adopera per diffonderla. A Contessa si apprezza l'italiano (quello declinato in siciliano o ancora peggio ... ).

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