La conversione di San Paolo
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Icona di San Paolo
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Proprio quando l’evento cristiano comincia a trasformarsi da circostanza localistica del mondo giudaico a fenomeno che investe i territori dell’Impero Romano spicca nella crescente realtà cristiana la figura di San Paolo. Questi era un giudeo (un fariseo) più che orgoglioso delle sue origini giudaiche e, ovviamente, orgogliosamente attaccato all’osservanza della Legge. Egli era vissuto in Asia Minore (a Tarso) e possedeva una formazione ellenistica, il che lo rendeva curioso nel valutare i valori della cultura pagana. Era anche, per ragioni familiari, cittadino romano e non aveva mai conosciuto ne’ seguito le predicazioni del nazareno Gesù, colui che aveva fornito interpretazioni nuove della Legge di Mose’.
San Luca racconta per tre volte negli Atti degli Apostoli quale è stata l’esperienza attraverso cui San Paolo ha avuto esperienza del Gesù crocifisso e resuscitato e che, attraverso quell’esperienza, ha liberato l’uomo dalla schiavitu’ egoistica e quindi …dalla morte.
E’ San Paolo a costituire tutti i credenti in corpo di Cristo. Non si tratta del “Gesù storico” che tutti i Giudei avevano conosciuto, ma questo Cristo morto e risorto che aveva posto fine alla Legge e alla storia, che egli (Paolo) predicava a Giudei e Pagani come unico mezzo di salvezza. Nella Lettera ai Corinzi egli riporta: “Anche se abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, ora non lo conosciamo più così “. La salvezza (la .. giustificazione) da parte di Dio avviene soltanto mediante la fede in questo Cristo, morto e risorto. “Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, giustificati gratuitamente … mediante la redenzione in Gesù Cristo” (Rm. 3,23-24).
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Una riflessione dei nostri giorni di
Ilarion Alfeev
A testimonianza della fede della Chiesa delle origini della divinità di Gesù Cristo c’è anche il fatto che il culto del nome di Dio dell’Antico Testamento, nella comunità dei discepoli di Cristo, si trasforma nel culto del nome di Gesù Cristo. Questa trasformazione è visibile nelle pagine di tutti e quattro i Vangeli, negli Atti degli apostoli, nel corpus delle lettere apostoliche e nell’Apocalisse.
Chi è?
Ilarion Alfeev, o Hilarion Alfeyev, nato Grigórij Valérievič Alféev (Mosca, 24 luglio 1966), è un arcivescovo, teologo e compositore russo, dal 2022 metropolita di Budapest. Ha lasciato gli incarichi di presidente del Dipartimento per le Relazioni esterne della Chiesa russa e di membro permanente del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa, dopo aver criticato le posizioni del patriarca Cirillo I riguardo l'invasione russa dell'Ucraina.