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mercoledì 2 aprile 2025

I rischi dei governi “autocrati” (2)

Chi si immaginava, un decennio fa,
che un presidente russo potesse
minacciare l’Europa e invadere
l’Ukraina come Hitler la Polonia e
uno americano potesse maltrattare
la premier danese perché vuole
occupare la Groenlandia? I mass
media non possono che subirli,
ma la Storia li conosce bene.



 Nel marzo 1940 l’Unione Sovietica di Stalin invadeva e costringeva alla resa la Finlandia e nel contempo l’esercito tedesco di Hitler , con incursioni rapide e tuttavia efficaci -secondo la strategia della guerra lampo-  invadeva via via la Danimarca e la Norvegia (aprile), il  Belgio e l’Olanda (maggio), e a completamento la Francia. A fermare l’avanzata tedesca non bastò il contrasto franco-britannico ed il 14 giugno 1940 le truppe tedesche entrarono a Parigi. Il maresciallo Petain, che assunse la guida del governo collaborazionista francese firmò la resa. A resistere contro il Reich tedesco, in Europa, rimase solamente la Gran Bretagna guidata da Winston Churchill.

 Hitler ormai convinto della invincibilità tedesca comincio’ a preparare il piano “Leone Marino” per invadere la Gran Bretagna. A metà agosto del 1940 inizio’ con bombardamenti aerei la cosiddetta  “battaglia d’Inghilterra” che si protrasse per due mesi. La resistenza inglese, assistita dall’appoggio degli Stati Uniti, si dimostrò abbastanza incisiva ed Hitler penso’ di rinviare l’operazione “Leone d’Oro”  per dedicare maggiori forze nell’invasione dell’Unione Sovietica.

 Il 22 giugno 1941 inizia quella che fu definita l’Operazione Barbarossa intesa a conquistare l’Unione Sovietica. Nel settembre 1941 fu cinta d’assedio Leningrado. Due mesi dopo Stalingrado,  insieme a Mosca, resistette ai tedeschi e nel febbraio 1942, l’esercito sovietico inflisse un duro colpo a quello hitleriano che fu ricacciato indietro. I russi da quei successi procedette nella liberazione dei paesi balcanici fino ad arrivare nella primavera 1945 al confine tedesco.

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 In una successiva pagina vedremo cosa accadeva -in quei mesi- nell’Italia mussoliniana.

Benefici per famiglie con ISEE fino a €. 25.000,oo

 Bonus bollette

Col 1° di aprile è entrato in vigore il contributo straordinario per ammorbidire l’impatto delle bollette energetiche sulle famiglie. 

 Il sostegno economico, pari a 200 euro, spetterà alle famiglie con indicatore Isee inferiore a 25mila euro.  Non è previsto alcun rimborso sul conto corrente. Il Bonus sarà applicato come sconto cumulativo sulle bollette energetiche nel periodo compreso tra aprile e luglio. 

 L'impatto giornaliero "teorico" del bonus sarà di 1,64 euro. Per chi già beneficia del Bonus sociale, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) garantisce il rimborso in breve tempo.

  Dal 1° di aprile il prezzo dell’energia elettrica per un cliente tipo sarà, imposte comprese, di 30,54 centesimi per kWh.

Un Personaggio


Beppe Servegnini. Giuseppe Severgnini, detto Beppe (Crema26 dicembre 1956), è un giornalistasaggistaopinionista e conduttore televisivo italiano. È editorialista del Corriere della Sera, quotidiano per il quale lavora dal 1995 e per cui ha creato il blog/forum Italians, ha diretto il settimanale 7-Sette e ha ricoperto la carica di vicedirettore. È stato corrispondente in Italia per The Economist dal 1996 al 2003 e opinionista per The New York Times dal 2013 al 2021.


La democrazia



La democrazia è come la vecchiaia: 

faticosa, ma l’alternativa è peggio. 

Proviamo a spiegarlo ai nostri figli?

martedì 1 aprile 2025

L’Italia in numeri

 Siamo in 58 milioni e 934 mila, a vivere in Italia, però si allunga l’aspettativa di vita: 83,4 anni, quasi cinque mesi in più rispetto al 2023. 

 Abbiamo più nuovi neo-concittadini: 217 mila, 3 mila in più del 2023. I cittadini stranieri residenti in Italia sono 5 milioni e 422 mila, 169 mila in più del 2023: il 9,2 per cento della popolazione totale.

Mondo del Lavoro. Dal sindacato alla busta paga, alle nuove opportunità (5)

  Gran parte delle tematiche che affrontiamo sul blog hanno un approccio narrativo-storico. Anche sui temi del “lavoro” faremo ricorso alle vicende storiche e alle letture interpretative che la Storia trasmette.  E’ ovvio che affronteremo contestualmente l’intera problematica socio-economica e storico-giuridica della realtà della nostra terra di Sicilia.

  La vicenda e la lettura del mondo del lavoro consolidate nel mondo occidentale, dopo la caduta del muro di Berlino, sono strettamente connesse alla caduta del muro di Berlino, e al crollo ideologico che ne è conseguito. Con quel crollo e’ iniziata una stagione di mutamenti epocali che inevitabilmente ha coinvolto, anche, i rapporti di produzione e lavoro, su cui intendiamo soffermarci per qualche tempo.

L’Occupazione lavorativa 

  Nella realtà sociale ed economica occupazione vuole significare e comprendere l’insieme delle persone che, all’interno del sistema economico, svolge un’attività lavorativa  non saltuaria per conto proprio o alle dipendenze altrui. Il totale degli occupati  e delle persone in cerca di occupazione o disoccupate costituisce le forze di lavoro o popolazione attiva.

  L’Istat misura l’occupazione in termini di occupati interni, posizioni lavorative e unità di lavoro. Gli occupati interni rappresentano il numero delle persone fisiche occupate; le unità di lavoro misurano il numero teorico dei lavoratori a tempo pieno. In ciascuna delle diverse misure di occupazione e’ possibile distinguere la componente regolare  e quella non regolare. Sono definite regolari le prestazioni lavorative svolte da lavoratori dipendenti e indipendenti rilevate dalle indagini statistiche presso le imprese, le istituzioni e/o dalle fonti amministrative. Sono definite irregolari le prestazioni lavorative svolte senza il rispetto della normativa vigente in materia fiscale-contributiva quindi non osservabili direttamente presso le imprese, le istituzioni e le fonti amministrative.

Disoccupazione

La disoccupazione è quella condizione economica e sociale di chi, pur offrendo le proprie prestazioni lavorative in cambio di un salario o di uno stipendio, non trova alcun impiego per un periodo di tempo prolungato. Il rapporto percentuale tra numero delle persone in cerca di occupazione  e il totale delle forze di lavoro e’ detto tasso di disoccupazione.

Mercato del lavoro

E’ quell’insieme dei meccanismi economici e sociali che consentono l’incontro della domanda e dell’offerta di lavoro e quindi la fissazione dei livelli retributivi. Nel mercato del lavoro si determinano i livelli di occupazione e disoccupazione.

Un Personaggio

 

Blaise Pascal. (Clermont, 19 giugno 1623 – Parigi, 19 agosto 1662) è stato un matematico, fisico, filosofo e teologo francese. Nel 1631 la famiglia Pascal si trasferisce a Parigi e qui Blaise entra in contatto con illustri matematici e fisici, con cui condivide il suo amore per la scienza. La sua genialità lo porta a scrivere, a soli sedici anni, il Saggio sulle sezioni conichea diciotto a progettare e costruire un prototipo di macchina calcolatrice e a condurre, successivamente, numerosi esperimenti volti a dimostrare l’esistenza del vuoto.   


Il mediatore


Gesù e’ il mediatore

senza il quale ogni

comunicazione con 

Dio viene cancellata

lunedì 31 marzo 2025

Destini del mondo affidati a chi ?

 Il mondo degli  u o m i n i  e’ chiamato a riflettere

 Sui giornali di questi giorni si leggono notizie che inevitabilmente lasciano riflettere. E riflettere tanto.

 Ci capita di leggere che una proposta di contratto da “1,5 miliardi” è da mesi sul tavolo di Palazzo Chigi e, se accettata dal nostro governo, aprirebbe a Starlink (l’azienda di un signore privato, Elon Musk) l’accesso al mercato europeo delle telecomunicazioni militari.

 Leggiamo che già oggi sul fronte ucraino capita di scorgere, mimetizzato nella radura o montato su mezzi di terra e di mare, un grosso piatto bianco. Più dei mitragliatori, dei missili e dei carri armati, quell’oggetto di forma tonda o rettangolare è in grado di orientare le sorti della guerra fra Kiev e Mosca. Si tratta dei terminali di Starlink, grandi modem che consentono alla Terra di comunicare con la rete di satelliti spaziali di Elon Musk. 

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Il piano, l’intenzione del sig. Musk, prevede di piazzare 12 mila satelliti in orbita bassa, a circa 500 chilometri dalla Terra. Da quella altitudine potrà fornire una connessione molto più veloce e potente rispetto ai tradizionali satelliti geostazionari che si trovano a 36 mila chilometri dal pianeta e già’ attualmente utilizzati principalmente per osservare la terra e le comunicazioni militari o in aree critiche. 

  Trump (…) ha nominato alla guida della Nasa un socio di SpaceX, Jared Isacmaan, consegnando di fatto a Musk, ad un signore privato, le chiavi dell’agenzia aeronautica più importante e ricca del mondo. Oggi Starlink è disponibile in 125 Paesi e conta 4,6 milioni di abbonati, di cui circa 50 mila in Italia. 

 Chi accede ai dati riservati?
 si chiedono le coscienze pensanti ?

Per gli utenti dei suoi servizi, pare di capire che il predominio spaziale di Musk comporta la dipendenza non solo dagli umori volubili di quell’uomo più ricco del mondo, ma anche del governo americano. I clienti di Starlink sarebbero, di fatto, clienti degli Stati Uniti. 

La domanda che gli esseri pensanti si pongono, e che è più che mai urgente, visto il disprezzo manifestato da presidente, vicepresidente e segretario della Difesa Usa verso gli europei: in che mani si finisce?. Secondo il ministro della Difesa, Guido Crosetto, l’Italia è, sarebbe, in grado di proteggere i suoi dati strategici con tecnologie proprietarie di cifratura. 

Un Personaggio

 

Giuliano Da Empoli (Neuilly-sur-Seine1973) è uno scrittore italiano, presidente del think tank Volta e professore di politica comparata all'Istituto di studi politici di Parigi. Consigliere politico italiano e svizzero che vive a Parigi.



Chi sono i nuovi predatori?


Sono la nuova razza dominante,

da una parte i leaders politici 

estremi alla Trump, Milei e

dall’altra i conquistatores della

tech, Elon Musk, ma anche

Mark Zuckerberg e Eric Schmidt

prima di lui, e tanti altri.

Se leggiamo i testi politici degli

ultimi trent’anni non capiamo

nulla di chi siano i primi predatori.

Bisogna tornare ai classici romani,

 a Svetorio e a Tacito, oppure a

Macchiavelli e Guicciardini, per

accostarsi a questi protagonisti,

che operano nel caos e producono caos,

in un mondo senza regole.

L’aspetto interessante è che 

rappresentano un ritorno alla

normalità della politica, della

storia. L’anomalia forse è stato

il periodo di ragionevolezza e

compromesso che abbiamo

vissuto nei decenni precedenti.


La guerra

 La guerra in Ucraina
 dura da 1.131 giorni.


I due paesi contendenti, Ucraina e Russia, addebitano l’uno all’altro la responsabilità della guerra che dura da oltre tre anni.

Zelensky: «Putin si beffa degli sforzi di pace e continua i raid». 

Lavrov: tutta l'Europa occidentale è «sotto le armi»

.

Zelensky: «La Russia sta prolungando la guerra e noi forniamo ai nostri partner tutte le informazioni sugli attacchi che l'esercito russo sta portando avanti e su cosa si sta preparando. Ci aspettiamo una risposta dall'America, dall'Europa e da tutti i nostri alleati a questo terrore contro il nostro popolo».

Lavrov:  «Ora vediamo che quasi tutto l'Occidente europeo è stato messo «sotto le armi» per cercare di prolungare la vita del regime nazista di Zelensky «con le loro baionette». Come nell'era di Adolf Hitler, questo viene fatto sotto le bandiere naziste, con i galloni delle SS della divisione «Testa Morta», e così via», Secondo Lavrov, gli istinti della classe dirigente europea sono chiaramente evidenti in ciò che sta accadendo in Ucraina. «Così come Napoleone pose quasi tutta l'Europa sotto la sua bandiera nella Guerra patriottica del 1812, così Hitler, dopo aver conquistato quasi tutta l'Europa, mise sotto le armi i francesi, gli spagnoli e la maggior parte dei paesi del continente che combattevano al suo fianco. I francesi condussero operazioni punitive e gli spagnoli parteciparono al blocco di Leningrado. Questo è ben noto»,


Mondo del Lavoro. Dal sindacato alla busta paga, alle nuove opportunità (4)

 Lavoro = produzione di beni e/o servizi

Ci e’ capitato di leggere che il termine “lavoro” deriva dal latino labor, una parola che ha anche il significato di sofferenza e affanno. Sappiamo tutti, comunque, che in termini generali il lavoro consiste nell’applicazione di energie umane, che siano fisiche o intellettuali, per la trasformazione di risorse naturali allo scopo si soddisfare bisogni.

 Nello scorrere della vicenda umana la nozione di lavoro ha via via subito trasformazioni associate all’evoluzione  dei rapporti sociali e all’innovazione tecnologica. Ai nostri giorni per lavoro si intende, solitamente, si è passato ad intendere, l’attività retribuita finalizzata alla produzione di beni o servizi.

   Gli studi sociali e dottrinari storicamente e prevalentemente hanno approfondito il lavoro dipendente del settore industriale-manufattoriero. È però l’introduzione sempre più diffusa e capillare dell’informatica nel mondo della produzione e nel ciclo tecnologico ha sostituito via via in modo crescente il lavoro in quanto fatica fisica e come applicazione diretta alla natura con l’elaborazione di informazioni. Ai nostri giorni, prescindendo dal lavoro agricolo, pure esso comunque coinvolto nel processo evolutivo, l’idea di lavoro legata a ruoli fissi e a  mansioni storico-permanenti ha ceduto il passo all’invenzione di percorsi lavorativi molteplici e differenziati.

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 Sul blog, in connessione ad impegni che comunitariamente ed in connessione con le organizzazioni del mondo del lavoro abbiamo assunto, contiamo di affrontare e sviluppare tematiche tese alla crescita sociale, formativa, culturale e pure politica del fattore “lavoro” all’interno della realtà umana del terzo millennio. In questa visione e su questi presupposti esploreremo con regolare periodicità tanti aspetti e tante problematiche del mondo del lavoro dei nostri giorni.

domenica 30 marzo 2025

La domenica serve anche per riflettere

 Dibattiti dottrinali

Col Concilio di Nicea
il destino dell’Impero
romano e del Cristianesimo
si intrecciano.


 Dal Concilio di Nicea (325) a quello di Calcedonia (451) trascorsero 125 anni di significative novità che segnarono la storia fino ai nostri giorni.

— Fu definito un nuovo rapporto con lo Stato,

—Si accelerò ed estese il processo di diffusione del Cristianesimo, anche al di fuori dell’Impero Romano,

—Furono create strutture e ordinamenti che avrebbero retto per secoli la vita delle chiese e permeato di se’ la società,

—Fu precisato il pensiero cristiano sia pure attraverso controversie dottrinali,

—Venne modificata la base stessa del vivere sociale e il regno di Dio reclamo’ con sempre maggiore perentorietà il suo primato.

   Convertirsi al Cristianesimo ha rappresentato una scelta drammatica per tanti. Vivere diversamente, sconvolgere i consolidati parametri morali “cambiare mente”  (dal greco metànoia): e’ questa la profonda risposta al nuovo appello di Gesù Cristo.

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Una Riflessione dei nostri giorni 

 Ludwig Hagemann

  Centro della fede cristiana e’ Gesù Cristo. Tutti coloro che si definiscono cristiani e portano dunque il suo nome si appellano alla persona storica di Gesù di Nazarete all’interpretazione della sua vita e della sua morte testimoniata nelle Scritture del  Nuovo Testamento. Mentre l’Antico Testamento rispecchia la pia esistenza di un popolo che era conscio del legame con Dio (Jahve’) e che nel corso della storia ha conosciuto di continuo la sua forza redentrice, il NT testimonia le esperienze che gli apostoli e la Chiesa primitiva hanno fatto con Gesù Cristo. L’AT viene pertanto visto quale libro della promessa, la quale ha trovato in Gesù Cristo il suo compimento.

Iscrizione a medicina: nuova disciplina

La nuova disciplina dell’accesso alla facoltà di Medicina è stata disposta con un decreto ministeriale. 

E’ previsto:

un «semestre filtro» aperto a tutti nel quale gli studenti frequentano — in presenza o online — tre corsi di 1) Scienze biologiche, 2)chimiche e 3) fisiche per un totale di 18 crediti formativi. 

—Con «esami standardizzati» a livello nazionale verranno attribuiti i crediti e il posto in graduatoria, per l’accesso al secondo semestre. 

—Chi non è in posizione utile può ripetere fino a tre volte il primo semestre. 

Gli studenti devono indicare cinque sedi di iscrizione e devono comunque comunicare una seconda facoltà, nel caso di non ammissione a Medicina dopo la tagliola di gennaio.

Il punto di vista della Commissione Europea

Se vuoi la pace, prepara la guerra! 

Funziona?

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Altri sostengono: 

 “Se vuoi la pace, prepara la pace!"

I volontari di EMERGENCY sono
 scesi
 in piazza in diverse città d’Italia 
per l’iniziativa 
“Si vis pacem, para 
pacem”: se vuoi la pace,
prepara la pace.

. Lenzuola o pezzi di stoffa bianchi e
pennarelli alla mano.
Numerosi i partecipanti ai
Sit-in organizzati.







 La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: «Tutti vogliamo la pace. E nessuno più del popolo ucraino. Abbiamo dovuto imparare però l’amara lezione che è necessario essere forti per mantenere e proteggere la pace». 

)( «Prendiamo l’esempio dell’Ucraina — prosegue —: era un Paese sostanzialmente smilitarizzato, aveva rinunciato alle armi nucleari a metà degli anni ‘90, con la garanzia di essere sempre protetta, tra l’altro, anche da Mosca. Oggi vediamo il risultato. La Russia l’ha invasa. L’Ucraina deve essere trasformata in un porcospino d’acciaio completamente indigesto per qualsiasi tipo di invasore».

)( «Da medico posso affermare che “prevenire è meglio che curare” (lo dice in italiano, ndr). Con la strategia Preparedness abbiamo un approccio ampio per proteggere le persone: non solo guardiamo ai rischi militari ma anche ai rischi, ad esempio, di una pandemia globale o dei disastri naturali. È come un kit di pronto soccorso che è meglio avere senza averne bisogno, piuttosto che averne bisogno e non averlo. Si tratta di creare resilienza».

)( «Readiness 2030 è un massiccio piano di investimenti in innovazione, in ricerca e sviluppo, in startup innovative. E l’Italia ne trarrà un grande beneficio, perché ha una base industriale della difesa molto rinomata e forte. È un programma di investimenti che aumenterà la prosperità. E questo va a vantaggio dell’economia e della società italiane, ma anche delle infrastrutture al servizio delle persone, come gli ospedali».

)( «La Coalizione dei Volenterosi sta crescendo e si sta rafforzando, è molto unita. I risultati principali raggiunti sono tre. Il primo è un forte sostegno all’Ucraina nel breve termine, con impegni militari di diversi Paesi. Abbiamo anche offerto di anticipare parte del prestito del G7 per un aiuto finanziario immediato a Kiev. Prestito che è stato negoziato durante la presidenza italiana del G7. Il secondo è che manterremo alta la pressione sulla Russia, e quindi anche le sanzioni, fino a quando non ci sarà un accordo di pace giusto e duraturo. Il terzo è rafforzare le forze armate ucraine, che sono la migliore garanzia di sicurezza che Kiev possa avere. Il programma Safe consente gli acquisti congiunti degli Stati membri con l’Ucraina e gli investimenti nell’industria della difesa ucraina».

sabato 29 marzo 2025

La povertà nel terzo millennio

 Povertà relativa/poverta’ assoluta







La povertà assoluta è quella degli individui e delle famiglie che non dispongono di un reddito sufficiente a garantire il soddisfacimento dei bisogni primari (cure mediche, alimentazione, abitazione e vestiario). 

La povertà relativa  è determinata rispetto agli standard di vita medi del paese; in altre parole, si ha povertà relativa, quando il reddito dell’individuo e della famiglia e’ sensibilmente al di sotto del PIL pro capite, (per esempio: è definita povera la famiglia che dispone di un reddito annuale inferiore alla metà di quello medio nazionale). E’ evidente che, a parità di reddito, il rischio di povertà cresce quanto più la famiglia è numerosa.

L’Istat: il reddito delle 

famiglie è diminuito in termini reali 

Nel 2024 il 23,1% della popolazione è a rischio di povertà o esclusione sociale (nel 2023 era il 22,8%), si trova cioè in almeno una delle tre seguenti condizioni: a rischio di povertà, in grave deprivazione materiale e sociale oppure a bassa intensità di lavoro.

La quota di individui a rischio di povertà si attesta sullo stesso valore del 2023 (18,9%) e anche quella di chi è in condizione di grave deprivazione materiale e sociale rimane quasi invariata (4,6% rispetto al 4,7%); si osserva un lieve aumento della percentuale di individui che vivono in famiglie a bassa intensità di lavoro (9,2% e 8,9% nell’anno precedente).

Nel 2023, il reddito annuale medio delle famiglie (37.511 euro) aumenta in termini nominali (+4,2%) e si riduce in termini reali (-1,6%).

Nel 2023, l’ammontare di reddito percepito dalle famiglie più abbienti è 5,5 volte quello percepito dalle famiglie più povere (in aumento dal 5,3 del 2022).


Un Personaggio

 

Sergio Zavoli, (Ravenna, 21 settembre 1923 – Trevignano Romano, 4 agosto 2020) è stato un giornalista, scrittore, politico e conduttore televisivo ... Attento alle problematiche morali e sociali dell'età contemporanea, ha scritto vari saggi, come Viaggio intorno all'uomo (1969), Nascita di una dittatura (1973), La notte della Repubblica (1992), legati a sue trasmissioni televisive di successo


Le contraddizioni dell’uomo



L’uomo si contraddice: 
scopre l’informazione genetica
mentre al battere di ogni secondo un
essere umano muore di fame;
difende il diritto alla vita e accetta
di essere trasformato in una 
bomba umana, cioè imbottisce di
tritolo un bambino perché si faccia
esplodere in un luogo pieno di
bambini; accorda sul diapason le
filarmoniche di Tel Avi  a due passi
dalle tragedie di Gaza e Cana, ma
intende servirsi dell’atomo per
cancellare Israele, celebra la
morte di Dio e si battezza nelle 
piscine di Hollywood; soffia
ossigeno nella bocca di un
fratello e lo tortura applicandogli
elettrodi nei testicoli; affida
tutto al computer e continua a
 cercarsi nella droga.

E’ questo l’uomo che vorrebbe
succedere a Dio?

Essere cittadini: diritti e doveri

Chi ha diritto agli sconti Tari ?

 Le famiglie con  reddito basso da quest’anno avranno lo sconto automatico sulla Tari. 

Tari 2025
Il Bonus TARI permette di ottenere uno 
sconto del 25% sull’importo dovuto e,
come già avviene per i bonus sulle bollette
di luce, gas e acqua, verrà riconosciuto
in automatico ai soggetti aventi diritto,
senza necessità di presentare alcuna richiesta.
Il nucleo familiare deve rientrare in
determinati parametri economici.
In particolare hanno diritto all’agevolazione:
Famiglie con ISEE fino a 9.530 euro.
Nuclei familiari con almeno quattro figli a
carico e ISEE fino a 20.000 euro.
Intestatari di un’utenza  domestica relativa
al servizio di gestione integrata dei rifiuti
urbani












.

.


 

Il modello di riferimento è quello usato nel caso del bonus luce e gas, con lo sconto che verrà riconosciuto «ad una unica fornitura di servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani» per ciascun nucleo familiare. 

   Per rendere l’agevolazione fiscale del tutto effettiva, a breve verrà pubblicato il provvedimento dell’Autorità per l’energia (Arera) che, sentito il Garante della privacy, dovrà definire le modalità di trasmissione dei dati dall’Inps ai Comuni. 

  Questo bonus era stato previsto dal decreto legge numero 124 del 2019, ma a causa della pandemia era rimasto inapplicato per la mancanza, appunto, del decreto attuativo, che doveva arrivare entro il 2020.

  Ora il bonus approda al suo step finale, con l’obiettivo di consentire agli utenti del servizio rifiuti «in condizioni economico-sociali disagiate l’accesso alla fornitura del servizio a condizioni tariffarie agevolate». 

   Un aiuto più che necessario dato che negli ultimi sei anni la tassa sui rifiuti è aumentata in media del 12%

   I Comuni hanno tempo fino al 30 aprile per deliberare le nuove tariffe. 

    Poiché il bonus Tari 2025 viene concesso in automatico a chi ne ha i requisiti, non si deve inoltrare alcuna domanda specifica: per ottenerlo basterà aver presentato la dichiarazione Isee aggiornata al 2025 ed essere intestatari della fornitura del servizio di gestione rifiuti. 

venerdì 28 marzo 2025

Brutte notizie





Il potere d’acquisto dei salari,

in Italia e’ diminuito.

 I salari hanno perso potere d’acquisto
. In effetti, e’ di questi giorni la notizia che, secondo l'annuale Rapporto dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Oil) l’Italia è il Paese del G20 dove i salari hanno subito la più forte perdita di potere d’acquisto dal 2008 a oggi: -8,7%. 

 In Francia, nello stesso periodo, c’è stato un aumento di circa il 5% e in Germania di quasi il 15%.

I dazi

 DAZI 

Il 2 aprile sarà il giorno della liberazione
dell’America. Dai prodotti Made in Italy,
tanto per cominciare. Se alle parole dovessero
seguire i fatti, l’altisonante proclama lanciato
da Donald Trump con toni insieme di promessa
e di minaccia lascerebbe tavole e scaffali
d’America ineluttabilmente prive del meglio
dell’export tricolore. (Così Il Messaggero)




I dazi di Trump fanno paura all’Europa.

Di cosa si tratta? Si tratta di imposte indirette applicate sulla quantità o sul valore di beni o servizi che attraversano un confine. 

Sono calcolati in base al valore della merce, sono riscossi dalle autorità doganali e vengono pagati dall’importatore o dall’esportatore. Trump li vuole introdurre per aumentare le entrate fiscali del governo Usa nonostante il danno per la crescita economica

Un Personaggio

 Jacques Monod, premio Nobel per la medicina,  (Parigi9 febbraio 1910 – Cannes31 maggio 1976) è stato un biologo molecolare e filosofo francese, vincitore del Premio Nobel per la medicina nel 1965. Ricevette numerose altre onorificenze e distinzioni, tra le quali la medaglia della Legion d'onore. Ha inoltre partecipato alla resistenza francese al nazismo durante la seconda guerra mondiale.





Il lungo fiume della

Storia (il caso e la necessità)



.. qualsiasi avvenimento di oggi non aveva, a priori nessuna

possibilità di verificarsi; ma poiché nell’universo deve pur

accadere qualcosa, ogni mutamento è un caso, a priori,

e diventa, a posteriori, una necessità. Quanto a noi, non

sì è gettato un dado e d’un colpo e’ apparso l’uomo, si

e’ tirato miliardi e miliardi  di volte l’equivalente di un dado.

Vale a dire che, partendo da organismi primitivi presenti

in natura, si sono verificate mutazioni per un indicibile

numero di volte, e da quelle innumerevoli mutazioni solo

un’infima parte e’ sopravvissuta per creare la biosfera e

l’insieme degli esseri viventi. Tra questi, l’uomo non è il

frutto di un caso: è il risultato di un’immensa catena di casi 

che  si estende su almeno tre miliardi di anni, e che si sono

organizzati, appunto, dentro la necessità.