StatCounter

venerdì 5 dicembre 2025

Tempi lontani

  

E’ scontato che l’alba della
modernità non porto’ benessere
alla grande parte della popolazione
di Sicilia.


La Sicilia del Baronaggio per Flash (2)

Sulla Sicilia del XV e XVI non sappiamo molto. Fu comunque quello il tempo in cui si cominciò a registrare i matrimoni e i decessi, non però in tutta Europa. I censimenti della popolazione vennero fatti anche nell’antichità e però il fine era neutro per non urtare il buon vivere, cosicché si puntò a rilevare solamente alcuni dati e aspetti del vivere per fini fiscali e militari. Col crollo dell’Impero Romano d’Occidente nemmeno quest’adempimento ebbe seguito. 

All’alba della modernità (nel dopo scoperta dell’America) si tentò in alcune realtà europee di censire nuovamente la popolazione (capofamiglia, terreni, bestiame e assetto e diritti feudali) e però pare che in nessun paese del vecchio continente risultano sintesi su base territoriale di quelle iniziative, se non qualcosa in Francia col Etat des paroisses des feux du royame de France (Lista delle parrocchie e novero delle famiglie del reame di Francia) datato 1328 e qualcos’altro col Catasto di Firenze per gli anni dal 1427 al 1430. 

= = =

Questa pagina proseguirà nell’intento di esplorare il mondo all’alba della modernità, che coincide con la fondazione della nostra Contessa (Entellina).

Politica, economia, sociologia e diritto

 N. 2


Il territorio di Contessa Entellina 
copre
l'area che si estende dalle pendici
settentrionali del Monte Genuardo fino
alla Rocca d'Entella
. Il comune, situato
nella Valle del Belice, è circondato da
montagne, boschi e corsi d'acqua. Un
tempo, l'antico centro elimo di Entella
sorgeva strategicamente sulla Rocca
che domina la valle, rendendo il nome
del comune attuale un riferimento a
questa storia.

La distanza tra il Monte Genuardo
e la Rocca d'Entella è definita
dall'estensione del territorio di Contessa
Entellina.


Rocca Entella
è un sito archeologico
elimo, che fu una fortezza naturale
strategica. La rocca è un altopiano
gessoso da cui si gode un panorama
a 360 gradi sulla valle del Belice
sinistro, il Lago Garcia e altre aree
circostanti.
E’ stata un centro di importante
interesse storico, con resti
di mura difensive, necropoli e
un'area che sembra fosse il
centro pubblico della città,
secondo le scoperte archeologiche.







Nel quadro di una nuova e diversa presenza del blog

nel contesto di vita della provincia siciliana (Contessa Entellina),

ci piace affrontare tematiche sul contesto sociale, vigente 

peraltro in tutto il resto del Paese e sopratutto nel Meridione italiano

 Premessa: È scontato che nei piccoli centri dell’interno della Sicilia non si può’ disporre dei tanti servizi pubblici esistenti nelle città (dalla sanità, alla burocrazia varia etc). Però almeno una discreta viabilità esterna dovrebbe essere garantita.

Franco, il nome di un amico ultra cinquantenne, ha il pallino (un interesse forte e persistente) di dover uscire settimanalmente dall’abitato di Contessa Entellina e recarsi, di volta in volta, per il disbrigo di esigenze personali o familiari a Sciacca, o a Sambuca, o a Bisacquino, Chiusa Sclafani o a Corleone. E’ veramente un suo pallino ? No, non si tratta di una sua fissazione. A Contessa ormai mancano le strutture indispensabili per vivere all’interno del modello di società affermatosi negli ultimi trent’anni, e Franco, e non solamente lui, è costretto a mettere in conto i frequenti viaggi plurisettimanali nel raggio di 30 - 50 chilometri. Un giorno per risolvere un problema insorto con l’Agenzia delle Entrate, un’altro giorno per capire presso l’Inps perché sulla pensione della suocera è stata effettuata una trattenuta senza preliminare comunicazione. E poi deve pure arrivare a Sciacca, all’Ospedale, per un controllo periodico dovuto ad un certo malessere che lo affligge da tempo. E poi a Sambuca periodicamente bisogna rifornirsi di certi beni dal momento che a Contessa Entellina gli esercizi commerciali, escludendo i bar, si contano sulle dita di una mano e ovviamente non coprono i bisogni di famiglia. E non mettiamo in conto le periodiche necessità (ci stiamo riferendo a Franco, ma ai anche ai tantissimi altri …) che lo inducono a scendere a Palermo per varie altre necessità personali o familiari.

 Questa pagina è, vuole essere, l’introduzione ad un’ampia panoramica sulla mobilità ed i trasporti per chi vive nelle aree interne della Sicilia: a Contessa Entellina. E anche in altri centri della Sicilia trascurata. Trascurata non soltanto dalle Autorità politiche regionali o statali, ma carente persino localmente di “risorse umane” dal momento che al momento delle elezioni amministrative per il locale Municipio, non esistono più qui le attitudini per instaurare il confronto democratico Maggioranza/Minoranza. E, ovviamente, almeno finora, viene racimolata una lista unica. E speriamo -permanendo l’emorragia migratoria- non venga a mancare pure questa possibilità!

Grande parte degli interventi, manco per dirlo, riguarderà “Mobilità, trasporti, strade e trazzere”.

Vivere e riflettere (1)

Il caso della famiglia nel
bosco mette a confronto
valori familiari tradizionali
come l’autonomia e la libertà 
con i doveri statali di tutela
dei minori, focalizzando il
dibattito su come garantire
il benessere psicologico e
fisico dei bambini.
Questo caso mediatico
solleva domande 
fondamentali sulla
definizione di famiglia
e sui modelli educativi,
contrapponendo il
diritto dei genitori di
scegliere uno stile di
vita non
convenzionale alla
necessità di garantire
ai figli istruzione, 
salute e socializzazione.






L’economia e vita quotidiana 

In questa parte del pianeta entro cui siamo compresi, l’Occidente, esistono bisogni e valori che universali non sono. Non esistono nella stragrande maggioranza dell’Africa e in altre parti del mondo.

 Quale è il mondo valoriale di noi italiani rispetto a molte realtà extra europea?

1) soddisfare i propri bisogni individuali e familiari,

2) valorizzare le proprie capacità di lavoro,

3) conservare l’indipendenza finanziaria,

4) affrontare scelte importanti come l’educazione dei figli,

5) assicurarsi per tempo una vecchiaia serena,

6) dotarsi di beni che incorporano nuove tecnologie nel lavoro come nella vita domestica,

 Ognuno di questi obiettivi (si potrebbero aggiungere tantissimi altri … assicurare un futuro per i propri figli etc.etc.)  richiede chiarezza di idee e capacità di decidere, bisogna inevitabilmente disporre di informazioni, conoscere normative e procedure, assumere in determinate situazioni rischi. E comunque il passo non risulta sempre facile.

Per vivere entro il modello all’occidentale e assolvere  ogni esigenza pratica dei cittadini serve possedere un bagaglio formativo e culturale che dovrebbe coinvolgere quasi simultaneamente profili giuridici, economico-finanziari, sociologici.

 Su tutti, o meglio dire su alcuni di queste problematiche, contiamo di tanto in tanto di tornare a riflettere e possibilmente di lasciare intravedere degli sfondi. La nostra sarà quasi sempre un’ottica economica, sociologica, giuridica.


giovedì 4 dicembre 2025

Paesi di Sicilia

 Aree del Corleonese

L’intera area del Corleonese è una zona rurale della Sicilia occidentale che soffre di spopolamento, motivo per cui è stata istituita l'Unione dei Comuni del Corleonese e del Torto,  sedici comuni che collaborano nell'Unione del Corleonese e del Torto per promuovere sviluppo sostenibile, e provare a contrastare lo spopolamento valorizzando le risorse locali attraverso una strategia condivisa  (come l'agricoltura e il turismo rurale), potenziando i servizi (sanità, mobilità, istruzione) e creando opportunità di lavoro per i giovani. Opportunità di lavoro vero che in tanti osservatori di formazione sociologica, economica e pure politica non colgono.


Popolazione Corleone 2001-2023

Corleone, come tutti i comuni della zona
soffre il fenomeno migratorio delle giovani
generazioni.
Su cosa punta la politica locale e quella di
zona per contrastare lo spopolamento?:
-Sviluppo sostenibile
-Valorizzazione delle tradizioni agricole e
artigianali
-Miglioramento dei servizi pubblici
(sanità, istruzione, mobilità)
-Creazione di opportunità lavorative per
 i giovani
-Promozione del turismo rurale ed
enogastronomico
Davvero poco e poco esplicativo
per bloccare veramente 
la desertificazione
dei paesi dell’entroterra.







Negli ultimi decenni Corleone ha registrato un calo demografico costante, come la maggior parte dei comuni dell’area interna della provincia di Palermo, con una diminuzione della popolazione e un invecchiamento della stessa. La tendenza è caratterizzata da un saldo migratorio negativo, un tasso di natalità inferiore a quello di mortalità e una crescita generale negativa.

Al 1° gennaio 2025, Corleone contava 10.219 abitanti, con una diminuzione di 60 unità rispetto all'anno precedente (-0,6%). Nel lungo periodo (2002-2025), la riduzione è di 1.178 unità.

== Il tasso di natalità è del 9,1‰, mentre quello di mortalità è del 14,9‰.

== sulla scorta dei dati risulta che il tasso migratorio negativo di -4,2‰, non trova conguaglio rispetto agli immigrati. E l’invecchiamento degli ultra-settantacinquenni è aumentata dal 7,8% nel 2001 all'11,4% nel 2011.


Vita degli Enti Locali (3)

La vita comunitaria pubblica"
si riferisce 
a diversi contesti:
la
partecipazione attiva dei
cittadini alla vita sociale e
aggregativa 
di una comunità
 (benefica per il benessere 
collettivo e la sostenibilità) 
o il "valore pubblico
che le
amministrazioni pubbliche
cercano di generare migliorando
il benessere sociale
attraverso servizi e politiche
per la comunità.









 Il cittadino è un individuo che, attraverso la titolarità di diritti e doveri, partecipa alla vita pubblica, esercitando la propria libertà e contribuendo al bene comune.

  La relazione tra cittadino e vita pubblica si basa su un equilibrio tra diritti (come libertà di espressione e di voto) e doveri (come il rispetto delle leggi e il pagamento dei tributi), e una partecipazione attiva che dovrebbe andare oltre il semplice voto, includendo sopratutto l'impegno civico, l'associazionismo e la collaborazione con le istituzioni attraverso i canali dei partiti e delle organizzazioni sindacali.

= = = = 

 E’ capitato nel passato, ma pare avvenga tuttora che, a seguire i lavori dei Consigli Comunali dei piccoli paesini, sopratutto di quelli che si avviano ad avere meno di mille abitanti, si abbia la sensazione del monologo. Generalmente e’ la figura del sindaco che di volta in volta, espone, spiega, addita mete, corregge precedenti obiettivi e consegue il consenso della sua maggioranza consiliare. Avviene non solamente nei paesini delle dimensioni di Contessa Entellina, ma in tanti paesini dell’entroterra siciliano. A maggior ragione avviene a Contessa Entellina dove esiste un consiglio espressione dell’unica lista che ha concorso alla trascorsa tornata elettorale. 

Su questa pagina non ci proponiamo di muovere osservazioni o critica a quello che e’ uno stato di fatto... Intento da perseguire è invece -sul blog- e’ quello di sviluppare e commentare normative sugli enti locali, in particolare quelle sulla finanza pubblica che dovrebbero indurre i consiglieri in carica e gli aspiranti (speriamo) nuovi consiglieri e nuovi amministratori, in vista della prossima tornata, ad interessarsi delle cose di tutti. Vorremmo che la prossima tornata elettorale sia un confronto fra visioni: destra e sinistra.

= = = *   *   *= = = 

Su questa pagina svilupperemo concetti di diritto pubblico concentrati attorno al funzionamento di un qualunque ente locale, che potrebbe essere un comune, una provincia, una regione senza  trascurare che in fondo le stesse regole valgono per lo Stato. 

IL DENARO DEGLI ENTI PUBBLICI

Il denaro degli enti pubblici appartiene alla comunità che può essere quella locale, quella provinciale, regionale o statale. Il movimento di esso è regolamentato da norme precise di legge che in tanti definiscono “Contabilità pubblica”, che qualche secolo fa si definiva “scienza camerale” e poi fu denominata “ragioneria”. Noi non svilupperemo sul blog aspetti tecnico-ragionieristici, bensì cognizioni perché chi si impegna in politica non resti vittima dei tecnicismi e della burocrazia che ove imbattono nell’ignoranza degli amministratori impongono, inevitabilmente e magari senza accorgersene, il regime burocratico, peggiore di quello autoritario perché cieco rispetto alle necessità comunitarie.

Ai nostri giorni tutta la Pubblica Amministrazione, dal piccolo centro di periferia come e’ Contessa Entellina allo Stato nazionale, sullo stimolo della Costituzione, puntano ad essere una “comunità sociale”. Il Welfare, infatti, è un sistema tendenzialmente critico poiché subordina gli equilibri finanziari al soddisfacimento dei bisogni di individui, collettività e comunità amministrate.

Avendo a che fare col denaro pubblico, la  contabilità deve sempre stare entro binari di massima trasparenza pertanto essa  deve sempre transitare in tre gruppi di funzioni: l’acquisto, la conservazione e l’impiego. Così avviene pure nelle famiglie.

===

Contiamo di rendere questa pagina gradevole e coinvolgente: occuparsi di politica significa amare la comunità entro cui si vive.


La Letteratura (5)

 Sorgono le Università 
L’Università di Bologna, fondata nel 1088, è
la più antica del mondo occidentale





Il XII secolo vide l’affermarsi di più istituzioni, o meglio dire scuole urbane, che venivano definite officium cittadini e godevano del pieno diritto di organizzare in modo autonomo la propria vita e la scelta degli studi. Maestri e discepoli costituivano delle “corporazioni” e godevano di propri e specifici diritti di “libertà “ e sopratutto di dignità sociale. Sorse in quel contesto l’abitudine delle grandi figure sia religiose che politiche di chiedere consilia (oggi diremmo pareri) ai dotti che con la loro dottrina cominciarono ad avere influenza sia nella conduzione delle comunità cittadine che in quelle religiose. Fu questo nuovo contesto di vita medievale che sviluppò l’attività intellettuale non più finalizzata a conseguire la perfezione spirituale, bensì per comporre dottrine, metodi e conoscenze che aprissero all’esercizio di professioni magari ecclesiastiche ma sopratutto laiche ( giuristi, medici)  che aprivano  alle carriere sia all’interno della Chiesa che nella vita civile. Fu quello il tempo in cui sorsero studi regolamentati di medicina, di diritto che recepivano esperienze della tradizione greco-araba e interpretazioni delle dottrine aristoteliche (= fondate sull'idea che la realtà sia comprensibile attraverso lo studio razionale della natura, includendo i pilastri del sistema filosofico: la logica formale, che studia il ragionamento con i principi di identità, non-contraddizione e terzo escluso e il sillogismo; la metafisica, che indaga le cause ultime della realtà attraverso la teoria delle quattro cause (materiale, formale, efficiente e finale) e il concetto di potenza e atto; e la dottrina delle categorie, che classifica le modalità di esistenza degli enti in dieci categorie principali, tra cui la sostanza).

Tutto filo’ liscio? Non proprio. Filippo Augusto, re di Francia, riconobbe, sin dal 1200, l’universitas studiorum parigina, destinata a diventare il centro culturale e accademico massimo d’Europa. Però i suoi statuti furono prioritariamente approvati da Innocenzo III. In quel clima la preoccupazione della chiesa fu di affermare la preminenza della “scienza sacra” rispetto alle altre tre arti di medicina, giurisprudenza e teologia. Non tardarono comunque a sorgere un po’  ovunque le prime Università, il cui significato originario fu Università=comunita’. L’istituzione universitaria  non era altro che una corporazione di insegnanti e studenti, organizzata con ruoli i più vari. In quel duecento la denominazione fu di Studium generale. Le prime università in seguito sorsero a Bologna e Oxford. In Italia via via prevalsero le facoltà di diritto e medicina, altrove quelle di teologia.

mercoledì 3 dicembre 2025

Conoscere l’uomo (5)

Proposito:
intendiamo
sviluppare
coscienza
sulla vicenda
umana,
da una origine
più  o meno
conosciuta o
conoscibile,
grazie alla
Archeologia,
fino
ai giorni di
cattiveria 
permanente 
evidenziata
nel XXI secolo
dai tanti Putin
in servizio 
permanente
.








Cittadini del pianeta

Capire l’uomo.
Le scienze preistoriche. 
Per alimentare l’interesse (l’amore) per Entella, esempio archeologico vicino a noi di Contessa Entellina, non possiamo che cominciare da una forma di archeologia un pochettino “alla paesana”, alimentata da curiosità per le vestigia monumentali e le opere d’arte in generale. In effetti questa (Entella) è stata una realtà  storica già ai primi echi della civiltà umana con gli Elimi, ed in questa contiamo di sostanziare l’interesse per il mondo. Esistono, forse da sempre, i veri amanti dell’archeologia ma la “ricerca” nel passato lontano consisteva nell’individuare le rovine monumentali o le vere “opere d’arte”. Fra i nostri fini c’è l’auspicio che le ricerche e gli studi su Entella subiscano una accelerazione.
 Per quanto ci e’ dato conoscere in Italia i primi scavi (sotto l’egida pubblica) iniziarono ad Ercolano nel 1709 e poi a Pompei nel 1748. In Francia e Germania i primi interessi per l’Archeologia hanno date prossime a quelle italiane se non posteriori: Napoleone nella spedizione in Egitto portò con sé un gruppo di studiosi e da allora iniziò quella che fu definita l’archeologia attiva.
Da allora, con l’archeologia attiva, iniziarono, purtroppo, pure i disastrosi saccheggi in Mesopotamia, ed ogni saccheggio sottrae potenzialità alla ricerca storica che attraverso le vestigia -invece- sa ricostruire i contesti di vita dell’Antichita’ classica. 
 I paesi che per prima hanno puntato a sviluppare gli studi archeologici finalizzati a cogliere la vicenda umana del passato lontano, furono dal mille seicento/settecento la Gran Bretagna, la Francia, i paesi Scandinavi. La prima cattedra universitaria finalizzata a salvaguardare i monumenti ed i resti archeologici del passato fu istituita in Svezia nel 1630 (Riksantikvar) seguita dall’Olanda (Università di Uppsala) nel 1818. Da queste due date in poi iniziò una vera pioggia di promulgazioni di norme a tutela dei beni dell’Antichita’ .

Questa pagina,  come anticipato nei giorni scorsi, avrà frequentissima cadenza. Perché? Perché accanto alle discipline sociologiche, economiche  ed altre, l’archeologia -se saputa leggere e interpretare-, sa dirci (un poco come tutti i filoni culturali) chi è l’uomo. Addirittura sa rivelarci come e perché esiste la cattiveria umana. In fondo essa è una fonte non secondaria della Storia umana.

Politica, economia, sociologia e diritto

Vivere nel Meridione 
offre
vantaggi come un forte
senso di comunità e
famiglia, un costo della
vita potenzialmente
inferiore e un clima
piacevole, ma presenta
anche sfide legate a
opportunità di lavoro e
infrastrutture.
















 Nel quadro di una nuova e diversa presenza del blog

nel contesto di vita della provincia siciliana (Contessa Entellina),

ci piace affrontare tematiche sul contesto sociale, vigente 

peraltro in tutto il resto del Paese e sopratutto nel Meridione italiano

Tratteremo di economia e sociologia, di buona e cattiva amministrazione familiare e comunitaria, di sanità e salute, di pensioni e servizi sociali e  previdenza, di viabilità e trasporti e di risparmio ed impieghi negli investimenti, di consumi e consumatori e molti altri aspetti del vivere in una società’.

= = =

Nella parte di mondo in cui viviamo, in quest’angolo di Sicilia della provincia di Palermo che fa angolo fra la provincia di Trapani e di Agrigento la realtà sociale prevalente è costituita da pensionati, dipendenti pubblici, braccianti-forestali, alcuni agricoltori autonomi, pochi professionisti-lavoratori autonomi e poche altre nicchie imprenditoriali.

Svolgere qualsiasi attività o comunque  trascorrere il periodo di pensionamento nel contesto ora evocato implica, nell’ottica della scienza economica: 1) sodisfare i propri bisogni individuali e familiari, 2) valorizzare le proprie capacità di lavoro, 3) conservare l’indipendenza finanziaria, 4) affrontare scelte importanti come affrontare l’acquisto di una casa, un campo, una nuova automobile, 5) curare l’educazione dei figli, 6) prospettare ed assicurarsi una vecchiaia possibilmente serena, 7) dotarsi di beni che incorporano nuove e moderne tecnologie nella professione come nella vita domestica.

Tutti gli obiettivi ora ricordati richiedono, dovrebbero richiedere, chiarezza di idee, competenze, capacità di decidere. Un professore era solito insistere, ribadire, che nella vita bisogna sempre essere preparati per accedere alle informazioni rilevanti, conoscere le norme  e procedure, assumersi ragionevoli rischi nel contesto individuale e sociale, anzi diceva che nel modello di società entro cui viviamo ciascuno deve diventare imprenditore di se stesso.

Proveremo, ovviamente nel lungo tempo, a comprendere il modello di società entro cui viviamo; un modello teoricamente capitalistico-individualistico (ma non diffusissimo), piccolo borghese piuttosto diffuso sopratutto culturalmente (mentalmente), e nel nostro meridione composto di tanti pensionati minimi, piccoli operatori che all’inizio dell’attività pensavano che si sarebbero arricchiti e che invece si ritrovano con tante cambiali da onorare! ed infine con tantissimi dipendenti pubblici che inseguono promozioni in vista di ogni tornata elettorale, magari contando sulla raccomandazione.

Su tutti questi risvolti di vita umana rifletteremo sopratutto con ottica economicistica e sociologica. Ossia provando a capire come funziona il modello di società in questa parte di pianeta, in particolare nel contesto clientelare del Meridione italiano.

Demografia in discesa

 Vincenzo, un contessioto doc, ci ha detto: se invece di pensare alle feste, si pensasse alle problematiche socio-sociali e al lavoro che non c’è, ci guadagneremmo politicamente e nel vivere secondo moduli di dignità umana.

= = = 

Strade deserte a Contessa
Entellina.
Popolazione: 1440
 (al 31.07.2025)
Superfice: 136,48 kmq.
Altitudine: 571 m s.l.m.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando alla Fondazione per la Natalità, in occasione degli Stati generali della natalità ha recitato l’art. 31 della Costituzione e  ha ricordato che «la Repubblica agevola con misure economiche» la formazione della famiglia e «protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù». Ha ricordato che la media di figli per donna in Italia è al minimo storico: 1,13 nei primi sette mesi dell’anno. 

Numeri così drammaticamente bassi di nascite l’Italia li aveva registrati «solo dopo guerre devastanti e per aree specifiche». 

Tempo fa era stato Papa Francesco a definire la natalità «l’indicatore principale per misurare la speranza di un popolo». Mattarella ha ricordato al governo che «il ruolo delle pubbliche istituzioni non è indifferente» e che il decremento delle nascite, particolarmente grave nelle isole, nelle aree interne e nei comuni periferici  (probabilmente si riferiva a Contessa Entellina?), «incide sui conti pubblici e sulla coesione». 
In uno Stato democratico, è stato l’appello del presidente della Repubblica alla politica e alle istituzioni, i temi della natalità sono «espressione alta del dovere delle strutture pubbliche di porre i cittadini nella condizione di esprimere in piena libertà la loro vocazione alla genitorialità, nell’interesse del bene comune».

=. =. =. =

Comune di Contessa entellina


BILANCIO DEMOGRAFICO (ANNO 2023)
Popolazione al 1 gen.1.499
Nati10
Morti18
Saldo Naturale [1]-8
Iscritti18
Cancellati36
Saldo Migratorio [2]-18
Saldo Totale [3]-26
Popolazione al 31° dic.1.473

BILANCIO DEMOGRAFICO
TREND POPOLAZIONE

martedì 2 dicembre 2025

Politica, economia, sociologia e diritto

L’invecchiamento

 I contributi previdenziali versati da chi lavora non basteranno più per pagare le pensioni ai troppi pensionati di vecchiaia.

Stando ad un rapporto dell’Ocse, la popolazioni nei Paesi Ocse invecchierà rapidamente nei prossimi 25 anni: per ogni 100 persone tra i 20 e i 64 anni, ci saranno 52 persone di 65 anni e oltre entro il 2050, rispetto alle 33 nel 2025 e solo 22 al 2000. L’aumento, al 2050, dovrebbe essere particolarmente marcato in Corea (quasi 50 punti) e in Italia, Spagna, Grecia, Polonia e Repubblica Slovacca (oltre 25 punti).
L’invecchiamento della popolazione, causato dal calo dei tassi di natalità e
 dall’aspettativa di vita più lunga, continuerà ad accrescere le pressioni fiscali sui sistemi pensionistici, in un contesto di alto debito pubblico. È dato leggerlo sul rapporto dell’Ocse, secondo cui la popolazioni nei Paesi Ocse invecchierà rapidamente nei prossimi 25 anni: per ogni 100 persone tra i 20 e i 64 anni, ci saranno 52 persone di 65 anni e oltre entro il 2050, rispetto alle 33 nel 2025 e solo 22 al 2000. L’aumento, al 2050, dovrebbe essere particolarmente marcato in Corea (quasi 50 punti) e in Italia, Spagna, Grecia, Polonia e Repubblica Slovacca (oltre 25 punti).

Conoscere l’uomo (4)

Il sito archeologico dell’antica
città elima di Entella, che
sorge su un rilievo isolato
di circa557 metri in territorio
di Contessa Entellina.

La Rocca, strategicamente
posizionata, offre un
panorama a 360’ e oggi
presenta i resti di una città 
con testimonianze elime,
una necropoli ellenistica
e vestigia medievali.
E’ stata distrutta da 
Federico II nel XIII
secolo e il sito ospita
anche una importante 
grotta gessosa, protetta
dalla Riserva naturale
Integrale Grotta di
Entella.









Cittadini del pianeta

Capire l’uomo. 
Il suolo, grazie agli scavi, è un archivio

 Lo hanno raccontato pure gli archeologi che in anni ormai lontani condussero approfondite ricerche ad Entella “Scrivere la Storia di epoche remote, come quella della città che stava sulla Rocca, senza disporre di fonti scritte, e’ possibile”. Cosa intendevano dire?  Che esistono altre e diverse categorie di documenti progressivamente decifrati e conservati negli archivi del suolo.

 Si riferivano quei ricercatori alle tracce che gli uomini  del passato hanno lasciato sul suolo: le loro ossa e i prodotti delle loro attività.

 L’oggetto di studio della disciplina che prende nome di paleontologia umana sono le ossa, mentre l’archeologia preistorica si occupa dei prodotti lavorati da quegli uomini. Yves  Coppens, il paleontologo francese, noto per la scoperta di Lucy(1), era solito dire “queste due discipline sono le due nostre fonti essenziali d’informazione, l’osso e il ciottolo, il corpo e lo spirito, la biologia e la cultura”.

 Gli archivi del suolo, fra cui il suolo di Entella, custodiscono molte informazioni sull’ambiente naturale nel quale vissero gli uomini preistorici e forniscono dati che permettono di stabilire  una cronologia relativa e assoluta della preistoria”.

  Contiamo di essere più comprensibili nel prosieguo del tema esplorativo che ci siamo proposti di voler conoscere e far conoscere.


(1) Lucy" si riferisce allo scheletro fossile di un Australopithecus afarensis vissuto 3,2 milioni di anni fa, scoperto in Etiopia nel 1974. Si tratta di un esemplare femmina di Australopithecus afarensis alto circa 1,20 m e pesava meno di 40 kg. I suoi resti hanno contribuito a riscrivere la storia dell'evoluzione umana, mostrando che l'evoluzione non era un processo lineare ma ramificato.



La Letteratura (4)

In Italia
La prima università è
considerata quella di 
Bologna (1088), nata
da un'organizzazione
di studenti di diritto.
Altre importanti
università medievali
sono emerse in
seguito,
specializzandosi
in diverse
discipline come
teologia (Parigi),
medicina (Salerno)
o diritto, e si diffusero
in tutta Europa.

Il metodo di insegnamento: 
si basava su due attività
principali: la 
lectio (lettura
e commento di un testo)
 e la 
disputatio (dibattito
accademico su un tema).













Nascono le Università. Nella metà del milleduecento la cultura filosofica occidentale ampliò le conoscenze aggiungendo agli scritti logici di Aristotele la cosiddetta “logica nova” (gli Analitici, i Topici e gli Elenchi sofistici), acquisendo opere come la Metafisica, la Fisica e l’Etica Nicomachea. Si trattava di documenti fondamentali della grande “enciclopedia” peripatetica, accompagnati da commenti e interpretazioni dei filosofi arabi.

Nel 1210 il sinodo parigino vietò sotto pena di scomunica, la lettura pubblica  e privata delle opere “fisiche” di Aristotele che sostenevano “dottrine contrarie alla fede”. Nonostante successivi provvedimenti  e divieti, le opere di Aristotele, Avicenna e Averroe’ trovarono crescente accoglienza nelle “scuole occidentali” e nonostante ancora nel 1231, Gregorio IX impose il divieto di leggere la Fisica ove si sosteneva l’eternita’ del mondo, quei testi assursero all’autorita’ massima e nel 1228 lo stesso vescovo di Parigi accettò le opinioni secondo cui “in materia di filosofia occorre sempre richiamarsi soltanto ai filosofi”. Su questi presupposti numerose opere di traduttori, nei centri culturali della Spagna ( e dalla “magna curia” palermitana di Federico II)  di astronomia e astrologia dei maggiori pensatori arabi ed ebrei si aggiunsero ed accrebbero le conoscenze della filosofia occidentale.

Nel contesto e nella voglia di voler conoscere nascono le università. Secondo il significato originario del termine (università, comunità) l’università era una corporazione di insegnanti e studenti, organizzata con ruoli diversi (a Parigi prevaleva il ruolo dei docenti, a Bologna quello degli studenti). Nel duecento fu usato il termine di Studium generale per indicare l’università dove vi erano almeno una delle maggiori facoltà, dove insegnavano numerosi docenti e dove più grande era l’affluenza di studenti, anche stranieri. I primi studia generali furono le università di Bologna, Parigi e Oxford. Mentre nelle università italiane prevalevano le facoltà (come diritto e medicina)  che abilitavano ad una professione,  nelle università straniere la facoltà principale era la teologia ( lasciata in Italia agli ordini religiosi). Il docente universitario  riceveva una paga commisurata al suo prestigio, corrisposta in un primo tempo dagli studenti  con un sistema di autotassazione (la colletta) è costituita in un secondo tempo, da benefici e rendite ecclesiastiche.