Dalla fine del 2010, quando furono varate due leggi, quella sull'esercizio provvisorio (in mancanza del bilancio) e quella sul personale dipendente dai Consorzi di Bonifica, l'Assemblea Regionale Siciliana non riesce più a legiferare.
La scusa che il Governo regionale avanza, per dare segni di esistere, è che non ha ottenuto ancora i fondi Fas e non ha raggiunto l'accordo sulla compartecipazione al fondo sanitario.
Intanto il tempo passa e nulla avviene.
Quel che è grave è che si era partiti all’inizio del 2011 con l’esame di tre riforme: commercio, elezioni negli enti locali e semplificazione amministrativa. Siamo ormai a marzo e nessuna delle tre leggi è stata approvata.
Ogni seduta a vuoto, secondo gli esperti, costa cinque milioni di euro, un assoluto scandalo e nessuno dei novanta deputati ne prende coscienza.
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