I cugini di oltrealpi non perdono tempo. I caccia francesi hanno già, alle 16,oo di oggi ed anche prima, sorvolato Bengasi e buona parte del territorio libico di specifico interesse militare. Hanno pure già buttato giù le prime bombe.
Sembra che i francesi abbiano la volontà di guidare la campagna di Libia. Sarkozy mostra tanta ansia per dimostrare di essere un leader e perciò soprattutto di volere, entro pochi giorni, sedere al tavolo della "pace".
Speriamo bene.
Speriamo bene.
L’America è lontana. E Obama, pur alzando la voce teme che l'opinione pubblica non lo confonda con Bush junior.
I britanni assicurano di avere i loro aerei supermoderni a Cipro (e altrove), e sono solo in attesa di sganciare un bel pò di bombe sui deserti libici.
L'Italia, fra i sorrisi di Frattini ed il viso crucciato di Papi che lunedì dovrebbe (ma non lo farà) presentarsi in Tribunale per una delle sue centinaia di cause, dichiara che le basi aeree sono a disposizione degli alleati, però fa sapere che intanto siano gli altri ad iniziare l'incendio.
La Nato, che inizialmente doveva far sventolare le sue bandiere, si apprende in queste ore che preferisce cedere il passo ai volenterosi.
Turchia e Germania preferiscono tirarsi fuori. Forse scenderanno in campo in un secondo momento, dopo aver avuto notizia dei successi di Sarkozy.
La Merkel ultimamente si tira indietro da tutti i tavoli, perchè è inseguita da continue tornate elettorali, che perde regolarmente.
La Merkel ultimamente si tira indietro da tutti i tavoli, perchè è inseguita da continue tornate elettorali, che perde regolarmente.
Quello descritto è ciò che noi, noi che non abbiamo notizie riservate, notiamo.
Però ci chiediamo: non è che per caso Sarkozy cerca di sostituire questo Ghedafi con un altro Ghedafi con cui poter firmare qualche accordo commerciale come quello che era riuscito, con questo Ghedafi, a Berlusconi. Insomma non è che dietro la salvaguardia dei diritti civili c'è interesse per il petrolio ?
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