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mercoledì 3 marzo 2010

I Borghi Eras nel territorio di Contessa Entellina - Uno studio di Vincenzo Cilluffo

I BORGHI ERAS NEL TERRITORIO DI CONTESSA ENTELLINA (5)
BORGO PIANO CAVALIERE
di Vincenzo Cilluffo
Dati identificativi
Comune e Provincia: Contessa Entellina (Pa)
Ubicazione: contrada Rivena
Denominazione originaria: Borgo Piano Cavaliere
Denominazione attuale: Borgo Piano Cavaliere
Denominazione locale: Fusha e Kavalerit o semplicemente Fusha
Data di Costruzione: In un resoconto dell’ERAS, aggiornato al 31/11/1956, il borgo risulta ancora in costruzione (vedi allegato C)
Data di sorteggio dei lotti: 19 ottobre 1952 (vedi gli articoli allegati,tratti dalla rivista “Sala d’Ercole”anno quinto-n°11-fascicolo di novembre 1952 e dal giornale “Sicilia del Popolo” quotidiano della democrazia cristiana del 21/10/1952)
I.G.M.: 2583se
Dati Catastali: foglio 18
Proprietà del latifondo: Pecoraio Carmela
Estensione del latifondo: 229 ettari 62 are 06 centare (all’interno del latifondo oltre a tale borgo viene costruito anche il borgo Cozzo Finocchio)
Estensione dell’area prescelta per la costruzione del borgo compresa la zona di rispetto da sistemare a verde: mq 4.439,50 circa
Passaggi di Proprietà: dall’Eras l’edificio scolastico passa comune di Contessa Entellina (vedi allegato 6), il quale lo ha ceduto in comodato d’uso alla Parrocchia SS. Annunziata e S. Nicolò; l’edificio ecclesiastico invece viene affidato all’Eparchia di Piana degli Albanesi (vedi allegato 4) e quest’ultima alla Parrocchia S.S. Annunziata e S. Nicolò; la chiesa è passata dall’Eras all’Eparchia di Piana degli Albanesi e da quest’ultima alla Parrocchia SS. Annunziata e S. Nicolò di Contessa Entellina (vedi allegato 4)
Proprietà attuale: le abitazioni sono di proprietà delle varie famiglie che vi abitano durante tutto l’anno o solamente durante il periodo estivo;la chiesa con l’annesso alloggio del parroco è di proprietà della Parrocchia SS. Annunziata e S. Nicolò;l’edificio scolastico appartiene al Comune di Contessa, Entellina il quale lo ha ceduto,in comodato d’uso,alla Parrocchia SS. Annunziata e S. Nicolò
Estensione dei lotti: circa 4 ettari
Numero di lotti assegnati: 53
Numero di edifici di servizio costruiti: 2 (edificio ecclesiastico e scolastico)
Numero di abitazioni costruite: 40 (alloggi per i contadini)
Progettista: ing. Giuseppe Narzisi
Come arrivare:
Da Palermo:
in automobile:
percorrere la SS 624 ( Palermo-Sciacca) fino all’uscita Santa Margherita di Belice /Contessa Entellina, poi proseguire sulla sp 12, seguendo le indicazioni per Contessa Entellina
In pullman:
ditta autoservizi Stassi Saverio snc
via Nicolò Barbato 4 Contessa Entellina tel 0918355014
via Bottai Palermo 54 Palermo tel 091585699
sito web:www.stassibus.com – e-mail: autoservizi.stassi@tiscallinet.it
Da Agrigento:
in automobile:
percorrere la E91 fino a Sciacca,continuare sulla SS 624 ( Palermo-Sciacca) fino all’uscita Santa Margherita di Belice /Contessa Entellina,poi proseguire sulla sp 12,seguendo le indicazioni per Contessa Entellina.
In pullman:
da Agrigento a Sciacca autoservizi Salvatore Lumia srl
via Pindaro 3/c Agrigento tel 09222041 fax 0922401494
sito web:www.autolineelumia.it – e-mail: info@autoservizilumia.it
Ufficio di Sciacca via Liono 11 tel 092220414 fax 092521135
Poi,da Sciacca a Borgo Piano Cavaliere ditta autoservizi Stassi Saverio snc
Da Trapani
In automobile:
percorrere la A29dir Palermo-Trapani fino allo svincolo di Gallitello,seguire le indicazioni SS624 Palermo-Sciacca,immettersi nella suddetta strada direzione Sciacca e percorrerla fino all’uscita Santa Margherita di Belice/Contessa Entellina,poi proseguire sulla sp 12,seguendo le indicazioni per Contessa Entellina.
In pullman:
Da Trapani a Sciacca autoservizi Salvatore Lumia srl
Da Trapani a Palermo autoservizi Segesta srl
Via Libertà 171 Palermo
Tel 091304106 fax 091343698/0
Sito internet: www.segesta.it - e-mail:segesta@segesta.it
da Sciacca a Borgo Piano Cavaliere e da Palermo a Borgo Piano Cavaliere ditta autoservizi Stassi Saverio snc

Destinazione d’uso
Originaria: borgo di tipo C (vedi allegato A)
Utilizzazione nel tempo: abitativa e da supporto alle attività agricole e di allevamento,scolastica e abitativa
Attuale: abitativa e religiosa
Prevista: abitativa e servizi
Tipo di colture: oliveti, vite e graminacee
Allevamenti: bovino e ovino
Produzione: olio,vino e grano
Locali annessi
Zona: n. 5 de Corleonese (vedi allegato B)
Cabina per l’erogazione elettrica
Due abbeveratoi per l’approvvigionamento agricolo e bovino
Stalla sociale

Caratteri costruttivi dei vari edifici
ABITAZIONI
Tipologia: casa unifamiliare su singolo lotto
Livelli fuori terra: uno
Interrati: nessuno
Strutture sotterranee: nessuna
Pozzi e sorgenti: nessuna
Area d’impianto: mq 121,50
Superficie coperta: mq 87,92
Superficie totale: mq 66,09
cucina-soggiorno: mq 29,36
letto: mq 9,83
wc:  mq 1,06
superficie totale abitabile: mq 40,25
stalla: mq 13,18
portico: mq 2,78
fienile: mq 9,88
pavimentazione esterna: mq 44,67
volume totale: mc 198,27
volume abitabile: mc 120,75

Descrizione storico-architettonica
Le abitazioni sono costituite da vari locali posti a piano terra:un piccolo portico, cucina-soggiorno, stanza da letto e stalla. Quest’ultima,inizialmente, fungeva anche da magazzino, nel quale conservare i prodotti del raccoltoe al suo interno si trovava la mangiatoia per gli animali. L’unico locale al primo piano, adibito a fienile era accessibile dall’esterno mediante una scala. Le case sono isolate e circondate da terreno libero, usato come orto.
Le unità abitative sono edificate su di un basamento rivestito e sollevato da terra cm.20; la struttura è composta in modo misto: muratura portante con uno spessore delle pareti di cm. 40, solai piani in calcestruzzo armato e laterizi con spessore di cm.20. Il piccolo portico sul prospetto principale è rivestito, in alcune delle sue parti con mattoni pressati rossi.
All’interno della cucina-soggiornio,originariamente,erano presenti un forno con uno scompartimento sottostante, come deposito della legna,e la cosiddetta tanura ovvero una specie di cucina in muratura.
Oggi, nella maggior parte dei casi, il forno ha ceduto il suo spazio ai servizi igenici, ai quali si accede dall’interno.
Il perimetro, nelle immediate vicinanze delle unità,è pavimentato con basole di pietra.

Annotazioni varie
Nelle abitazioni costruite durante il fascismo nel territorio del comune riscontriamo anche la presenza dei due corpi,uno più alto e uno più basso. La differenza sta nel fatto che quest’ultime hanno i tetti a doppia falda e il corpo più alto non è costituito dal fienile-stalla ma da un appartamento posto su due livelli e il corpo più basso viene occupato dalla stalla.

Formalmente, le abitazioni vengono consegnate il primo agosto del 1954 alla presenza di S.E. Giuseppe Perniciaro, vescovo di Piana degli Albanesi. In realtà, come risulta dall’allegato c,a tale data era stato realizzato solo una minima parte del progetto

EDIFICIO SCOLASTICO
Tipologia: edificio scolastico con annessa abitazione dell’insegnante
Livelli fuori terra: due
Interrati: nessuno
Strutture sotterranee: nessuna
Pozzi e sorgenti: nessuna
Area d’impianto: mq 1.053,38 (nella stessa area d’impianto vi è anche l’edificio ecclesiastico)
Superficie coperta: mq 132,29
aula scolastica: mq 43,76
ingresso 1: mq 21,67
ingresso 2: mq 4,47
wc donne: mq 1,05
wc uomini: mq 2,58
antibagno 2 mq 2,68
antibagno 1 mq 3,24
totale piano rialzato mq 79,45
letto mq 13,51
soggiorno: mq 21,81
stanza 1: mq 4,81
stanza 2: mq 3,65
cucina: mq 5,69
corridoio: mq 10,38
terrazza: mq 17.31
ingresso mq 6,64
totale primo piano mq 83,80
Volume: mc 616,04
Stato di conservazione: Rudere □ – Pessimo □ – Mediocre □ – Discreto □ – Buono □ – Ottimo □ – Ristrutturato  X
Descrizione storico-architettonica
L’edificio scolastico comprende un piano rialzato, due ampi vani di ingresso, un’aula scolastica e due gruppi di servizi igienici indipendenti e separati per i due sessi. L’abitazione dell’insegnante è al primo piano e vi si accede tramite una scala posta in un ingresso indipendente. L’appartamento comprende: quattro vani più servizi e una cucina,alla quale è annessa un’ampia terrazza. La struttura è composta in modo misto: muratura portante con uno spessore delle pareti di cm. 60, solai piani in calcestruzzo armato e laterizi con spessore di cm .30.
Il perimetro, nelle immediate vicinanze dell’edificio,è pavimentato con delle pietre.

Annotazioni varie
Fino all’anno scolastico 1981/82,all’interno della struttura si svolgeva la normale attività didattica con le modalità della pluriclasse (vi era un’unica classe statale composta da 5 alunni). In seguito, a causa dello spopolamento del borgo, l’edificio viene chiuso e i ragazzi del borgo sono costretti a frequentare la scuola elementare a Contessa Entellina.
Recentemente l’edificio è stato ristrutturato.

EDIFICIO ECCLESIASTICO
Tipologia: chiesa con annessa sacrestia e canonica
Livelli fuori terra: due
Interrati: nessuno
Strutture sotterranee: nessuna
Pozzi e sorgenti: nessuna
Area d’impianto: mq 1.053,34 (nella stessa area d’impianto vi è anche l’edificio scolastico)
Superficie coperta: mq 254,33
stanza 2 mq 14,19
stanza 1 mq 6,32
letto mq 10,73
corridoio mq 9,72
soggiorno mq 17,41
cucina mq 12,37
totale canonica mq 70,74
wc mq 2,05
stanza sacrestia 1 mq 16,67
stanza sacrestia 2 mq 13,88
totale sacrestia mq 32,60
vima mq 21,82
Parte dedicata ai fedeli mq 58,05
campanile mq 3,61
totale chiesa mq 83,48
sagrato mq 28,30
pavimentazione esterna mq 580,15
Volume: mc 814,28
Volume canonica mc 240,52
Volume sacrestia mc 110,84
Volume chiesa mc 462,92
Stato di conservazione: Rudere □ – Pessimo □ – Mediocre □ – Discreto□ – Buono X– Ottimo □ – Ristrutturato □
Descrizione storico-architettonica
L’edificio è costituito in muratura portante con pareti di 60 cm..di spessore e un solaio in cemento armato e laterizi di cm. 30, è sollevato da terra con un basamento rivestito in pietra.
Lo spazio esterno è anch’esso pavimentato in pietra ed è stato realizzato negli anni novanta nell’ambito di un cantiere scuola,organizzato dal Comune di Contessa Entellina.
Recentemente si è provveduto ad una rintonacatura delle facciate del complesso ed a dei lavori di manutenzione della sacrestia e della casa canonica con la sostituzione anche degli infissi esterni.
Inoltre,si è pure provveduto all’istallazione,tra la chiesa e l’edificio scolastico,di tutta una serie di attrezzature ludiche,quali scivolo,altalena ecc…
L’interno della chiesa è composto da un’unica aula di forma rettangolare,per complessivi mq 80 circa,presenta un’abside poligonale,un altare posto nel presbitero,sollevato dal resto del locale da due gradini. Vi sono presenti due porte: la prima sul fianco sinistro dell’altare che conduce alla sacrestia,la seconda dietro l’ingresso che,mediante una scala a chiocciola in ferro,porta al campanile,dalla cui sommità si può ammirare ’intero borgo e la splendida valle del Belice. Risulta essere da essere costituito da una struttura mista;alla base è realizzato in struttura portante,con uno spessore delle pareti di cm. 65 su tre lati,mentre il quarto lato,quello del prospetto principale, ha uno spessore di cm. 50. Le prime tre pareti vanno restringendo in altezza, con un primo gradino posto all’altezza di m. 5.30 e con un successivo a m. 7,30,avente uno spessore di cm. 50.
A questa quota (m. 7.30) trovasi un primo solaio latero-cementizio di cm 30,dal quale le pareti si riducono su tutti e quattro i lati a cm. 30 sino ad arrivare al solaio di copertura (cm. 20),posto a m. 9.60.
L’altezza complessiva della torre campanaria, che ospita due campane,è di m 10. L’ultimo tratto (cella campanaria ) è caratterizzato da una struttura intelaiata con la presenza di quattro finestre,una per ogni lato.
La sacrestia è composta da due locali e un piccolo servizio.
La casa canonica è costituita da tre locali con servizio.

Annotazioni varie
L’ edificio viene consegnato dall’ente appaltante nel 1955;nel 1958 viene istituita la parrocchia “ Maria Santissima Regina del Mondo” e viene affidata a padre Giuseppe Clesi.
Dalla realizzazione del borgo fino ad oggi,ad eccezione del primo parroco,tutti i sacerdoti,che si sono susseguiti,sono stati di rito greco-bizantino,di cui due hanno ricevuto il sacramento del matrimonio. Per alcuni anni la parrocchia è rimasta sprovvista di parroco e le funzioni religiose erano limitate ai giorni festivi ed officiate da un sacerdote incaricato.
Attualmente,la funzione pastorale viene svolta da papàs Nicolò Cuccia,che è anche parroco della chiesa SS. Annunziata e S. Nicolò di Contessa Entellina. Per l’esiguo numero di persone che vi abitano stabilmente,una trentina,la chiesa viene aperta al culto in occasione della santa messa domenicale e festiva e della festa parrocchiale,che cade la prima domenica di agosto. In tale data, il simulacro della Madonna SS.Regina del Mondo,custodito all’interno,viene portato a spalla in processione per le vie del borgo,con l’accompagnamento musicale della banda locale e di numerosi fedeli.
I battesimi,le cresime,ed i matrimoni,vengono celebrati raramente,sia per le modeste dimensione della chiesa, sia perché si opta per la parrocchia greca o latina del paese.

Nell’interno, davanti l’altare, ai lati, si trovano due icone disposte su piedistalli, che sostituiscono l’iconostasi, arredo religioso caratteristico del rito greco-bizantino, che ha la funzione di separare lo spazio celeste (vima) da quello terreno.

Autore:  Cilluffo Vincenzo

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