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domenica 20 marzo 2011

Flash sulla nostra Storia

ENTELLA e le sue alleanze
(ricostruzione storica e traduzione del decreto a cura della Scuola Normale di Pisa)
Dopo la traumatica sostituzione del corpo civico di origine elima con i mercenari campani (404 a.C.), l’esordio di Entella nel contesto dei rapporti interstatali (inizio IV sec. a.C.) risulta caratterizzato nelle fonti antiche da una forte ostilità nei confronti di Dionisio I e da un’alleanza con i Cartaginesi, forse favorevoli alla conquista della città da parte dei Campani. L’alleanza fu presto abbandonata da Entella, che passò a Dionisio (368 a.C.). In seguito, l’intervento di Timoleonte - con la politica di sistematico annientamento dei Campani - privò la città dei suoi interlocutori naturali, provocandone il sostanziale isolamento.

Tavola n. 6 - Decreto relativo agli Erbitesi
Sotto lo ieromnamone Leukios figlio di Pakkios, il ventisei del mese di Eumenideios. Fu deciso dall’assemblea conformemente alla decisione del consiglio: poiché gli Erbitesi, quando precedentemente abitavamo questa città, essendo sorta una guerra contro i Cartaginesi, portarono aiuto alla nostra città e furono fedeli al giuramento, e similmente anche ora da quando abitiamo la città rendono manifesto che sono memori dell’amicizia e della benevolenza verso di noi, si approvi la decisione di porre nel santuario di Hestia, dopo averla incisa su tavola di bronzo, la benevolenza e alleanza militare esistente fra noi e gli Erbitesi, e di invitarli ai giochi e di sacrificare insieme ad essi, per rendere manifesto ai posteri che serbiamo memoria di coloro che alla nostra città hanno reso servigi.

Hestia: dea del focolare della città. Nelle città greche il suo culto può essere praticato all’interno dell’edificio pubblico detto “pritaneo” o di altre strutture pubbliche, oppure godere di una propria autonomia. Nel caso di Entella il santuario di Hestia sembra  essere un edificio di rilievo nella vita civica della comunità, tanto da essere previsto come luogo di pubblicazione di alcune tavolette (quelle che recano lo ieromnamone come magistratura eponima).

ieromnamone: carica sacerdotale diffusa in molte parti del mondo greco, con funzioni variabili; in alcuni casi, come qui, rappresenta la magistratura eponima. Non è chiarissimo il rapporto con i due arconti che compaiono negli altri decreti di Entella. Gli arconti potrebbero appartenere a una fase di transizione istituzionale, quella del sinecismo ancora in atto; poco dopo potrebbe essere stata ripristinata la tradizionale magistratura a carattere religioso.

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