martedì 22 ottobre 2024

Si parla tanto del Sistema Sanitario Nazionale

 La cornice legislativa delle origini 

Avremo modo di capire come
dalle Usl si passo alle Asl e
perché 

 La sanità costituisce da sempre un tema di notevole rilevanza nel panorama politico, economico e sociale italiano. L’art. 32 della Costituzione afferma che la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. E continua “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

 L’art. 38 definisce gli obiettivi di un completo sistema di sicurezza sociale, con riferimento sopratutto per gli inabili al lavoro. La definizione dell’assetto istituzionale della sanità va letto in combinazione con l’art. 117, la’ dove la potestà legislativa  in ambito di “assistenza sanitaria e ospedaliera” viene attribuita alle regioni.  

  L’assetto istituzionale previsto dalla Costituzione  per più decenni e’ rimasto disatteso. Per un certo tempo perché ancora mancavano le istituzioni regionali ed il sistema era conseguentemente frazionato fra apparati statali, enti ospedalieri, enti previdenziali…. Quando sono state  istituite le regioni molto gradualmente e’ avvenuto il trasferimento delle funzioni in materia sanitaria, fino ad arrivare al 1978 per vedere istituito il Servizio Sanitario Nazionale (legge 833 del 23 dicembre 1978). Con questa legge viene garantita ad ogni cittadino la tutela della salute a prescindere dalla capacità del beneficiario di poter o meno pagare il corrispettivo per i servizi ricevuti (=assistenza universale). 

  Con la legge 833/78 e con l’obiettivo di garantire ad ogni cittadino la tutela della salute (a prescindere dalla capacità del beneficiario di pagare il corrispettivo dei servizi ricevuti) si sono integrati tutti i servizi in una “azienda” dove trovarono convergenza le più varie attività: assistenza specialistica e ospedaliera, assistenza di base, igiene pubblica e veterinaria. Si intese, in altre parole, creare una azienda potenzialmente in grado di assicurare l’erogazione di tutte le attività che corrispondevano ad una visione integrata di tutela della salute. Si volle, allora, porre  tutte le leve operative necessarie sotto il controllo della collettività (tramite organi di governo composti da membri eletti). Ma vedremo che l’aver attribuito la Sanità alla politica non fu una buona scelta.

(Segue)

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