martedì 2 gennaio 2024

Politica ed economia. In eta' contemporanea (dalla Rivoluzione francese) cambiano molti presupposti del vivere umano

Wealth of Nations

=La ricchezza delle nazioni

 [leggere la pagina N. 1]

Abbiamo accennato, semplicemente accennato, nella precedente pagina, come nel dopo rivoluzione francese tutti i presupposti di lettura della Storia umana e di visione prospettica del mondo da costruire cambiano alla radice. Da quell’evento vengono respinti gli assolutismi di qualsiasi origine e nasce la concezione liberale della società. Contestualmente alla concezione liberal-democratica iniziano a svilupparsi le visioni social-democratiche, due visioni entrambe democratiche (figlie della Rivoluzione) che però’ additano lontane mete socio-economiche differenti. Avremo modo, ci auguriamo, di cogliere che la prima, nel corso della Storia sarà insidiata dai movimenti fascisti e la seconda dai movimenti comunisti. Circostanze entrambi che puntano a mettere in ombra la concezione “democratica”, che più che altro si sostanzia come “metodo”.

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Pag. N. 2

Ci proponiamo di risalire all’Antico Testamento e in pagine successive alla struttura schiavistica dell’Antica Grecia, e poi via via ….fino al crollo del sistema sovietico.


A chi vuole conoscere l’umanità dei millenni
trascorsi, la Bibbia fa largo uso di linguaggio
socio-economico: le monete, le dracme, i
tesori, i mercanti.

Giuda e la Maddalena sono immagini di
modi diversi di usare il denaro. Uno giusto,
quello della Maddalena, che usa 300 denari
per un olio per ungere i piedi a Cristo. Un
altro sbagliato che vende Gesu’ per soli 30
denari: Giuda e’ ritenuto un pessimo mercante.

E’ scontato che “economia” e “religione”  hanno
tra di loro rapporti più che complicati.

Per lunghissimi tempi il denaro è stato
visto come simbolo del demonio.
Si tratta di convinzioni più che superate se
la finanza vaticana ai nostri giorni
occupa spazi non certo marginali sui
media.
(Bellavite Pellegrini, docente Università Cattolica del
Sacro Cuore)

Uno dei fini della Scienza economica e’ di tipo analitico: conoscere tutto cioè che esiste. O, per meglio intendere, scoprire i principi sulla cui base funziona un sistema socio-economico. Talvolta è dato sapere che l’Economia è una scienza esatta, e conseguentemente universale al pari delle scienze fisiche. Altre volte è dato leggere che essa è essenzialmente una disciplina sociale/storica. A prescindere dalle varie opinioni sulla natura disciplinare e’ da tutti i punti di vista considerata quella branca del sapere umano dedita al funzionamento del sistema socio-economico.

La struttura sociale di ciascuna comunità è sempre considerata come un “dato” da cui avviare ogni analisi. In Occidente i dati di base sono:

==la proprietà,

==l’iniziativa privata,

==lo scambio privato,

==l’economia di mercato

Tutti questi presupposti (concetti) costituiscono quella che è definita “produzione capitalistica”, che conseguentemente offre la base concettuale ai concetti di “capitale”, “lavoro”, “valore”, “prezzo”, “offerta”, “domanda”, “rendita”, “interesse”, “profitto”. Sono tutti termini affermatisi nel dopo rivoluzione francese, l’evento che archivio’ il precedente sistema feudale-baronale.

Convinzione dei primi scienziati dell’Economia fu di avere scoperto molto più che delle leggi proprie del nascente nuovo sistema sociale post-Rivoluzione. L’Economia, in quanto scienza, si afferma in periodi quando già i fondamenti del sistema capitalistico si erano già radicati.

 In pagine successive, che periodicamente riporteremo sul Blog, ci proponiamo di affrontare i punti in cui i presupposti dell’odierno sistema socio-economico dell’Occidente differisce dai sistemi precedenti: dal feudale-baronale fino ad arrivare agli antichi greci, o agli elementi di ordine sociale riportati nell’Antico Testamento.



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