lunedì 31 ottobre 2022

Ucraina - Russia. La guerra continua

La guerra in Ucraina dura da 249 giorni.

• Il ministro degli esteri russo Lavrov interpreta la situazione venutasi a creare in Ucraina come a suo tempo gli Usa lessero la crisi di Cuba. Ha infatti dichiarato che sussistono «minacce dirette alla nostra sicurezza ai confini della Russia».
• Nella notte tra venerdì e sabato, a Sebastopoli, quattro navi e basi russe sono state colpite da un attacco con droni
• Un libro di Bruno Vespa, fresco di stampa, riporta dichiarazioni di Silvio Berlusconi, antico amico di Putin, dove il leader di uno dei partiti di governo italiano sostiene che per la pace in Ucraina serve: sospendere l’invio di armi ed  offrire a Kiev aiuti per la ricostruzione.

  Il Corriere della Sera riporta che a Kiev l'80% della popolazione è senza acqua corrente. A questa notizia gravemente disaggiata il giornale aggiunge la dichiarazione raccolta da un barbiere della città (Kiev):«Meglio un inverno senza acqua che tutta la vita sotto i russi».

Entella da scoprire. Di cosa si occupa l'Archeologia ?(18)

 La preistoria in cammino e gli sviluppi delle ricerche

Riepilogando i tanti passaggi


La Scienza, l'Archeologia,la Paleontogia umana hanno ormai da tempo

rafforzato la convinzione che mancano ancora pezzi, molte informazioni fondamentali per ottenere lo schema chiaro della lenta evoluzione degli antenati dell'uomo.

Chi ha seguito sul blog le pagine precedenti sulla tematica "archeologica" si sarà accorto che non è facile accogliere la ricostruzione che via via siamo andati sviluppando circa l'origine dell'uomo. Gli studiosi più impegnati, sulle origini dell'uomo -antropogenesi-, quasi unanimente  partono da una asserzione: "il primo evento da prendere in considerazione è la stessa esistenza dell'uomo. Non è un paradosso da poco accorgersi che questa umanità si sottrae a qualsiasi definizione in grado di cogliere la natura della specie" (Storia dell'Umanità, patrocinata dall'Unesco).

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Secondo le stime cronologiche ricavate dagli studi di genetica e biochimica comparate, la separazione fra l'antenato umano e quello dello scimpanzè avrebbe avuto luogo fra fra i 10 e i 4,5 milioni di anni fa. 

Le ricerche più insistenti per rinvenire -in termini fossili- l'antenato comune si sono soprattutto svolte in Africa nella Rift Valley e nelle più ampie aree dell'Africa Orientale.

Gli studi più accurati sono stati avviati e poi condotti su un Uranopiteco, risalente a 9milioni di anni fa, che viveva in un'area prossima allo Driopiteco, grande scimia arboricola, a sua volta prossima allo scimpanzé e al gorilla africano.

L'Uranopiteco probabilmente era un antenato dell'ominide che viveva come gli Australopitechi nelle savane boscose. Gli scienziati partono dalla possibilità che Uranopitecho e Australopiteco fossero cugini fra loro, con antenati comuni. Insomma l'Africa e più specificatamente la Rift Valley sarebbe stata la culla dell'umanità.

Gli studi sono puntati quindi sugli Australopitechi e sull'esemplare più recente, rispetto all'Uranopiteco, che risale a 3,5 milioni di anni fa, rivenuto in Ciad.

Le ricerche e le verifiche non si sono di certo mai fermate, e continuano.

Sul blog, riporteremo molti altri dati prima di arrivare a quello che ci siamo prefisso essere -su questa pagina- il punto di arrivo: Entella.

Governo Meloni. Avuta la fiducia del Parlamento, l'attendono i problemi del Paese (2)

 Le prime intenzioni del nuovo governo

Il reddito di cittadinanza sarà rivisto nel senso di limitarne la platea dei beneficiari. 

Meloni in Parlamento ha precisato di voler «mantenere e, laddove possibile, aumentare il doveroso sostegno economico per i soggetti effettivamente fragili e non in condizioni di lavorare», ma «per gli altri», ha aggiunto, «la soluzione non può essere il Reddito di cittadinanza, ma il lavoro».

Salvini, da parte sua nel programma di Bruno Vespa ha dichiarato, per finanziare nel 2023 "quota 102" del sistema pensionistico: «Per realizzare il progetto nel 2023 secondo i calcoli dell’Inps serve poco più di un miliardo. Lo recupereremo sospendendo per sei mesi il reddito di cittadinanza a quei 900mila percettori del reddito che sono in condizioni di lavorare e che già lo percepiscono da diciotto mesi».

Flash sulle discipline economico-finanziarie

 (facili concetti per provare a capire complesse problematiche)

(6) 

Pagina sull'economia nazionale e

reddito nazionale


Era il 31 Ottobre

475 

Romolo Augustolo è proclamato imperatore romano d’Occidente.

802
Viene deposta l’imperatrice d’Oriente Irene; al suo posto diventa imperatore il ministro delle finanze Niceforo il Logoteta.

1512
Michelangelo Buonarroti finisce la decorazione della volta della Cappella sistina a Roma.

1517
Riforma protestante: Martin Lutero affigge le sue 95 tesi sul portale della chiesa di Wittenberg.

1893
Italia: entra in vigore il sistema di determinazione del tempo legata ai fusi orari, con una rettifica di 10 minuti rispetto all’ora vigente.

1922
Benito Mussolini forma il suo primo Governo con popolari, liberali, un radicale, Armando Diaz e Paolo Thaon di Revel.

1940
Seconda guerra mondiale: fine della battaglia d’Inghilterra – Il Regno Unito evita l’invasione tedesca della Gran Bretagna.

1956
Crisi di Suez: Regno Unito e Francia iniziano a bombardare l’Egitto per costringerlo a riaprire il Canale di Suez.

1961 
In Unione Sovietica, il corpo di Josif Stalin viene rimosso dal Mausoleo di Lenin.

1968
Guerra del Vietnam: citando progressi nei colloqui di pace di Parigi, il presidente statunitense Lyndon B. Johnson annuncia alla nazione che ha ordinato una cessazione completa di “tutti i bombardamenti aerei, navali e di artiglieria sul Vietnam del Nord”, effettiva dal 1º novembre.

1984
Il primo ministro indiano Indira Gandhi viene assassinata da due guardie del corpo Sikh (a Nuova Delhi scoppiano delle rivolte e quasi 2.000 Sikh innocenti vengono uccisi.

1999
I capi della Chiesa Cattolica Romana e della Chiesa Luterana firmano una Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione, ponendo fine alla secolare disputa dottrinale sulla natura della fede e della salvezza.

2002
Terremoto del Molise. Una potente scossa di magnitudo 5.4 della Scala Richter, alle ore 11,32, provoca il crollo della scuola elementare di San Giuliano di Puglia uccidendo 27 bambini e una maestra; altre due donne, residenti nello stesso paese, restano uccise dalle macerie delle proprie abitazioni.

2011
La Terra raggiunge il traguardo di sette miliardi di persone.

Piccola, grande Riflessione

 La maturità

La maturità è l'arte di saper aspettare e di lasciare le cose come sono, in primis il proprio carattere. La maturità è la vera gravidanza dell'anima: adesso sta per portare i suoi frutti, sta partorendo i saperi che le intense passioni giovanili nascondevano al nostro sguardo.

Raffaele Morelli

Presidente dell'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica, filosofo, sagista

Nt. 5.11.1948

domenica 30 ottobre 2022

Albania e arbëreshë. A Contessa Entellina un ricordo dell'eroe nazionale degli albanesi

La Storia Civile dell'Albania (3)

La figura di Scanderbeg, in breve

Scanderbeg  (dal turco Iskanderbeg, "bey Alessandro") è il nome con cui è noto l'eroe albanese, il principe Giorgio Castriota (1403-1468).


La statua dedicata a Scanderbeg,
realizzata dallo scultore Vincenzo Muratore.

La foto è stata ripresa nella serata
della presentazione pubblica dell'opera
mentre l'artista dava chiarimenti
sull'ispirazione e la realizzazione.

Nel 1415 il padre Giovanni lo consegnò in ostaggio a Murad II, che aveva conquistato i suoi territori. Giorgio fu allevato conseguentemente nella religione islamica ed ebbe poi importanti incarichi militari e civili.

Alla morte del padre (1431)  Giorgio ne reclamò l'eredità, senza però ottenere soddisfazione.

Nel 1443 si ribellò, abbracciò la fede cristiana ed occupò Croja (città Albanese), acclamato dai vari capi dei clan albanesi.

Scanderbeg iniziò e continuò a battersi contro i turchi con alterne fortune. Nel 1461, quando già Costantinopoli era caduta da otto anni, Maometto II fu costretto a riconoscerlo principe d'Albania e dell'Epiro, ma nel 1463 Scanderbeg riprese la guerra contro i turchi.

Nel 1466 Maometto II in persona mosse guerra contro Croja, che però resistette all'assedio costringendo i Turchi a ritirarsi. 

Per resistere ai Turchi Scanderberg ottenne aiuti dal regno di Napoli, da Venezia e dal Papa. Molti sono gli storici che attribuiscono -in un certo senso- i grandi successi di Scanderberg come merito anche di Alfonso, Signore di Aragona e dei vastissimi domini spagnoli in più parti d'Europa, della Sicilia e Sardegna, oltre che dell'intero Mezzogiorno d'Italia.

Nel 1468 Scanderberg morì mentre ancora il conflitto era in corso. E con la sua morte il Principato passò  sotto il diretto dominio turco. 

                                                                                                (Segue)

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Sulla figura di Scanderbergh, sul Blog, esistono più pagine

La Statistica e il benessere. Il denaro non rende felici

  Capita di leggere che nelle società più prospere e con alto benessere esiste un tasso di suicidi molto più alto di quello delle società tradizionali (Yuval Noah Harari: Breve Storia del futuro):

In Perù, Haiti, Filippine e Ghana -paesi in via di sviluppo su cui gravano povertà e instabilità politica- si suicidano meno di cinque persone su 100.000 ogni anno. In paesi ricchi e pacifici come Svizzera, Francia, Giappone e Nuova Zelanda, il numero di individui che si tolgono la vita è poco più del doppio. Nel 1985 i sud-coreani erano relativamente poveri, molto legati alle tradizioni, e vivevano sotto un regime dittatoriale. Oggi la Corea del Sud è una delle principali potenze economiche, i suoi cittadini sono tra i meglio istruiti del mondo  e beneficiano di un regime stabile e, se paragonato con il precedente, liberal-democratico. Eppure, mentre nel 1985 si uccidevano circa nove sudcoreani ogni 100.000, oggi il tasso annuale di suicidi è più che triplicato, toccando quota trentasei individui su 100.000.

Alle radici del Cristianesimo

Appunti e riflessioni ripresi dalla bozza predisposta  

dalla Commissione intereparchiale in vista del Sinodo (2003)

2. La SACRA SCRITTURA NELLA CHIESA LOCALE

Sacra Scrittura e Parola di Dio

*   *   *

5. Il Canone, sigillo di un'alleanza

Il Canone biblico, perciò, emerso al termine di un faticoso lavoro di discernimento ecclesiale, è un vero e proprio sigillo dell'alleanza tra Dio e il suo popolo, promulgata definitivamente nel Figlio e iscritta nel cuore dei redenti mediante il dono dello Spirito.

6. La canonicità e il suo aspetto costitutivo ecclesiale - liturgico

La canonicità delle Sacre Scritture, l'Antico e il Nuovo Testamento, è dunque in radice un evento liturgico ed ecclesiale: liturgico, in quanto la formazione del Canone è l'evento liturgico della proclamazione della Parola; ecclesiale, in quanto l'unità delle Scritture sta in rapporto inscindibile con un corpo, un popolo, una comunità ben individuata nel tempo e nello spazio.

Incontrare la Parola fatta carne a partire dalle "parole" della Bibbia

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7. Gesù Cristo, vera norma della fede

Fine delle nostre vite di credenti è incontrare la Parola fatta carne, lasciandoci assimilare ad essa dallo Spirito di santificazione, fino a diventare partecipi (koinonoi) della vita del Figlio e della sua natura divina (cfr 2Pt  1,4), come ricorda con grande sapienza l'antica tradizione orientale, da sant'Ireneo a sant'Atanasio, ai padri cappadoci e a s. Massimo il Confessore. E' così che si accede alla koinonia del Regno, ossia alla partecipazione alla comunione trinitaria.

E' percio Gesù Cristo, Parola e Figlio eterno di Dio fattosi carne per la nostra salvezza e morto e risorto per noi e per tutti, a costituire la norma ultima (kànon) della nostra fede (cfr Gai 6,16). A lui e a lui solo deve condurci ogni nostra lettura, sia personale che ecclesiale, delle Sacre Scritture.

8. La necessità dell'interpretazione

Le Sacre Scritture sono norma normans della fede nella misura in cui contengono la Parola di Dio, il Figlio eterno fattosi carne in Gesù di Nazaret. Come perciò ha ricordato con grande forza e autorità il recente Magistero della Chiesa, esse sono "parola di Dio" in virtù della loro divina ispirazione, ovvero divengono realmente Parola di Dio per noi oggi solo attraverso un'imprescindibile cammino di interpretazione.

Essendom infatti, opera della sinergia tra l'Autore divino, lo Spirito Santo, e gli autori umani, gli agiografi, esse richiedono un faticoso cammino di ascolto e di discernimento per riprodurre nella via delle nostre comunità ecclesiali, qui e ora, la medesima sinergia che ne è all'origine.

Senza il processo vitale e comunitario dell'interpretazione, non è possibile accedere a quelle verità che Dio volle fossero rivelate per la nostra salvezza per mezzo delle Scritture.

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Conoscenza religiosa 

e cultura moderna


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La pensava così ...

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..Nella nostra epoca il fanatismo religioso è estinto quanto gli uccelli del Madagascar. Personalmente non l'ho mai visto, un tale fanatismo, né so di qualcuno a cui sia capitato di vederlo. Il fanatismo, inoltre, diventa ostilità quando -analizzando una confessione altrui- vi scopre  qualcosa che nega nella sostanza ciò a cui esso è devoto. Mentre l'ostilità esistente è di tipo metodologico. Essa non viene determinata dal contenuto della religione o della confessione in esame, ma dal metodo della conoscenza. Una conoscenza,  propria a tutta la cultura dell'Evo moderno, che avviene tramite la negazione: omnis determinatio est negatio. L'evo moderno non conosce per compenetrazione simpatetica nella realtà, ma tramite l'affermazione di un se stesso che alla realtà è ostile, affermazione che si scontra  con un ostacolo che non riesce  a penetrare: la realtà. La conoscenza razionalistica  dell'Evo moderno non è guidata dall'amore, ma dall'ostilità preconcetta, davvero bellum omnium contra omnes, oppure, più precisamente contra omnia.

Pavel A. Florenskij

Pensatore, Fisico, Matematico, Filosofo,

 Teologo, Sacerdote ortodosso

1882 - 1937


Era il 30 Ottobre

1905

Lo Zar Nicola II di Russia concede alla Russia la sua prima costituzione, creando un’assemblea legislativa.

1918
Il Comitato di Salute Pubblica di Trieste proclama la caduta dell’Austria dalle terre del Mare Adriatico.

1922
Il re Vittorio Emanuele III conferisce a Mussolini l’incarico di formare un governo.

1941
Seconda guerra mondiale: Franklin Delano Roosevelt approva un prestito da 1 miliardo di dollari all’Unione Sovietica.

1953
Guerra Fredda: il presidente statunitense Dwight D. Eisenhower approva formalmente il documento top secret denominato National Security Council Paper No. 162/2, che dichiara che l’arsenale nucleare statunitense, deve essere mantenuto ed espanso, per contrastare la minaccia sovietica.

1961
L’Unione Sovietica detona una bomba all’idrogeno da 58 megaton su Novaja Zemlja (questa è ancora oggi la più grande bomba nucleare mai fatta esplodere).

1972
Il presidente statunitense Richard Nixon, approva una legge per incrementare le spese per la sicurezza sociale di 3,5 miliardi di dollari.

1975
Il Principe Juan Carlos diventa re di Spagna, dopo che il dittatore Francisco Franco ammette di essere troppo malato per governare.

2016
Terremoto di magnitudo 6.5 con epicentro tra Norcia e Preci alle ore 07:40 avvertito in tutta Italia, il più forte per intensità del XXI secolo (dal 1980).

Piccola, grande Riflessione

 La memoria del Passato

La memoria del passato serve a mettere i fatti in prospettiva, tracciare un percorso, individuare le cause e i loro effetti, fornire -quando è possibile- un punto d'orientamento. Non c'è futuro, luminoso o obbligato che sia, che ci salvi dal dovere di trasmettere il passato, prima che tutto finisca travolto da un nuovo mondo, come presto o tardi certamente avverrà.

Corrado Augias

Giornalista, scrittore, autore di programmi culturali per la Tv

Nt. 26 gennaio 1935 

sabato 29 ottobre 2022

Albania e arbëreshë. A Contessa Entellina un ricordo dell'eroe nazionale degli albanesi

La Storia Civile dell'Albania (2)  

Riportare brani di Storia sull'Albania, su Scanderbeg, sugli arbëreshe che arrivano ad insediarsi nel Sud Italia, in Sicilia, a Contessa E., ha senso se si comincia dalla fine dell'Impero Romano d'Oriente e dal crollo di Costantinopoli. Eventi tutti che l'intera Europa cristiana di allora valutò come l'approssimarsi della fine del mondo.

La caduta dell'Impero bizantino, dopo oltre mille anni di continuità nella denominazione di Impero Romano d'Oriente, è ai nostri giorni considerata dagli storici una delle date spartiacque tra il Medioevo e l'età moderna.

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Tutta l'intera metà del XV secolo era trascorsa in un susseguirsi di indizioni di nuove crociate, promosse persino dai papi, per tentare di bloccare la pericolosa, per la Cristianità, offensiva dei Turchi in Medio Oriente. Non avevano però riscosso molto successo. D'altronde molti occidentali preferivano commerciare con i turchi piuttosto che combatterli.

Fra il 1431 e il 1446, ossia fra la conquista di quasi tutta l'Albania e del Peloponnese, la capitale dell'Impero ottomano fu stabilita ad Adrianopoli, in territorio culturalmente e geograficamente europeo. 

 Salito al trono nel 1451, il sultano Maometto II il Conquistatore occupò in breve tempo tutta la Tracia e nell'aprile del 1453 con  un esercito dieci volte più numeroso di quello dei difensori, cinse d'assedio Costantinopoli. 

  L'attacco alla città avvenne con grandi bocche di fuoco ad opera dell'artiglieria turca e le storiche mura della città, dopo due mesi di resistenza, -il 29 maggio  1453- cedettero. Nel corso degli scontri, strada su strada, perse la vita anche Costantino XI, che si fregiava del titolo di imperatore romano.
   I saccheggi della città, terribili e non di facile descrizione, durarono tre giorni e tre notti.

  Quella che era stata "la Città" per antonomasia, senza precisarne il nome, divenne Istambul, capitale dell'Impero Ottomano, una realtà nuova e consapevole della propria forza da dover ulteriormente impiegare per l'espansione gigantesca in direzione di tre continenti: Europa, Asia e Africa. 

  Espansione che verrà intestata ancora ad un successivo grande condottiero, Solimano il Magnifico  (Sultano dal 1520 al 1566), a colui che conquisterà ulteriori vasti territori dei Balcani.
(Segue)

Era il 29 Ottobre

 437

A Costantinopoli Valentiniano III, augusto dell’Impero romano d’Occidente, sposa Licinia Eudossia, figlia dell’augusto dell’Impero romano d’Oriente Teodosio II.

969
Truppe bizantine occupano Antiochia (Siria).

1268
Viene decapitato a Napoli Corradino di Svevia; si conclude definitivamente la vicenda degli Hohenstaufen nell’Italia meridionale.

1675
Leibniz utilizza per la prima volta il simbolo dell’integrale (∫).

1863
Sedici nazioni riunitesi a Ginevra concordano sulla formazione della Croce Rossa Internazionale.

1945
In un grande magazzino di New York viene messa in vendita la prima penna a sfera (prezzo: 12,50$ l’una).

1971
Guerra del Vietnam: Vietnamizzazione – Il numero totale di soldati statunitense ancora in Vietnam, scende a 196.700 (il livello più basso dal gennaio 1966).

2004
A Roma i 25 paesi membri dell’Unione europea firmano la Costituzione europea.

Piccola, grande Riflessione

 Internet

Solo in apparenza si tratta di servizi a costo zero. In realtà ogni utente della rete paga un prezzo per partecipare al nuovo gioco planetario. Una specie di patto implicito lega il fruitore al distributore. La rete ci dà qualunque informazione a velocità istantanea ma non gratis. In cambio cattura l'identità, le preferenze, i gusti e i vizi di ogni utente, archivia le sue visite a luoghi proibiti o le sue preferenze in fatto di vestiario o alimentazione. Cinque supersocietà sono diventate padrone della rete, depositarie di un tesoro di informazioni che coinvolge miliardi di esseri umani, in grado di orientare qualunque loro scelta: vacanze, alimenti, giochi, attrezzi da giardino, scelte elettorali. Il capitalismo della sorveglianza ha intitolato il suo saggio la studiosa di Harvard Shoshana Zuboff. Dovremmo essere grati per un utilizzo limitato ai soli fini commerciali o politici. Potrebbero non limitarsi a questo -il possesso delle nostre identità apre, teoricamente, anche a un utilizzo malvagio o ricattatorio-.

Corrado Augias

Giornalista, scrittore, autore di programmi culturali per la Tv

Nt. 26 gennaio 1935 

venerdì 28 ottobre 2022

Cento anni fa. La marcia fascista su Roma

 Donald Sasson è professore emerito di Storia Europea Comparata presso il Queen Mary College di Londra. E' autore di un libro "Come nasce un dittatore. Le cause del trionfo di Mussolini".

 Nella ricorrenza del centenario della marcia fascista su Roma, tollerata se non addirittura favorita dai liberal-conservatori di allora, dalla monarchia dei Savoia e dall'area sociale più retriva del Paese, ci piace estrapolare appena tre riflessioni dal libro del prof. Sasson, riservandoci di tornare sul tema nei prossimi giorni. 

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Un'Italia uscita devastata dalla Prima guerra mondialer, pur vinta; 

un Parlamento fragile e passatista; 

la debolezza sul piano internazionale e la crisi economica; 

il malcontento della classe operaia e dei braccianti;  

il timore di una rivoluzione rossa; 

un Paese ancora incapace di concepirsi unito.

Ecco il perfetto terreno di coltura di una dittatura.


"Tutti coloro che detestavano il socialismo si erano scrollati di dosso le proprie differenze per acclamare le camicie nere, compreso chi era ricco da generazioni (e temeva di perdere i propri privilegi), chi s'era arricchito di recente (e voleva difendere il proprio status), e chi aveva perduto denaro e prestigio (e dunque era alla ricerca di un capro espiatorio).

Il liberalismo della classe media italiana era sempre stato assai superficiale. Prima della guerra aveva creduto a Giolitti e ai suoi perché non c'era nessun altro a cui dare fiducia, e un debole per la democrazia non l'aveva mai avuto. Ora tutte le sue frustrazioni, le vecchie come le nuove, venivano in superficie".

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La mattina del 30 Ottobre 1922 Benito Mussolini arrivò a Roma, non a cavallo, come forse avrebbe vagheggiato inizialmente, ma nel vagone letto di un treno notturno proveniente da Milano, consapevole che re Vittorio Emanuele lo avrebbe nominato presidente del consiglio e gli avrebbe dato l'incarico di formare un governo di coalizione,

Mentre il futuro Duce discuteva di strategie con i compagni di viaggio e rifletteva nel suo scompartimento, i suoi sostenitori si avvicinavano alla capitale: alcuni in automobile, altri a piedi, ma soprattutto a bordo di treni speciali, nolegiati con l'aiuto del governo. Era la cosidetta "Marcia su Roma", che aveva avuto inizio il 28 Ottobre.

Dieci anni dopo, in un diario scritto più che mai col senno di poi, Italo Balbo, uno dei violenti seguaci del Duce, asserì che fin dal principio il fascismo aveva la consapevolezza che il proprio destino fosse la conquista del potere attraverso un violento atto insurrezionale che avrebbe costituito una cesura tra la vecchia Italia e un nuovo paese emergente.

Accade spesso che coloro che agiscono illegalmente cerchino di procurarsi delle ragioni legali per giustificare quanto fatto. A volte i rivoluzionari insistono sulla legittimità delle proprie azioni, ignorando le scorciatoie che dovettero prendere. Nel caso di Mussolini avvenne piuttosto il contrario. Il Duce volle fingere di aver preso il potere con la forza, di averlo conquistato nel campo di battaglia, Ma la sua ascesa al potere, tecnicamente parlando, avvenne all'interno della legge. Come l'ex presidente del consiglio Giovanni Giolitti spiegò nel discorso di Dronero del 16 marzo 1924, Mussolini era stato nominato costituzionalmente, aveva prestato giuramento al re e alla Costituzione e presentato il suo programma al parlamento, al quale aveva chiesto e ottenuto pieni poteri.

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...

La violenza continuò indisturbata. Nell'aprile 1924 Giacomo Matteotti fece un appassionato discorso alla camera, denunciando non solo le violenze che avevano accompagnato le elezioni, ma anche il dilagare della corruzione nell'entourage di Mussolini, compreso suo fratello Arnaldo. Fu rapito e ucciso, forse su ordine dello stesso Mussolini.

L'assassinio di Matteotti si dimostrò l'ultima goccia per molti liberali italiani, Albertini incluso. Ma era un'ultima goccia arrivata troppo tardi. Il 3 gennaio 1925 Mussolini fece un fatidico discorso alla Camera. Dichiarò, com'è noto, che se la violenza era stato il risultato di un particolare clima politico, morale e storico allora lui e lui soltanto ne era  responsabile, dal momento che era stato lui e lui solo a creare quel clima. Naturalmente non era così. Quel "clima", per usare la sua espressione,  era stato originato da un complesso processo storico che Mussolini era stato abile a sfruttare, cosa che non gli sarebbe stato possibile se le élite italiane fossero riuscite a piegarlo ai loro fini. Ma ora queste si ritrovavano inermi, mentre l'uomo che avevano creduto una loro creatura si dimostrava un vero vincitore. Negli anni successivi  i vecchi partiti politici che avevano governato l'Italia furono sciolti (tramite la legge formulata dal giurista nazionalista Alfredo Rocco), i sindacati costretti a confluire nella Confederazione nazionale dei sindacati fascisti, fu creato un Tribunale speciale per la Difesa dello stato al fine di fronteggiare oppositori e dissidenti, la stampa fu imbavagliata, venne istituita una polizia segreta (l'OVRA) , fu introdotto un nuovo codice legale e i libri scolastici posti sotto stretto controllo dello stato. ...

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Ambiente, Risorse, Economia. Come procedono le vicende nel mondo degli uomini

Dalle economie vegetali alle economie organiche

Uscire dalla dipendenza energetica e dal ricatto di Putin

 Se le economie dei paesi europei dei primi decenni dell'Ottocento erano basate su fonti di energia vegetali (la farina dai cereali, le erbe per gli animali, la legna per gli ambienti casalinghi) e gli esseri viventi (gli uomini, gli animali e ... persino le piante) fungevano da "convertitori biologici d'energia, le economie dei nostri giorni dipendono in gran parte dalle fonti di energia fossili (carbon fossile, petrolio, gas naturale) i cui  convertitori di energia sono le  macchine e gli strumenti di cui ci serviamo per compiere ogni genere di lavoro.

Nelle economie vegetali del passato, le fonti di energia venivano trasformate in "lavoro" e "calore" e provenivano dal "processo della fotosintesi" che imbrigliava l'irradiazione solare per formare la materia vegetale e costituiva il "fondamento della piramide della vita, i cui livelli superiori erano collegati dalla catena del cibo con alla base la fotosintesi".

Per almeno tre milioni di anni di storia dell'uomo, unica fonte di energia è stato il cibo, Ogni lavoro veniva compiuto dalla forza dell'uomo, che era il trasformatore degli alimenti.

Circa un milione e mezzo di anni fa fa si cominciò ad usare il fuoco e da allora il "calore" e la "luce" ottenuti bruciando la legna, divennero la seconda fonte di energia, congiuntamente all'iniziale e conseguente "bagaglio" di conoscenza dell'uomo.

Un ulteriore arricchimento del bagaglio di conoscenza arrivò dagli animali da lavoro a partire dal IV secolo a.C. Si trattò dell'iniziale fonte di energia meccanica ad integrazione del lavoro umano.

Erano queste le fonti  vegetali delle economie agrarie del passato e fino al tempo della modernità, con poche aggiunte quali lo "sfruttamento del vento per la navigazione (4000 a.C.)" che attorno all'VIII secolo  cominciò ad essere usato pure per azionare i mulini. E visto che siamo in argomento non possiamo dimenticare il ruolo dell'acqua per far funzionare sin dal 300 a.C. i mulini, appunto quelli ad acqua.

Al momento storico in cui siamo (con la guerra in Ucraina e lo stop al gas di Putin), in una situazione di ampia necessità di energia fossile,  sappiamo a prescindere dalla vicenda bellica, che questa è destinata ad esaurirsi. Ma sappiamo anche che il precedente sistema energetico vegetale non avrebbe mai potuto consentire la crescita sociale ed economica moderna, compreso l'incremento della popolazione sul pianeta.

(Segue)

Guerra in Ucraina. Le pagine dei giornali ed i tg cosa riportano? Possiamo da italiani stare tranquilli ?

 La vicenda ucraina.

Cosa capita in Italia ?

Sarà che in Italia stiamo attraversando un cambio di governo la cui linea politica e' molto divergente rispetto ai tanti governi precedenti che hanno perseguito da decenni (dall'ultimo dopoguerra) la stabilità nelle storiche alleanze, ma dall'insediamento del nuovo esecutivo non esiste giornale o telegiornale o dibattito sui media  che non insinui dubbi circa la linearita' di collocamento dell'Italia, o meglio di taluni partner di governo,  sulla vicenda "Ucraina". 

Il tutto capita, secondo gli osservatori giornalistici, con il premier Giorgia Meloni chiaramente posizionato nella logica della Nato.

 A prescindere dalla coerenza sulle alleanze,  tanti politici sembrano scordarsi che il nostro Paese e' esposto ad una zavorra debitoria immensa non con Putin, ma con l'Occidente ... e questa situazione dovrebbe indurli a dichiarazioni  ben più accorte.

Era il 28 Ottobre

1466


Nasce l’umanista e teologo olandese Erasmo da Rotterdam.


1492


La spedizione di Cristoforo Colombo scopre l’isola di Cuba. 


1922


Una manifestazione armata organizzata dal Partito Nazionale Fascista fa confluire circa 25 mila seguaci di Benito Mussolini da tutta Italia per mettersi in marcia su Roma. Mussolini arriverà da Milano in treno il 30 ottobre. Re Vittorio Emanuele III rifiuta di firmare lo stato d’assedio e incarica Mussolini di formare un nuovo governo.

1940 

Seconda guerra mondiale: la Grecia rifiuta l'ultimatum di Benito Mussolini e l'Italia invade la Grecia. La data è divenuta una ricorrenza festiva civile greca, chiamata Giorno del No.


Piccola, grande Riflessione

 Il cambiamento

Se prendiamo una qualsiasi grande invenzione o scoperta e la confrontiamo con quelle attuali, ci rendiamo subito conto delle differenze. Due delle maggiori innovazioni diciamo storiche sono state l'invenzione dei caratteri mobili di Gutenberg e quella dei telai a vapore che avviarono la rivoluzione industriale: metà XV secolo e fine XVIII secolo. L'innovazione della stampa accellerò il percorso della civiltà. Tutto cambiò anche dopo l'introduzione dei telai a vapore: lavoro, salari, urbanistica,rapporti umani, costumi. Lentamente, ma cambiò.

Corrado Augias

Giornalista, scrittore, autore di programmi culturali per la Tv

Nt. 26 gennaio 1935 

giovedì 27 ottobre 2022

Albania e arbëreshë . A Contessa Entellina un ricordo dell'eroe nazionale degli albanesi

La Storia Civile dell'Albania (1) 

L'occasione di postare nello Spiazzo Greco, sabato prossimo, un simbolo rievocativo sulle origini arbëreshë di Contessa Entellina, ci spinge a tracciare una breve "Storia Civile" del paese balcanico, l'Albania.
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 Le prime espressioni politiche dell'Albania si rinvengono nei regni degli Illiri e di Epiro, conquistati dai Romani nel II secolo a.C.
 
Verso la metà del III secolo, infatti, un regno Illirico, potenziando la flotta ed esercitando la pirateria che minacciava gli interessi romani sulla costa, creò la premessa per lo scontro con Roma, che desiderava esercitare il predominio sull'Adriatico. Nel 229 a.C.  scoppiò la prima delle guerre che si conclusero nel 168 a.C. con la conquista di tutto il territorio da parte dei Romani.
  L'Illirico con confini molto più ampi dell'attuale Albania, fu inizialmente provincia senatoria e poi imperiale. Dopo la divisione dell'Impero, i territori albanesi entrati  a far parte  delle province della Praevalitana e dell'Epirus nova furono assegnati all'Impero Romano d'Oriente, che ebbe tuttavia,  salvo il breve periodo della riconquista di Giustiniano (535), un solo controllo nominale del Paese. L'Albania fu in realtà controllata dai Serbi, che chiamati da Bisanzio  per difendere i confini dell'Impero, stabilirono nel VII secolo numerosi principati autonomi, e successivamente dai Bulgari (917-1019), che conquistarono la parte centro-meridionale del Paese. A partire dall'XI secolo intanto Venezia, Amalfi e i Normanni, intensificati i rapporti con la costa orientale dell'Adriatico, tentarono di imporre la propria influenza militare e commerciale.
  Nel 1204, dopo la IV crociata, Venezia riuscì a ottenere formalmente la sovranità su tutta l'Albania, dove in realtà si formarono numerose signorie autonome che, legatesi al despota di Epiro Michele Angelo Comnemo, respinsero ben presto il predominio di Venezia. Dopo una seconda dominazione bulgara (1230)  i territori albanesi passarono in parte ai Serbi (dinastia Dusan e Balsa)  tranne Valona, Kanina, Berati, Durazzo e Corfù, possessi degli Angeli, da questi trasmessi (1259) a Manfredi di Svevia e più tardi rivendicati e in parte conquistati dagli Angioini.

  La dominazione ottomana.  La disfatta serba di Kossovo (1389) aprì anche l'Albania all'invasione ottomana, ostacolata soltanto dalla presenza di Venezia che aveva conquistato tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo  alcune basi in Albania. Venezia tuttavia non avrebbe potuto evitare l'occupazione da parte dei turchi delle aree interne dell'Albania, dove vigeva il particolarismo e la discordia delle varie signorie locali. Giorgio Castriota, detto Scanderberg, fu colui che riuscì  a unificare e a condurre  -eroicamente- l'insurrezione  contro il dominio  ottomano e dal 1444, riunito sotto di sé  nella Lega dei popoli albanesi  le foze dei signori locali, combatte quasi incessantemente  contro i Turchi fino al 1468.
  Alla sua morte, tuttavia, il dominio ottomano si estese rapidamente  in tutto il Paese.

  A questo punto, c'è da riportare sul blog un profilo sulla personalita' di Giorgio Kastriota Scanderbergh, oltre a dover tratteggiare la storia, dalla modernita' ad oggi, alla contemporaneita,' dell'Albania.

  (Segue)

Flash sulle discipline economico-finanziarie

 (facili concetti per provare a capire complesse problematiche)

(5) 

Pagina sui Meccanismi

degli scambi, moneta, Banche e mercati finanziari

Era il 27 Ottobre

1492

Cristoforo Colombo arriva a Cuba

1728 

Nasce l’esploratore britannico James Cook, famoso per esser stato il primo a cartografare l’isola di Terranova e a compiere tre viaggi nell’Oceano Pacifico in cui vennero scoperte le coste dell’Australia e l’arcipelago delle Hawaii.

1842

Nasce Giovanni Giolitti, primo ministro italiano per cinque volte tra il 1892 e il 1921.

1953

La bomba atomica britannica Totem 2 è fatta esplodere a Emu Field nell’Australia Meridional

1962 

Muore in un incidente aereo probabilmente di natura dolosa Enrico Mattei, partigiano e fondatore dell’Ente nazionale idrocarburi, Eni.

Piccola, grande Riflessione

 L'uomo

Il momento più eccezionale e decisivo degli ultimi cinquecento anni fu alle ore 5,29 minuti e 45 secondi della mattina del 16 luglio 1945. In quel preciso istante alcuni scienziati americani fecero esplodere la bomba atomica ad Alamogordo nel New Mexico. Da quel momento in poi il genere umano ebbe la capacità non solo di cambiare il corso della storia, ma di porvi fine.

Yuval Noah Harari

 storico, accademico e saggista

Nt. 24 febbraio 1976

mercoledì 26 ottobre 2022

Governo Meloni. Avuta la fiducia del Parlamento, da domani l'attendono i gravi problemi del Paese

Il nuovo premier Meloni possiede esperienza e forte volontà, ma ... i problemi sono immani

 Da oggi il governo di Destra-Centro è in carica con i voti di fiducia già conseguiti alla Camera e al Senato. Spetterà adesso a  Meloni dimostrare di conoscere il non facilissimo mestiere di governare. Governare un Paese che porta in groppa debiti pari ad una volta e mezzo la ricchezza prodotta in un anno da 60milioni di abitanti.

 I problemi che la attendono sono enormi oltre che nell'aspetto economico-finanziario anche in quello politico. Avrà essa la capacità di trovare soluzioni, di comporre mediazioni, di evitare passi falsi? Se lo chiedono i giornali e pure l'opinione pubblica, che le ha dato fiducia ponendo la sua forza politica al primo posto per consensi elettorali.

 E' scontato che non troverà amici nel caso dovesse fare passi falsi; sia a Roma  come a Bruxelles tutti l'aspettano e sono pronti a sottolinearle gli eventuali gravi ... scivoloni in cui potrebbe incappare.

 Di certo non le faranno sconti le opposizioni. Ma, evidenziano ancora i giornali, saranno gli stessi alleati a crearle i maggiori ostacoli, riottosi come sono ad accettare il suo primato. Il primato di una donna, a cui finora nè Berlusconi nè Salvini erano abituati.

Flash sulle discipline economico-finanziarie

(facili concetti per provare a capire complesse problematiche)

(4) 

Pagina sull'impresa

come organizzazione economica

    

In libreria. Le lettere di un pensatore e politico antifascista

  Lauro De Bosis (1901 - 1931), poeta, saggista, traduttore, docente universitario negli Stati Uniti e aviatore, fu il fondatore dell'organizzazione antifascista "Alleanza nazionale per la libertà".

  Il 3 ottobre 1931 De Bosis partì da Marsiglia a bordo di un aeroplano da turismo, da lui ribattezzato Pegaso, per lanciare su Roma 400.000 volantini incitanti la monarchia e la cittadinanza alla rivolta contro il regime fascista.

  Dopo aver sorvolato indisturbato per circa mezz'ora il cielo della Capitale, l'aeroplano fece rotta in direzione della Corsica e si inabissò con ogni probabilità nel mar Tirreno. I resti del velivolo e del suo sventurato pilota non furono mai ritrovati.

  La notte prima del volo De Bosis scrisse una toccante lettera, illuminante e tragicamente premonitrice, che intitolò "Storia della mia morte".  A distanza di qualche giorno dall'impresa che gli costò la vita, la sua ultima lettera venne pubblicata sulla colonna di alcuni fra i più importanti quotidiani esteri dell'epoca.
   
  A cent'anni esatti dalla marcia su Roma, la casa editrice romana L'Orma, che cura in Italia i libri della scrittrice francese e recente premio Nobel Annie Ernaux, ha ritenuto di pubblicare  nella collana "I Pacchetti" una selezione di lettere intesa a far riscoprire l'ispirante e singolare figura di questo intellettuale antifascista.
   Curatore del libro è Pietro Clesi.

  La collana de "I Pacchetti", che si distingue per le sue sovracoperte colorate e dal gusto retrò, raccoglie in piccoli volumi la corrispondenza di alcuni fra i più importanti scrittori e pensatori passati alla Storia.

Era il 26 Ottobre

740

Un terremoto colpisce Costantinopoli, seminando morte e distruzione.

1860

Incontro tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II a Teano

1896 

Ad Addis Abeba, viene firmato il trattato di pace tra Regno d’Italia ed Impero d’Etiopia.

1905

La Norvegia diventa indipendente dalla Svezia.

1954

Ritorno di Trieste all’Italia.

2004

La sonda Cassini-Huygens invia alla Terra le prime immagini particolareggiate di Titano, il satellite di Saturno.