Contessa Entellina. Passata la festa resta il silenzio

 Ieri la giornata dei contessioti è stata animata da parecchia gente arrivata dai paesi limitrofi. 

 La storica processione ha ricalcato i percorsi di sempre e tantissimi erano i curiosi, i distratti e coloro interessati ad una passeggiata diversa dalle altre in un paesino che per "curiosità" si visita una volta all'anno. Ad esclusione del parroco Nicola Cuccia che ininterrottamente -lungo il percorso della processione- ha  alternato rosari e canti millenari della tradizione bizantina, seguito a coro dagli abituali fedeli, per il resto tutto si è risolto in una lunga e vera passeggiata fra chiacchiere, risate e racconti fra amici e familiari. 

Fra baccano e risate, sottolineano alcuni osservatori, c'erano comunque tante donne che hanno percorso il tragitto della processione "a piedi scalzi".

Contessa post 8 Settembre

Immagine della parte bassa
di Via Palermo -ore 9,30- di
oggi.

Comunque -si è trattato di un diversivo- rispetto al lungo silenzio invernale che attende la sempre più striminzita, in termini di residenti, la comunità contessiota.

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 Oggi si svolge quella che rispetto a decenni fa era la "fiera bestiame e attrezzi contadini".  Il contesto economico -ovviamente- è completamente cambiato e, almeno su questo versante, in senso favorevole al civile vivere umano. La meccanizzazione agricola ha lasciato posto a bancarelle che qualcuno definisce "cineserie".