lunedì 1 novembre 2021

La cultura, le culture. Cosa e come le intendiamo nel processo di crescità dell'umanità (11)

Settori culturali:  

Sociologia - 1

 Come i lettori del blog hanno capito, stiamo fotografando nei limiti personali di chi conduce la pagina, i vari comparti della "Cultura". Cosa intendiamo quando usiamo la parola "Cultura"?. Non molti decenni fa quando si additava una persona come "uomo di cultura" immediatamente si indicava un professore di latino e greco o di letteratura italiana. Qui, abbiamo iniziato -invece- queste pagine intrattenendoci sulla politica (sui fondamentali filoni politici: nazionalismo, liberalismo e socialismo), poi sull'archeologia e adesso sulla sociologia ... e vedremo in seguito tantissimi altri filoni che fanno parte -in Occidente- del contesto culturale. 

  E' chiaro ed assodato che la cultura appartiene all'uomo, all'uomo di tutti i tempi e di tutte le latitudini, e nessuno la potrà mai circoscrivere o delimitare.  La Sociologia, al pari dell'Archeologia, si è affermata come disciplina autonoma sul finire del XIX secolo ed oggi occupa un posto peculiare e fondamentale fra le scienze sociali. I sociologi dei nostri giorni hanno loro specifiche competenze di studio e sono figure necessarie all'interno di tantissime istituzioni e all'interno della società più ampia.


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 La prima associazione internazionale di sociologia risale al 1893 (Institut International de Sociologie - IIS) e un testo de "Le regole del metodo sociologico" di Emile Durkheim arrivò a breve distanza di tempo. Seguirono molti altri trattati programmatici in tutte le lingue dell'Occidente. All'inizio del Novecento in tutti i paesi del pianeta andarono via via sorgendo le prime istituzioni nazionali di sociologia che non sempre vennero accolte entusiasticamente. Fino al primo ventennio del XX secolo, molte istituzioni culturali (dalle Università al mondo giornalistico o politico), tardarono a cogliere i fermenti che dal nuovo filone culturale stavano per venire fuori e ad innervarsi nel corpo sociale delle convivenze umane. Per fare un solo accenno, riferiamo su come in Italia, Benedetto Croce, nel 1906 valutò la nuova branca del sapere: "caotica mescolanza di scienze naturali e morali". Ai nostri giorni egli non avrebbe sicuramente espresso quei giudizi.

 Vedremo il percorso che la cultura sociologica ha seguito per diventare "ancora fondamentale" delle odierne società. Lo vedremo magari attraverso l'insufficienza di competenze di chi sta scrivendo queste pagine. Intanto possiamo ricordare ai lettori di Contessa quanta rilevanza, non solo storica, ma appunto "culturale", ha sollevato il libro di quel sociologo che ha analizzato la struttura contadina di Contessa, dalla fondazione del paese, agli anni sessanta del Novecento. Ci stiamo riferendo al prof, Anton Blok.

La Sociologia delle origini si propose di studiare nel modo più esaustivo tutte le relazioni sociali intercorrenti all'interno di ciascuna comunità, prescindendo -o forse meglio- facendo propri i principi professionali dello storico, dell'antropologo, dell'economista, dello studioso della politica, dello psicologo. 

Emile Durkheim, da parte sua, subordinava alla sociologia tutti gli ambiti di studio sopra ricordati, ed altri sociologi riferirono alla nascente branca culturale tutte le relazioni che intercorrevano fra loro.

Nella successiva pagina comprenderemo la natura culturale della Sociologia analizzando il progetto di sviluppo, così come esso si è solidamente impiantato in tutto il mondo occidentale.

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