La pagina che ci proponiamo di via via ampliare e sviluppare è piuttosto impegnativa, anche perchè sono trascorsi parecchi anni da quando -in seguito a pluriennali corsi di insegnamento-, un bravo iconografo, figura di spicco dell'Arcivescovado di Cipro, presso il monastero benedettino di San Martino (a Monreale), ci fece intendere nel corso di tre settimane (comunque diluite) il significato, l'elaborazione e la definizione delle icone per, poi, saperle leggere, interpretare e pure "scrivere". Scrivere una icona significa saperla trattegiare e definirla pronta alla contemplazione (non ammirazione, insisteva l'iconografo) altrui.
===
ICONOSTASI: E' quella parete che separa il Santuario dalla navata nelle chiese di tradizione bizantina. Si propone per i credenti di fede orientale, che siano cattolici o ortodossi, una sintesi teologica-visiva della loro spiritualità.
ICONOGRAFIA: E' sempre quella parete divisoria tra navata e santuario, che ricoperta di icone, su più registri con un preciso intento teologico, intende trasmettere il messaggio teologico.
PORTE REGALI: Sono le porte centrali dell'Iconostasi che introducono nel "Santuario", all'interno del quale è posto l'altare.
IL MESSAGGIO IMMEDIATO: "E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi, e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito del Padre pieno di grazia e verità". Giov. 1,14.
Nessun commento:
Posta un commento