venerdì 7 agosto 2020

8 Agosto

 8 Agosto 1956

In Belgio, nella piccola città mineraria di Marcinelle, scoppia un incendio nella miniera di carbone. Muoiono 262 lavoratori di 12 nazionalità diverse, di cui la maggior parte (136) sono italiani.

262 minatori morirono, per le ustioni, il fumo e i gas tossici. 136 di essi erano italiani. 

La causa dell’incidente fu un malinteso sui tempi di avvio degli ascensori. Si disse che all’origine del disastro fu un’incomprensione tra i minatori, che dal fondo del pozzo caricavano sul montacarichi i vagoncini con il carbone, e i manovratori in superficie. Il montacarichi, avviato al momento sbagliato, urtò contro una trave d’acciaio, tranciando un cavo dell’alta tensione, una conduttura dell’olio e un tubo dell’aria compressa.

 

Erano le 8 e 10 quando le scintille causate dal corto circuito fecero incendiare 800 litri di olio in polvere e le strutture in legno del pozzo. L’incendio si estese alle gallerie superiori, mentre sotto, a 1.035 metri sottoterra, i minatori venivano soffocati dal fumo. Solo sette operai riuscirono a risalire. In totale si salvarono in 12.

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