sabato 8 agosto 2020

9 Agosto

 9 Agosto 1942

Edith Stein viene uccisa ad Auschwitz.

Tedesca di famiglia ebrea, a 14 anni abbandona l’ebraismo e diviene atea. Studia filosofia con Husserl. Nel 1921 si converte al cattolicesimo e nel ’ 33 entra al Carmelo di Colonia. Il 2 agosto 1942 viene prelevata dalla Gestapo e deportata nel campo di sterminio dove muore nella camera a gas. Wojtyla nel 1999 l’ha proclamata compatrona d’Europa.


L’anno 1942 segnò l’inizio delle deportazioni di massa, attuate in modo sistematico per dare compimento a quella che era stata definita come la Endlösung, ovvero la "soluzione finale" del problema ebraico. 
Il pomeriggio del 2 agosto due agenti della Gestapo bussarono al portone del Carmelo di Echt per prelevare suor Stein insieme alla sorella Rosa. Destinazione: il campo di smistamento di Westerbork, nel nord dell’Olanda. 
Da qui, il 7 agosto venne trasferita con altri prigionieri nel campo di sterminio di Auschwitz- Birkenau. Il 9 agosto, con gli altri deportati, fra cui anche la sorella Rosa, varcò la soglia della camera a gas: non aveva ancora compiuto cinquantuno anni.
Insegnante di filosofia è ancora ai nostri giorni in un certo senso ancora viva, di grande attualità, come si constata dal numero di pubblicazioni che continuano a uscire in diverse lingue su di lei e dalle iniziative che si ispirano a lei. 

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