domenica 1 dicembre 2024

Pagine di storia, cultura e natura

 Ricordando

Anton Blok

 Non capita più (da tempo) sui media di leggere ricostruzioni sullo stato di vitalità o meno dell'associazione che per lungo tempo è stata denominata Mafia (Cosa Nostra). Nessuno però in Italia immagina che quel fenomeno sociale tanto ramificato -fino a un decennio fa- nella nostra Sicilia sia quasi miracolosamente venuto meno; nessuno crede che il rapporto che da sempre (=dalle origini ottocentesche) è esistito tra una parte marcia delle istituzioni, compresa parte della società civile, e la realtà illegale  definita mafiosa, si sia definitivamente sciolto.

  Non mancano gli osservatori che sottolineano come nel tempo e’ andata cambiando la percezioni sociale del fenomeno, come pure del modo di relazionarsi dei differenti soggetti che di quel fenomeno sono stati protagonisti, ma nessuno scommette che la stretta interconnessione tra la Cosa Nostra storica e talune sfere della politica sia venuta meno, anche perché non si capisce come tante figure politiche inadeguate alla vicenda sociale dei territori, riescano a  conseguire tanti consensi elettorali.

  E se è convinzione diffusa che il fenomeno non è debellato, e’ buon motivo quello di continuare sul Blog a tratteggiare il quadro storico sulle origini del fenomeno, che in larga parte, nell’ispirazione, attingiamo dal libro del prof. Anton Blok, e non solamente da esso. E’ questo il nostro modo di ricordare l’amico sociologo recentemente venuto meno.

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