mercoledì 13 novembre 2024

L’uomo più ricco del mondo si intromette nella politica italiana

 A che titolo?

Elon Musk dall’America si scaglia contro i giudici italiani che hanno emesso provvedimenti sui migranti trasferiti in Albania: «Se ne devono andare». E Salvini gli fa eco: «Ha ragione». 

Compete ad un miliardario
stabilire cosa va bene o meno 
in Italia?

Il Csm: «Le sue parole sono un pericolo per la democrazia». Lupi invita alla moderazione. Intanto, in Albania il centro resta vuoto.

L’affondo di Musk ha inevitabilmente provocato reazioni indignate dall’opposizione, che sollecitano la premier a «tenere a bada il suo idolo», con Pd e Avs che formalizzano la richiesta a Meloni di riferire in Aula. 

A protestare a più voci è anche la magistratura stessa. «Musk si è preso gioco della sovranità dello Stato — è il commento di Giuseppe Santalucia, presidente dell’Anm —, mi aspetto da chi ha a cuore la difesa dei confini che intervenga». «Maggior rispetto istituzionale per la magistratura e per la giurisdizione», invoca Salvatore Casciaro, segretario generale dell’Anm. «Qui si tratta di difendere la sovranità italiana da un potentissimo magnate estero», per la vicepresidente Alessandra Maddalena. 

Ed è intervenuto giustamente anche il Capo dello Stato Mattarella: “L'Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che 'sa badare a se stessa nel rispetto della sua Costituzione'". Ha proseguito: "Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni", conclude il capo dello Stato. Il riferimento di Mattarella è pure rivolto alla decisione del presidente eletto statunitense, Donald Trump, di nominarlo a capo del Dipartimento che sfoltirà e sburocratizzerà il governo a stelle e strisce.

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