sabato 16 novembre 2024

Il cambiamento climatico in Sicilia (e non solo qui)

Seguendo i media ad 

autunno inoltrato

Alluvioni e siccità che si alternano non caratterizzano solamente la nostra Sicilia. Il caso è ormai a dimensioni mondiale. Semmai il problema è che i cambiamenti climatici vanno in fretta affrontati con le soluzioni appropriati. 


L’
Italia è il terzo paese europeo per disponibilità di risorse
idriche
, ma le reti nazionali perdono il 40% di acqua.
 In 
Sicilia la percentuale sale al 50% e l’Isola resta 
dipendente d’acqua anche da altre regioni per
l’approvvigionamento. Nell’anno della 
siccità e
l’inizio del 
processo di desertificazione, la Sicilia
ha ancora 
reti d’acqua colabrodo che potrebbero
essere riparate o sostituite con fondi del 
Piano di Sviluppo e Coesione.




Enrico Foti, professore ordinario di Idraulica al Dipartimento Ingegneria Civile e Architettura dell'Università di Catania, studioso di livello nazionale e internazionale, nell'intervista al Corriere della Sera, ha così’ tratteggiato: «Il caso Sicilia, con fenomeni di siccità e alluvioni a distanze relativamente piccole, non è solo un caso europeo ma di livello mondiale. Così come lo è per altri versi il caso Venezia. L'isola essendo al centro del Mediterraneo è fortemente interessata dai cambiamenti climatici, che appaiono come strutturali e di lunga durata. I cambiamenti sono così rilevanti in Sicilia da condurre il mondo scientifico a confrontarsi con fenomeni diversi rispetto al passato. Occorre l'elaborazione di nuovi strumenti».

Il professore Foti è componente della Commissione Grandi Rischi nazionale. È anche stato chiamato come esperto nella cabina di regia per l'emergenza idrica in Sicilia. Nei giorni scorsi si è trovato ad affrontare in maniera contemporanea sia il caso dell'alluvione nella costa ionica sia la questione dei laghi prosciugati nella Sicilia centrale. E anche se adesso l'attenzione è più concentrata mediaticamente sul caso alluvione, Foti ha segnalato: «L'Ancipa -uno dei più importanti laghi artificiali siciliani, che è anche strategico sul piano della distribuzione dell'acqua in varie province della Sicilia- è già prosciugato e sono stati trasferiti tutti i pesci».

«La perdita di acqua è un problema patologico del sistema infrastrutturale delle reti di distribuzione idrica siciliana. Vi sono state carenze anche sul piano dell'utilizzo dei fondi europei, la Sicilia ha dovuto restituire risorse all'Europa per oltre 100 milioni di euro per migliorare le condizioni delle reti di distribuzione. Nell'Isola un litro su due immesso nelle reti idriche si perde, e vi sono zone dove addirittura le perdite di acqua toccano il 75%».

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