mercoledì 14 agosto 2024

Le date della storia contemporanea (5)

  Sappiamo che ai giovani non piace la politica, o comunque non li entusiasma. Riteniamo però che chi non segue le vicernde pubbliche favorisce il governo dei peggiori, di coloro che più che adoperarsi per la collettività e per la terra su cui operano, coltivano semplicemente il proprio orgoglio personale.

  La Storia che ci precede è Storia da conoscere. Essa congiuntamente  alle vicende giornaliere a cui tutti nel nostro piccolo partecipiamo,  costituisce l'enciclopedia che attesta se siamo diventati o meno buoni cittadini e veri difensori della cosa pubblica. 


Una pagina al giorno... o quasi

di Storia contemporanea.

1816

(dalla fine dell'ancien régime fino ai giorni  ...)

In tutti gli stati italiani il ritorno sul trono degli antichi sovrani porta alla liquidazione di gran parte dell’eredità bonapartista. Tornano in vigore gli antichi ordinamenti  prerivoluzionari in diversi Stati, la classe dirigente napoletana  e’ sostituita almeno in parte, dai legittimisti. Grazie all’opera di alcuni ministri illuminati, come il cardinale Ercole Consalvi a Roma, Luigi Medici a Napoli, Vittorio Fossombroni  in Toscana, il generale Adam Neipperg  a Parma la reazione non assume ovunque quel volto poliziesco che era  nei voti della cultura  più intransigente della Restaurazione  e riesce talvolta a ritrovare  una continuità col riformismo  settecentesco. Ma censura, repressione, restaurazione di antichi privilegi  diffondono un profondo  malcontento negli ambienti liberali, nostalgici dell’età napoleonica, costituzionalisti, rivoluzionari “giacobini”  e “comunisti”  buonarrotiani si organizzano in società segrete. Una grave crisi economica, provocata dalla carestia  che investe tutta l’Europa fa sentire le sue conseguenze  in diverse parti d’Italia, suscitando manifestazioni  di malcontento popolare prontamente represse dalle autorità.

***La Biblioteca Italiana fu un periodico letterario pubblicato a Milano dal 1816 al 1840. Ebbe un ruolo importante nel dibattito culturale del primo Risorgimento italiano.

GENNAIO 

1. Entrano in vigore in Lombardia il codice civile  generale austriaco, il regolamento giudiziario civile e e il codice austriaco dei delitti e delle gravi trasgressioni politiche. Gli atti di stato civile passano dalla competenza  dei municipi a quella dei parroci. E’ abolita la reggenza  ed è istituito per il Lombardo-Veneto un regio governo presieduto dal governatore.

4. Rientrano a Roma una parte delle opere d’arte sottratte dai francesi nell’occupazione  del 1798 e durante l’età napoleonica.

8. Graziati ed espulsi dal regno borbonico i compagni  di Gioacchino Murat nell’ultima impresa di Pizzo Calabro.

20. Ferdinando IV  di Borbone nomina ministro della polizia, a Napoli, il principe di Canosa. Esponente dell’ala più intransigente della reazione, egli inizia una dura azione repressiva contro la Carboneria e cerca di servirsi della setta reazionaria dei calderari per crearsi una base sociale nel Paese.

29. Il primo numero della “Biblioteca italiana” esce a Milano. Giornale letterario di ispirazione classicista, viene promosso dal governo austriaco e redatto, fra gli altri, da Vincenzo Monti e Pietro Giordani.

Febbraio

14. Tumulti popolari a Rimini provocati dal caro vi eri vengono prontamente sedati dall’intervento  del delegato pontificio  monsignor Tiberio Pacca. I principali responsabili  sono condannati a morte, altri al carcere perpetuo e alle galere.

Marzo

7. L’Imperatore Francesco I d’Asburgo lascia l’amministrazione provvisoria dei Ducati di Parma, Piacenza  e Guastalla e la rimette nelle mani della figlia, l’arciduchessa  Maria Luigia, già moglie di Napoleone Buonaparte. 

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