Brevi appunti sulla
Ruolo feudale di don Alfonso Cardona
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Altura di Calatamauro Territorio di Contessa Entellina
Calatamauro è ubicato su un poderoso rilievo roccioso (764 m.s.l.m.) delimitato da pareti scoscese a sud e ad ovest, mentre i versanti settentrionale e orientale presentano un lungo declivio con dislivello pronunciato.
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Il conte Afonso Cardona, rappresentante in Sicilia del re di Spagna nel corso degli anni a cavallo fra il XV ed il XVI secolo, nell’accogliere a Messina (città che fungeva da capitale del Regno di Sicilia, congiuntamente a Palermo) i profughi albanesi che fuggivano dai Balcani nella fase del disfacimento dell’Impero Romano d’Oriente, ebbe idee chiare su come e dove destinare, almeno una parte di loro, che peraltro in buona parte possedevano notevole esperienza militare già sperimentata contro i turchi.
Dopo aver fatto sostare per qualche tempo quei profughi nei pressi di Mazara, li destino’ in un’area periferica del Vallo del Belice. Era tempo quello -in contemporanea all’affermarsi delle armi da sparo- della “smilitarizzazione” dei presidi di controllo dei territori mediante le vedette sistemate in cima alle alture, come fino allora era avvenuto con la guarnigione in cima a Castello Calatamauro. Gli arbereshe, per la famiglia dei Cardona, feudataria del Vallo di Mazara, in quanto profughi rappresentarono la migliore soluzione, in ottica umanitaria e pure in ottica socio-politica, destinandoli alla valorizzazione agraria del territorio di Calatamauro, area ricadente nella propria baronia.
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