domenica 7 luglio 2024

Storia del Cristianesimo

 (Brevi Riflessioni, n.26)

Il simbolo della fede e il “filioque”

Leone IX il 2 settembre 1053 invio’ al Patriarca di Costantinopoli Michele Cerulario una lettera (in terra pax) con cui egli si propone di ricordare i diritti che la Donazione di Costantino riconosce  alla sede di “San Pietro”. Sede che avrebbe meritato di ottenere le chiavi del Regno dei cieli….. e, pertanto, sulla base di quella Donazione,  -mosso da profonda riverenza-, Costantino non soltanto avrebbe trasmesso fino alla fine dei tempi, per mezzo del beato Silvestro e di tutti i successori della Sede Romana, la potestà e la dignità imperiale, ma li adorno’  anche delle infule  e degli onori dell’impero, ritenendo cosa molto indegna che i pontefici romani fossero sottomessi  a un impero terreno, giusto loro che che la Divina Maestà aveva invece posti a capo  di un impero celeste”.

 Va aggiunto che nell’anno 808, a Gerusalemme era esplosa la controversia sul Filioque  e sulla liceità o meno dell’aggiunta di questa parola sul Simbolo della Fede. Da questo evento-“incidente” fra le due chiese di Roma e Costantinopoli seguiranno conseguenze  inter-ecclesiali mai risolte fino ad oggi. Il primo vero scontro, su quel presupposto di presunta giurisdizione mondiale della sede romana, mai riconosciuto da Costantinopoli, e’ sorto verso la metà del IX secolo e riguarda la giurisdizione sulla chiesa di Bulgaria. Il patriarca Fozio, personaggio di vasta cultura, a cui gli storici fanno risalire lo scisma fra Roma e Costantinopoli, su quella situazione in realtà mantenne una posizione mirata all’unità della Chiesa. E vedremo come.

(Segue)

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Piccolo glossario in uso nelle Chiese di tradizione bizantina.

102) Stauroteca: reliquiario con reliquia della croce; icona in cui è inserita una croce di metallo.

103) Stichos: in greco “fascia” , generalmente dorata, sul braccio destro della tunica di  Cristo; corrisponde al latino clavus.

104) Stikarion: veste semplice indossata  da coloro che durante la liturgia svolgono  un compito di servizio: i cantori, i lettori, chi prepara  l’incenso o porta il cero.

105) Stilita: anacoreta che per voto vive su una colonna da cui predica, guarisce,  elebra l’Eucarestia.

106) Stipes : palo verticale della croce già infisso nel terreno, al quale veniva aggiunto  il patibulum che il condannato porta sulle spalle.

107) Stola : (epitrakelion): fascia ornamentale intera o in due pezzi, a volte chiusa con bottoni, portata dal sacerdote; il versione più sontuosa e’ l’omophorion vescovile.

108) Suppedaneum: “sotto i piedi” , traversa inchiodata allo stipes della croce su cui poggia i piedi il condannato.

109) Synthronon “trono condiviso”, trono comune alle tre persone della Trinità o ai patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe.

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