domenica 16 giugno 2024

Storia del Cristiansimo

 Brevi Riflessioni, n. 23)

 L’avvenuta scomparsa -in Occidente- dell’Impero Romano per opera delle invasioni barbariche, pose, fra i tanti, anche il problema dell’unità della Chiesa che, come abbiamo in più punti lasciato intendere, era garantita dall’imperatore di Costantinopoli, diretto coninuatore del ruolo di Costantino. Nella parte Occidentale dell’Europa, su ciò che era stato l’Impero Romano delle origini, ormai a dominare erano i regni barbarici.

 Il patriarca d’Occidente, che comincia a usare la denominazione di “Papa”, Leone III, comincio’ a manifestare apertamente simpatie francofile, che suscitarono le rivolte della nobiltà romana ancora allora legata sentimentalmente all’Impero costantiniano.  Avvenne comunque che il re dei franchi, Carlo Magno, su richiesta di Leone III, comincia ad usare nel vestiario la tunica larga, la clamide (un manto, simbolo di autorità) e le calzature romane, col fine di creare nell’Occidente europeo un clima imperiale inevitabilmente ostile a Costantinopoli. Nel 797 ascende al trono di Costantinopoli una donna, l’imperatrice Irene. Leone III, che non intendeva riconoscere una donna alla guida dell’Impero, cristiano approfitto’, a partire dal 798 a indicare negli atti ufficiali  l’anno del suo pontificato, ma aggiungendovi -da allora- l’anno della conquista dell’Italia da parte di Carlo Magno, preludio a ciò che intese compiere nell’anno 800, durante la Messa di Natale in San Pietro, quando pose la corona imperiale al da lui neonominato imperatore  Carlo Magno. In quell’occasione il patriarca di Roma rese l’omaggio, al neo imperatore, della proskeynesis (prostrazione o adorazione).

 Carlo Magno, non lascio’ trascorrere che pochi mesi per autoproclamarsi Imperatore dei romani. Denominazione che nell’interpretazione dell’Impero Romano, di cui Costantinopoli si sentiva erede, aveva una portata universale. Con quella  proclamazione, per l’Impero Cristiano con sede a Costantinopoli, il patriarca di Roma aveva addirittura pronunciato una bestemmia e recato una offesa al popolo di Dio (sinonimo dell’unico impero con capitale e sede nella Nuova Roma, Costantinopoli).

 (segue)

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Piccolo glossario in uso nelle Chiese di tradizione bizantina.

89) Raskolnikl: “vecchi credenti”, setta russa tradizionalista che non ha accettato la riforma liturgica del patriarca Nikon, separata dalla Chiesa ortodossa dopo il Concilio di Mosca del 1666.

90) Ripidion: ventaglio liturgico rotondo, di metallo, con inciso un cherubino o un serafino , usato dai diacono.

91) Riza (basta) :  rivestimento metallico in rame o argento nato per proteggere le icone e poi arricchito con incisioni, smalti e pietre preziose; lascia scoperto i volti e le mani.

92) Rosario : di lana intrecciata o cuoio, ha due pendagli triangolari di cuoio con incise preghiere  o immagini sacre; viene usato dal monaco per recitare la “preghiera di Gesù”. 

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