sabato 4 novembre 2023

Un Personaggio

Pavel Nikolàjevic Evdokimov: è stato un filosofo e teologo russo. Il padre gli fu assassinato quando aveva sei anni. Iniziò gli studi di teologia a Kiev nel 1918, fu costretto all'esilio nel 1921. Per vivere fece l'autista a Istambul e due anni dopo si trasferì a Parigi dove completò i suoi studi all'Istituto San Sergio che lo annovererà in seguito fra i suoi migliori professori. E' ritenuto uno dei maestri della teologia e spiritualità del XX secolo.

Nascita: Pietroburgo 1901

Morte: 19.09.1970




 Le parole del culto



alleluia, kirie eleison, amen,

derivano da antichi idiomi,

fuori dell'uso comune; così

pure 'verba certa', parole fisse

entrate nell'uso: il trisaghion, il

sanctus, la preghiera domenicale,

la preghiera del cuore, il credo,  le

formula dei sacramenti.

Le loro ripetizioni liturgiche sottolineano

la loro potenza, mentre l'elevazione del 

tono e il ritmo, molto misurato e mirabilmente

orchestrato, formano il tipo sacro della

litania, della preghiera salmodiata, della

lettura liturgica.

Se ogni benedizione invoca la grazia del Nome,

ogni augurio possiede una potenza molto

reale, ed è per questo che renderemo conto 

di ogni parola pronunciata.

Quando un fedele si segna, opera un gesto

epicletico, invoca lo Spirito Santo, più 

precisamente la "forza invisibile della Croce"

e per la potenza di penetrazione di questa

vi configura il suo essere, più ancora, 

s'identifica con la Croce del Cristo, e da

questo segno dell'amore crocifisso risale 

alla Croce come figura della Trinità, 

diviene icona, trascrizione vivente 

di questa geroglifia sacra.

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