L’eredità
Le norme di legge pare che consentano l’esenzione sull’eredità di Berlusconi, nelle quote che vanno ai figli.
Il Testo unico su successioni e donazioni del 1990 dispone che per i trasferimenti di aziende vige l’esenzione «a condizione che gli aventi causa proseguano l’esercizio dell’attività d’impresa o detengano il controllo per un periodo non inferiore ai cinque anni». E questo pare sua il caso dell’eredità Berlusconi.
Il valore dell’eredità
Secondo l’atto del notarile il patrimonio netto dell’eredità ammonta a 458 milioni, di cui 423 di competenza delle quattro holding che detengono il 61,2% di Fininvest (ex Silvio Berlusconi) e 35 milioni per immobili (le tre ville intestate direttamente al Cavaliere, a valore catastale) mobili, opere d’arte e barche.
Il valore “di mercato” dell’eredità Berlusconi è stimato in almeno 4 miliardi. L’esenzione viene chiesta per i 423 milioni sulla base del Testo unico e anche per i 35 milioni perché la legge prevede una franchigia applicabile a questo caso.
Per i lasciti, Marta Fascina (100 milioni), Paolo Berlusconi (100) e Marcello Dell’Utri (30) si dovranno pagare l’8% ciascuno.
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