martedì 31 ottobre 2023
Parole ricorrenti sui Media (4)
- HAMAS -
È il nome dell’organizzazione attualmente in guerra con Israele ed è l’acronimo che sta a significare «Movimento islamico di resistenza». Fondata nel 1987 nel corso della prima Intifada dallo sceicco Ahmad Yasin. Suo ufficiale obiettivo costitutivo è: «Sollevare la bandiera dell’Islam su ogni pollice di Palestina». Il raggiungimento di questo fine passa conseguentemente per la lotta armata e per il terrorismo. Nel 2006 Hamas ha vinto le elezioni nella Striscia di Gaza instaurandovi un regime di fatto senza mai più consentire nuove elezioni alla scadenza. È ritenuta da tanti paesi occidentali un’organizzazione terroristica (Stati Uniti, Israele, Canada, Gran Bretagna). Gode, di contro, di finanziamenti e appoggio politico dal Qatar.
Nell’ottobre 2023, Hamas ha lanciato un massiccio attacco a sorpresa nel sud di Israele, uccidendo centinaia di civili e soldati e prendendone altri come ostaggi. In risposta, Israele ha dichiarato guerra al gruppo ed ha con i suoi militari pianificato e sta tuttora portando avanti una prevedibile lunga campagna per sconfiggerlo, invadendo il Nord della Striscia di Gaza.
Buona giornata
Una foto - Una riflessione
Medio Oriente. È accaduto ciò che il mondo non ha saputo, o voluto, evitare (2)
Al sorgere dello Stato Ebraico
(fine anni quaranta, dopo l'Olocausto)
All’inizio, l'idea degli ebrei religiosi e di taluni innamorati della terra d’Israele di tornare nella biblica terra santa parve una cosa da niente, un atto definito -però- dagli osservatori politici un poco folle: si voleva celebrare assieme alle loro famiglie la Pasqua ebraica del 1968 sulle nuove terre. L'allora governo laburista (socialista) di Levi Eshkol, in principio, storse il naso, si era infatti deciso che i «territori occupati» ai danni di Giordania, Egitto e Siria (eccetto Gerusalemme Est che era stata subito annessa allo Stato d'Israele) andavano preservati intatti, per poterli restituire agli arabi in cambio della pace e del pieno riconoscimento di Israele in un'area mediorientale, dove fanatismo e nazionalismo la facevano da protagonisti.
I nuovi coloni .
Ed intanto in campo israeliano comincia a sorgere l’euforia della recente vittoria e la suggestione romantica nell’idea di «colonizzare la terra», considerata patrimonio del primo sionismo iniziato agli inizi del Novecento. Stava covando il sorgere, in luogo di uno stato laico, nella sostanza, una entità dal carattere religioso alimentato dai coloni arrivati più recentemente, guidati da un certo rabbino Mosge Levinger. Contesto questo ben lontano dal precedente sionismo socialista. Questo predicava la necessità tutta laica di lavorare la terra per creare «l’ebreo nuovo» in grado di crescere e di creare un contesto di vicinanza col mondo arabo, Levinger parlava invece di riportare gli ebrei, da fare arrivare da ogni parte del pianeta, nelle regioni che erano state dei regni di Israele prima della distruzione del Secondo Tempio, ossia al tempo antecedente l'Impero Romano.
I primi intendevano affermare la presenza ebraica con il lavoro e l’aratro, i secondi si riferivano in termini teologici a una missione per volontà di Dio.
(Segue)
Un Personaggio
Il senso della
parola
“Sacro” è parola indoeuropea che
significa “separato”. La sacralità,
quindi, non è una condizione spirituale
o morale, ma una qualità che inerisce a
ciò che ha relazione e contatto con potenze
che l’uomo, non potendo dominare, avverte
come superiori a sé, e come tali attribuibili
a una dimensione, in seguito denominata
“divina”, pensata comunque come
“separata” e “altra” rispetto al mondo
umano.
Dal sacro l’uomo tende a tenersi
lontano, come sempre accade di
fronte a ciò che si teme, e al tempo
stesso ne è attratto come lo si può
essere nei confronti dell’origine
da cui un giorno ci si è emancipati.
lunedì 30 ottobre 2023
Parole ricorrenti sui media (4)
Manovra di Bilancio
La manovra economica annuale consiste nel testo di legge col quale viene presentato in Parlamento lo schema di Bilancio per l'esercizio successivo (che comincia in gennaio).
E' da sempre interesse del governo in carica nel tempo che il Bilancio venga approvato dalle Camere entro il 31 Dicembre, per evitare l'esercizio provvisorio che non consente all'esecutivo la piena libertà di impegnare spese, se non entro limiti prestabiliti.
Buona giornata
Una foto - Una riflessione
Contessa Entellina: Cent’anni di vita contessiota rievocati attraverso le immagini
Riflessioni sul mondo e sull'uomo
Riflessioni sulla Letteratura (4)
-il costituirsi del mito di Beatrice, a nove anni, nel 1274,
- l'esordio poetico, intorno al 1283,
-la morte dell'amata, nel 1290.
Significativo ed utile, per meglio capire Dante, è il ricordo che egli ha e fa dell'amico Guido Calvacanti, un'amicizia senza riserve, all'insegna di una piena identità di vedute artistiche.
Calvacanti è stato poeta e filosofo del Duecento. Esponente di spicco della corrente poetica del dolce stil novo, partecipò attivamente, tra le fila dei guelfi bianchi, alla vita politica fiorentina della fine del XIII secolo.
Fu amico personale di Dante che lo menzionerà nelle sue opere
= = = = = = = =
Il rifiutarsi di prendere in considerazione,
il non tenere in nessun conto,
il "disdegno" di Guido.
(riflessione quella che segue
ripresa da Letteratura Italiana di Walter Pedullà
Primo amico di Dante, Guido Calvacanti appare nell'Inferno come colui che "ebbe a disdegno" (X, 63), a causa della sua eterodossia (= scelte di vita o credenze non in linea con quelle dominanti), di farsi condurre a Beatrice, simbolo della scienza divina.
Fiumi d'inchiostro sono stati versati su tale "disdegno"; e oggi qualche studioso, tornando parzialmente all'interpretazione tradizionale, ritiene che il rifiuto di Guido sia rivolto non solo a Beatrice, ma anche a Virgilio simbolo della poesia epica e della certezza religiosa, che la poesia calvacantiana, lirica e "laica", avrebbe respinto.
Più chiaro è l'accenno al "dolce lume", messo in bocca a Calvacante Cavalcanti, che interpreta l' "ebbe" di Dante come un annuncio della morte del figlio (...Come? / dicesti "elli ebbe? non viv'elli ancora? / non fiere li occhi suoi lo dolce lume?). Metafora cara alla lirica siciliana e stilnovistica, il "dolce lume" non ferisce più li occhi di Guido, la cui melanconica e funerea poesia ha rifiutato la luce della Grazia: per lui, la ferita dell'amore doveva necessariamente condurre alla morte. Lo stilemma del "dolce lume", dal quale il cieco Guido ha distolto lo sguardo, è ripreso nella conclusione del canto, quando Virgilio accenna al "dolce raggio" di Beatrice, colei che svelerà gli avvenimenti futuri "quando sarai dinanzi al dolce raggio / di quella il cui bell'occhio tutto vede / da lei saprai di tua vita il viaggio").
Un Personaggio
La coscienza di Zeno
«Quando i gas velenosi non basteranno più,
un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto
di una stanza di questo mondo, inventerà un
esplosivo incomparabile, in confronto al quale
gli esplosivi attualmente esistenti saranno
considerati quali innocui giocattoli».
E questo è già accaduto. Prosegue Svevo:
«Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti
gli altri, ma degli altri un po’ più ammalato,
ruberà tale esplosivo e s’arrampicherà al
centro della terra per porlo nel punto ove
il suo effetto potrà essere il massimo.
Ci sarà un’esplosione enorme che nessuno
udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa
errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie».
Siamo ancora in tempo per evitare
domenica 29 ottobre 2023
Economia, Democrazia, Politica
Tradizione e modernità
nel mondo islamico:
Valori e riferimenti culturali
La vicenda storica più recente dell'Iran è caratterizzata dall'assunzione del potere, sia politico che religioso, degli ayatollah, giunti alla guida del Paese dopo la rivoluzione del 1978-1979.
La lettura storica dell'Iran non può prescindere, ancora, dal nazionalismo affermatosi fra il 1951 ed il 1953 (da cui discende l'avvenuta nazionalizzazione dell'industria petrolifera) e dalle iniziative politico-sociali avviate dallo scià tra il 1962 ed il 1963. Ciò su cui ci piace soffermarci è l'intreccio delle relazioni tra intellettuali, tradizione islamica e modernismo, i quali si intrecceranno tra insurrezioni, rivoluzioni e guerra.
Parole ricorrenti sui media (3)
- Brigate Al QASSAM
Sono il braccio militare di Hamas, una forza che conta tra i 15 mila ed i 40 mila uomini.
Sono stati circa 1200 quelli impiegati nell'attacco ai kibbuz ebraici del 7 ottobre.
Il comandante è Mohammed Deif, l'ideatore dell'attatto del 7 ottobre scorso.
Le brigate sono state istituite, quanto meno ufficialmente, nel 1991. Il nome rievoca
Ezzedine al-Qassam, leader delle rivolte arabo-mussulmane del '900 contro la presenza inglese in Palestina.
Buona giornata
E' domenica. La/le religioni
Riflessioni sul
Cristianesimo
(e sulla matrice ebraica)
Ebraismo (6)
Il Signore è nostro Dio, il Signore è uno solo
= = =
Mappa dei viaggi di Abramo |
= = = Abramo in viaggio. La mappa di Canaan sopra riportata evidenziata risale al XVI secolo e i tondi raffigurano episodi della vita di Abramo e vanno letti in senso orario. La vita di Abramo è narrata nel libro della Genesi. Sarebbe stato un discendente di Noè, volutamente salvato da Dio dal diluvio. Abramo è stato il primo ebreo e Dio con lui strinse l'alleanza valevole pure per i discendenti. L'alleanza non sarebbe stata stipulata con l'umanità intera.
Cristianesimo (6)
Ama il prossimo tuo come te stesso
Scorrerie storiche
La Storia
a proposito di confini e di nazioni
Nel Medio Oriente sono in corso discussioni (accettabili) e scontri guerreggiati che alludono a società etniche, religiose e politiche su radici e presupposti millenari. Sensazione e giudizio diffuso è che in Medio Oriente avviene quello che alcuni definiscono scontro di civiltà, fra modello di vita occidentale "quello di Israele" e modello di vita-culturale mussulmano e però intergralista.
Le diversità religiose fra Israele e le realtà arabe, queste peraltro non omogenee, spingono a pensare al fanatismo religioso, quello stile e quella visione di vita che spingono a vedere il mondo contrapposto fra gli ebrei occidentalizzati da millenni di diaspora e una parte del mondo mussulmano radicalizzato, come Hamas, fino al ricorso del terrorismo. Questa analisi forse aiuta a capire perchè i governi occidentali (che siano di destra o di sinistra) sono sostanzialmente compatti nel sostenere Israele senza, tuttavia, voler affatto contrastare o sollevare obiezioni sul modo di vedere arabo che attiene alla loro coscienza e alla loro cultura. In Europa tutte le culture, politiche, religiose e filosofiche sono ammesse purchè si avvalgano del metodo democratico della tolleranza.
La scelta terroristica di Hamas altera la stessa religiosità islamica e cozza con la visione democratica dell'Occidente.
Un personaggio
Gerusalemme
2023
La città funziona a metà, le scuole sono
chiuse come l’università e la nostra biblioteca,
teniamo lezioni online, si sente la tensione
nell’aria, anche se per ora non c’è coprifuoco.
No, non sono preoccupato per me, ma per
questo Paese che convive con una violenza di
cui non si vede la fine perché nasce da altra
violenza. È così scoraggiante, ogni quattro
anni ci risiamo. È chiaro che la popolazione
di Gaza è sotto il giogo di alcuni criminali, e
allora come puoi avere una generazione con
pensieri nuovi se le cose stanno così?
Anche in Israele il livello di scolarità
non cresce: non è un buon segnale per il dialogo.
sabato 28 ottobre 2023
Parole ricorrenti sui Media (2)
Debito Pubblico
Dato Bankitalia al 15 Settembre 2023: il debito pubblico sale a 2.858,6 miliardi |
Il debito pubblico è individuato pure nel deficit pubblico riportato nel bilancio dello Stato (e dagli altri organismi pubblici), cumulato negli anni e sommato ai relativi interessi.
Il debito nei conti pubblici impone da parte dello Stato e/o degli enti pubblici locali e territoriali, oltre alla copertura finanziaria nei tempi e modalità di scadenza prestabilite dai titoli stessi compresi gli interessi costituendo di fatto una delle voci di spesa pubblica (fra le più consistenti), la necessità di tenere sotto controllo il debito pubblico per non cadere nella insolvenza sovrana ovvero nel fallimento dello stesso.
Ci sarebbe tantissimo da scrivere, sul funzionamento della finanza pubblica e sulle conseguenze dirette ed immediate che essa produce nelle tasche dei cittadini.
Medio Oriente. È accaduto ciò che il mondo non ha saputo, o voluto, evitare
I carri armati israeliani sono nella serata di ieri entrati a Gaza e la catastrofe attesa in seguito al massacro del 7 ottobre rischia di materializzarsi in uno scenario (occhio per occhio, dente per dente) al quale ci auguravamo di non dover assistere.
Ofer Bronchtein, già collaboratore di Yitzhak Rabin, in una lettera ad un amico palestinese scriveva : «La collera che evochi di fronte alla situazione del tuo popolo è legittima. Ma il tuo silenzio di fronte al dolore del mio è insopportabile». Il silenzio non è tollerabile
Tutto è cominciato pochi giorni fa, nei kibbutz ai confini di Gaza e al rave party di Reim — che è all’origine di quello che sta accadendo in queste ore — ed è mancato nei giorni successivi, da parte del resto del mondo, un allarmante deficit di solidarietà: un deficit di solidarietà e (di empatia) che è venuto prima della condanna per le troppe vittime innocenti provocate dalla reazione dello Stato ebraico e la denuncia per le bombe israeliane sui civili palestinesi sta via via cancellando ulteriormente, laddove esisteva, in una perversa classifica di gravità dell’orrore.
Buona giornata
una foto, una riflessione
Secondo la Trecani Contessa Entellina giace alle falde settentrionali del Monte Genuardo (m. 1179), a 571 metri sul livello del mare. Il territorio è vasto 132 kmq. e comprende particolarmente terreni scoperti ed arativi. Ebbe origine e nome da Caterina Cardona, contessa di Chiusa, che nel 1450 vi accolse una colonia di Albanesi, i discendenti dei quali ancora conservano l'uso del loro idioma. Rimase in possesso dei Cardona come dominio feudale sino al 1640, passando poi ai Colonna.
Nel 1875 prese l'aggiuntivo di "Entellina" per la prossimità dell'antichissima Entella, distrutta da Federico II nel 1224.
Storia siciliana. I cosiddetti secoli bui, non sempre -in realtà- furono tali
Amare e conoscere la
Storia della Sicilia
Dalla seconda metà dell’XI sino alla fine del XIII secolo, in Sicilia esisteva una sola grande città, Palermo, che i Musulmani chiamavano al-Madinah (=la Città per eccellenza) con una popolazione di circa 100.000 abitanti. Roma -nello stesso periodo- ne aveva appena 30.000, Londra, Berlino e Parigi erano piccoli villaggi.
I mulini ad acqua nella Sicilia dell'Alto Medio Evo e poi nel corso della Modernità furono sempre crocevia naturale di passaggio. |
I documenti dell’epoca medievale riportano -per la realtà siciliana- quattro tipi di divisione amministrativa e di insediamento di carattere prettamente feudale.
Il castello, che consisteva in un luogo fortificato di dimensioni variabili, abitato dal feudatario, dai suoi soldati e dai servi, e -pur essendo in periodo "cristiano" anche schiavi;
Il casale, che generalmente sorgeva a non troppa distanza dal castello. Il casale nei documenti archivistici frequentemente viene definito anche habitatus. Raramente il casale possedeva più di 15-20 famiglie. Era invece normale esistessero casali con 3-5 famiglie. Non esistevano, in quei lontani secoli abitazioni come le intendiamo ai nostri giorni; si trattava di tuguri, perlopiù fatte di pietra e paglia, dove promiscuamente stavano uomini ed animali. L'insieme degli abitanti raramente superava le 70 o 80 persone e l’estensione territoriale era delimitata dalle capacità e possibilità di coltivazione dei terreni affidata dai baroni. Nei casali non esistevano nè chiese, nè case signorili, e raramente vi insistevano dei fondaci, che invece sorgevano in prossimità dei castelli e dei mulini; circostanza quest'ultima documentata per l'area Scirotta-Bagnitelle.
Le terre erano realtà comunitarie di proprietà diretta del regio demanio. La Terra più prossima a Castello di Calatamauro (realtà baronale) era Corleone.
Documento per eccellenza sullo stato della Sicilia all’epoca arabo-normanna è il cosiddetto Libro di Ruggero, opera dall’arabo siciliano al-Idrisi nel 1154, sotto il regno di Ruggero II, che descrive l’Isola, i suoi abitati, i castelli ed i casali.
Altre interessanti testi sono: 1) La guerra del Vespro Siciliano del 1842 e 2) la Storia dei Musulmani di Sicilia di Michele Amari (1806-1889) pubblicata tra il 1854 ed il 1872. Amari pubblicò nel 1857 la Biblioteca arabo-sicula, raccolta di testi medievali in lingua araba riguardante la Sicilia, fonte primaria di informazioni di cui fa parte il suddetto Libro di Ruggero.
Altra fonte fondamentale per conoscere il mondo feudale della Sicilia medievale è Henri Bresc: 3) La casa rurale nella Sicilia medievale. Massaria, casale e “terra”, nonchè 4) Archeologia Medievale VII, 1980 - pp 375-381.
Curiosità storica sui paesi che nel XVI secolo sorgeranno per opera degli arbereshe giunti nell'Isola è che Mezzojuso era già esistente seppure nella situazione di casale nel periodo mussulmano, e ne tratta Al-Idrisi ne Il libro di Ruggero del 1154.
Riflessioni sull'uomo e sul mondo
Riflessioni sulla Letteratura (3)
I laudatori di se stessi
Ai nostri giorni, specialmente nel campo della politica, delle professioni, e del vivere sociale notiamo tanti soggetti, personaggi che parlano e sanno parlare bene solamente di se stessi.
===) Dante nel Convivio sostiene che è lecito parlare di se stessi a due condizioni:
1) quando si tratti di difendersi dall'infamia (=dalla cattiva fama cui ci espongono le circostanze);
2) quando risulti utile addurre la propria esperienza personale.
===) Boezio (Filosofo e letterato romano, discendente dalla nobile gente Anicia, vissuto fra il V e il VI secolo durante la dominazione ostrogota in Italia) nella sua Consolatio philosophiae rintuzza la perpetuale infamia dell'esilio (=fu imprigionato a Pavia, condannato a morte senza nemmeno essere interrogato. Il Senato, della cui fede mai avrebbe dubitato, lo tradì. In Senato, infatti, il prefetto di Pavia Eusebio pronunciò la condanna. Boezio fu ucciso sotto tortura nel 524, riporta il cronista Anonimo Valesiano, con una corda attorcigliata alla testa fino a fargli schizzare gli occhi, e finito a bastonate. Lo difese solo Simmaco, giustiziato un anno dopo).
===) Sant'Agostino nelle Confessiones rintuzza "il processo de la sua vita" a modo di "essemplo e dottrina" di perfezionamento morale, al fine quindi di giovare agli altri con la propria testimonianza autobiografica.
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Il profilo Di Dante, tracciato da
Giovanni Boccaccio
Giovanni Boccaccio
Un Personaggio
I bambini continuano
a soffrire
«Non credo che esistano oggi, in nessun
luogo del mondo, impianti per la strage
di massa come quelli nazisti, né lucidi piani
di genocidio immediato e differito quali sono
descritti in questo terribile libro:
ma i bambini continuano a soffrire ed a
morire sulla scala dei milioni, di fame,
di malattia, o intrappolati nelle maglie
di guerre incomprensibili e feroci.
Finché questo avviene, pagine come queste
dovranno essere lette, anche se la loro
lettura non avvenga senza angoscia:
sono nutrimento vitale per chi si proponga
di vegliare sulla coscienza e sull’avvenire
del mondo».
venerdì 27 ottobre 2023
Parole ricorrenti sui Media (1)
Schengen