sabato 2 settembre 2023

Uomini e religioni

 Cosa è la religione?

Cosa sono le religioni?

  Su un testo leggiamo che il termine religio intende esprimere "qualcosa fatto con scrupolosa attenzione fin nei minimi dettagli" e quasi istintivamente ci viene da pensare i riti della tradizione bizantina dove ogni singolo gesto, ogni modalità sia pure minuziosa della ritualità è espressione di massima cura e significato. Alcuni dizionari riportano che il termine derivi  dal verbo religare (=legare insieme con fermezza) che lascia intendere si tratti di qualcosa di grande rilevanza, di molto importante.

Con ottica sociologica:

Ogni religione contiene
un bagaglio di credenze,
di norme e di pratiche
rituali a cui
aderisce e fa propria
una comunità di
fedeli.

Fermo restando che
le religioni hanno una
propria autonomia
nel contesto delle
società, esse sono
generalmente funziona-
nali a spiegare
la realtà, a dotarla
di senso. Per questa
via contribuiscono a
proteggere e mantenere
l'ordine sociale.

Accederemo ad inter-
pretazioni più
prettamente religiose. 


  Le religioni, tutte, riuniscono, legano insieme le persone attraverso pratiche e dottrine comuni e additano un medesimo "scopo" della vita. Esse, le religioni,  rappresentano il più antico sistema protettivo dell'umanità per la crescita, la nascita e la formazione dei figli. E non si tratta di cosa da nulla: in tutte le comunità, civiltà della Storia, dove la religione ha grande considerazione la nascita e la crescita con una visione religiosa dei figli garantisce a questi sopravvivenza e fioritura verso il mondo circostante.

 Dalla scienza medica dei nostri giorni apprendiamo che siamo, in quanto uomini, costituiti da "geni" e da "proteine" che ci proteggono grazie alla pelle e alla cultura.

 Le prime civiltà di cui la Storia ci lascia traccia si sono sviluppate adorando gli Dei e le Dee; non si trattò di un passaggio storico irrilevante perché in quella fase della civiltà umana si formò, nacque la cultura con i suoi simboli, i suoi racconti, l'approvazione o la disapprovazione in ambito comunitario.

 Culto e cultura, dal latino cultus, adorazione e fede in un potere più alto sono alla base di ciò che ancora oggi definiamo "cultura". La cultura per essere tale è, deve essere, protettiva, e il fine delle religioni (al di là dei differenti modelli di fedi, su cui avremo modo di soffermarci) è proprio di attivare il sistema di corretta crescita e sviluppo della società.

(Segue)

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