Figure che lasciano il segno

 Tratti di personaggi

Andrea Purgatori è stato un
giornalista, sceneggiatore, saggista
 e attore.
Si è spento due giorni fa, settantenne.

Andrea Purgatori da decenni faceva giornalismo al Corriere e poi a La7.  Apparteneva ad un’epoca in cui il giornalismo era importante, contava tanto nella vita sociale, a volte il loro ruolo sapeva di drammatico, a volte rasentava lo spettacolo. 

Purgatori aveva una faccia da attore, e lo fu: si divertì molto a interpretare il camerata Fecchia in «Fascisti su Marte», con il suo amico Corrado Guzzanti. Aveva stile. Con i colleghi giornalisti era amichevole, complice, ma non si apriva del tutto, aveva sotto certi aspetti il tratto sfuggente del cronista che ne sa qualcosa in più ma non può dirtela, perché tanto domani ne tratteranno. 

I giornalisti -dai tratti di Purgatori-  non si presentano contro il Palazzo ma fuori dal Palazzo, disinteressati circa il potere ma mai intimoriti dai potenti di turno. 

 Andrea Purgatori nella lunga carriera trentennale ha affrontato tantissimi risvolti di vita pubblica italiana, oltre a Ustica, ha inoltre introdotto modi innovativi del raccontare; senza mai cambiato la sua attitudine.