giovedì 30 marzo 2023

Codice degli appalti. Forse frutto della fretta e furia

 Il Pnrr prevede l'entrata in vigore entro domani, 31 marzo,  e a grande fretta il Consiglio dei Ministri ha varato 229 articoli e 36 allegati, curati negli aspetti tecnici dal Consiglio di Stato.

)))  Da gennaio 2024 è prevista la digitalizzazione degli appalti, su una banca dati e un interconnesso sistema tra i soggetti e le stazioni appaltanti di lavori pubblici.

))) Solamente sopra la soglia di 5,3 milioni ci saranno Bandi pubblici di gara in materia di opere, ed in un Paese (l'Italia) dove ... non pare sia la soluzione ottimale.


))) Per i contratti di fornitura di servizi fino a 140mila euro e per la realizzazione di lavori fino a 150 mila euro la procedura indicata è quella dell’affidamento diretto.

))) Sopra questi importi scatta invece la procedura negoziata senza bando, con cinque imprese invitate, nel caso di appalti fino a un milione di euro, e con dieci imprese invitate per i lavori tra 1 e 5,3 milioni di euro.

))) Le stazioni appaltanti qualificate potranno ricorrere all’appalto integrato che affida a un unico soggetto la progettazione e l’esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica.

)))  Sono ammessi i subappalti a catena.

))) È previsto un nuovo meccanismo di revisione dei prezzi. Scatterà quando l’aumento dei costi dell’opera supera il 5% dell’importo complessivo previsto dal contratto. I prezzi verranno adeguati non al 100% ma all’80%.  Si farà riferimento agli indici dell’Istat riferiti ai costi di costruzione per la realizzazione dei lavori.

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